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Blitz al Campidoglio sul marchio di Roma, Castellino smentisce il Corriere: io non ho guidato nessuno


Saluti romani, slogan fascisti. «Boia chi molla!» gridati nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio dove martedì pomeriggio una trentina di giovani di estrema destra ha manifestato lanciando volantini e occupando i posti riservati al pubblico. I ragazzi, molti dei quali minorenni, erano guidati da Giuliano Castellino del nuovo Fronte della Gioventù e protestavano contro il logo di Roma. Ci sono stati anche momenti di tensione con i vigili urbani incaricati della vigilanza, ma non ci sono stati contatti, solo qualche spintone. «Il simbolo scudato con Spqr rappresenta le nostre radici», c’era scritto sui volantini che i manifestanti hanno lanciato nell’Aula, gridando anche «Marino vattene!» e «Mercenari!». Il blitz è durato alcuni minuti poi i ragazzi si sono allontanati, ma sarebbero stati ripresi dalla videosorveglianza e potrebbero quindi essere identificati in breve tempo.
Ha destato scalpore l'irruzione organizzata dai giovani neofascisti romani in difesa del marchio della Capitale (fantastico nel video il grido beluino: Atradiziooooone!!!) e così raccontata dal Corriere della Sera. Una piazzata effettivamente simile a tante altre organizzate negli anni scorsi da Castellino, che pur nelle diverse fasi del suo impegno politico (da Alemanno a Storace per tornare oggi a un più radicale movimentismo) ha mantenuto una forte vocazione attivistica. Peccato che stavolta il leader dei "fascisti di strada" non c'entri niente. Dalla sua pagina facebook prontamente smentisce:
Per cronaca e verità, io non ho guidato nessuno. I ragazzi e militanti del Fronte sono liberi ed autonomi. Ho solo impedito che venisse perpetrata una prepotenza a giovani che protestavano contro il nuovo vergognoso logo di Roma Capitale. Giornalista terrorista!
 Detta da uno regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti ...

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