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Stop immigrazione, a Napoli si fronteggiano Forza nuova e antifà. In mille in piazza a Castelvolturno

La miglior risposta in queste ore alla manifestazione antiimmigrazione che tra mezz’ora inizia a Milano la stanno dando gli extra-comunitari di Castelvolturno. Il corteo del Movimento dei migranti e dei rifugiati lancia un messaggio chiaro: “Siamo umani anche noi. E siamo tutti sulla stessa barca: nessuno si salva da solo”. Molti i cartelli “Stop Salvini”, che  si riferiscono alla manifestazione della Lega contro gli immigrati e contro l’operazione Mare Nostrum, che oggi compie un anno.
“A quelli che manifestano a Milano di contro l’invasione degli immigrati noi rispondiamo stop ignoranza e a stop demagogia. Siamo qui per difendere questo territorio e per salvarlo insieme. Perciò chiediamo una nuova regolarizzazione attraverso corsi di formazione professionale.  Lottiamo per i nostri diritti e la nostra dignità”, spiegano gli organizzatori della manifestazione dei migranti. Il corteo, al quale partecipano almeno un migliaio di persone,  si sta snondando per circa dieci chilometri lungo la Domiziana. Tra i cartelloni esposti dagli immigrati oltre ai rifermienti a Salvini, si legge ‘Stop ignoranza’, ‘Stop pregiudizi’. Tra le rivendicazioni dei manifestanti, c’è la modifica della normativa sull’immigrazione e la cancellazione della Bossi-Fini.
Fonte: Identità insorgenti

Tensione a Napoli

(g.p.) Camicie bianche ( «modello peronista»), fumogeni tricolori, e lo slogan ripetuto «casa e lavoro prima agli italiani». Così un centinaio di aderenti a Forza Nuova ha manifestato a Napoli, con un presidio in piazza Carlo III, contro «l'immigrazione selvaggia» e per la «difesa delle frontiere» nell' ambito di una giornata di mobilitazione svoltasi anche a Bergamo, Ancona e Palermo. Dura la polemica con il sindaco sospeso De Magistris. «Non siamo neonazisti e non c' entriamo con l' aggressore di Ciro Esposito - ha detto il coordinatore regionale di FN, Michele Giliberti - De Magistris istiga all' odio ed è pronta una querela per lui». Il presidio di Forza Nuova (vietato dalla Questura il corteo richiesto) ha provocato la contromobilitazione dei Centri Sociali, che hanno improvvisato un corteo non autorizzato da Piazza Garibaldi, invitando gli immigrati ad unirsi a loro al grido «siamo tutti antifascisti». Il corteo è giunto fino a circa 300 metri da Piazza Carlo III, dove i militanti di FN però non erano ancora arrivati, e poi è stato bloccato da un forte schieramento di carabinieri, baschi verdi della finanza e poliziotti in assetto antisommossa. Bloccati tutti gli accessi alla piazza, troppo forte il divario di forze con i manifestanti di estrema sinistra, un centinaio anche loro, che si sono limitati a scandire slogan duri (compreso, «uccidere un fascista non è reato») ed a polemizzare con l' autorizzazione a manifestare concessa ad Fn. Qualche momento di tensione anche al termine del presidio di Forza Nuova, quando i manifestanti si sono mossi dai giardini al centro di piazza Carlo III verso il Corso Garibaldi. Le forze dell' ordine si sono schierate con scudi e manganelli, ma il confronto fisico è stato evitato dopo un accenno di blocco stradale.

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