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I Fratelli d'Italia in Lombardia fanno gli americani: un caucus per scegliere i candidati regionali

(umt) Dopo i nazisti dell'Illinois (i varesotti denunciati qualche anno fa per aver ricostituito il partito nazionalsocialista dei lavoratori) la Lombardia conosce i neofascisti dello Iowa. I "Fratelli d'Italia", la formazione dei fuoriusciti dal Pdl nata anche a partire dalla battaglia delle primarie sostenuta da Giorgia Meloni, hanno dato vita a una particolare modalità di selezione dei candidati  per le regionali. Si sono riuniti in caucus, cioè in un'assemblea degli elettori, una modalità che rievoca le origini della democrazia americana come espressione diretta dell'agorà. In questo caso un'assemblea di grandi elettori, gli amministratori della provincia di Milano, un centinaio, ha designato i primi quattro candidati: il sindaco di Tribiano, Franco Lucente,  l'assessore di Parabiago, Cesare Sala, l'assessore di Rescaldina, avvocato Maira Cacucci, l'assessore di Paderno Dugnano, Angelo Salgaro e la consigliere comunale, capogruppo a Buccinasco, Serena Cortinovi. E' previsto tra qualche giorno l'appuntamento per la città di Milano per la quale hanno già espresso disponibilità i consiglieri provinciali Roberta Capotosti, Nicolò Mardegan e il coordinatore della Giovane Italia, Fabio Raimondo. Anche stavolta la Capotosti c'è, battagliera come al solito. Riprendiamo dal Giornale di ieri la sua ultima sfida: "Sono riemersi i malumori di una parte consistente della base nei confronti delle ipotizzate candidature di Romano La Russa e Riccardo De Corato. E' soprattutto l'ex vicesindaco a far discutere. 'Potrebbe stare fermo un giro dal momento che a febbraio raggiungerà l'età pensionabile - sostiene Capotosti -  forse sarebbe il caso che si mettesse da parte per lasciare spazio ed energie a volti nuovi. Faccia da traino per le preferenze e poi un passo indietro visto che ricopre l'incarico di vicepresidente del consiglio comunale. Anche per Romano La Russa vale lo stesso ragionamento e potrebbe rivelarsi utile per creare consenso. Una volta eletti si dimettano'."

3 commenti:

  1. OT, un post su Thea von Harbou, un notevole personaggio fortunatamente mai rivendicato dalla "cultura di destra"...

    Miguel Martinez

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  2. ......in verita' sarebbe semplicemente sufficente che NON si candidassero persone che ricprono Tre o quattro incarichi poltici e Mangiano esclusivamente con la politica.
    E' un discorso molto piu' semplice e logico, ma evidentemente qualcuno fa orecchie da mercante.
    Comunque e' un discorso che vale per tantissime persone della EX AN e non certo qualche persona in particolare.........
    Il partito della Destra meritocratica, Sociale e Popolare, contraria ai clientelismi e che Come primissimo punto del programma poltico aveva quello di tagliare la spesa corrente inutile (causata dalla politica) si e' cosi' trasformato ben presto nel partito dei nepotismi, dei Comitati d'affari, del ricevere le persone sulla base del " Di chi corrente e' sto qui"??( insomma stile asilo nido, e si badi con un partito che su scala Regionale arrivava al massimo al 6, 5% e NON al 30%......)
    Nella pratica per QUINDICI anni si sono dimostrati molto peggio degli ex alleati forzaitalioti.
    E non avrebbe potuto essere altrimenti visto a chi si assogettavano in Milano e dintorni....


    Ago

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