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E anche per il logo dei "Fratelli d'Italia" scatta l'interdetto giudiziario: Meloni e Crosetto al palo

(umt) La via giudiziaria all'unificazione della Destra. E' quella che stanno perseguendo alcuni esponenti di quel che un tempo si chiamava il "Movimento nazionale" non esitando a ricorrere a un'articolata gamma di strumenti per contrastare la diaspora di quel che un tempo fu il corpo unito del neofascismo italiano. L'ultimo successo raggiunto ce lo racconta Roberto Jonghi Lavarini:  "Mi ha appena contattato il fondatore-presidente-titolare del Movimento Politico e marchio FRATELLI D'ITALIA, ufficialmente fondato e registrato nel 1997, Conte Prof. Fernando Crociani Baglioni, aristocratico esponente della destra cattolica romana, ora vicino a La Destra di Francesco Storace, per annunciarmi che la sua sigla non può essere usata da altri (vedi Meloni e Crosetto) e che, a sua tutela, presenterà tutta la relativa documentazione alle autorità competenti.
Ugualmente, io, tramite gli Avvocati milanesi Antonio Bastone ed Ernesto Tangari, impedirò, tramite formale esposto, che vengano strumentalmente usati simboli ingannevoli troppo simili al vecchio stemma di Alleanza Nazionale. Il fine delle nostre comuni azioni politiche e legali, non è affatto danneggiare gli scissionisti del PDL ma, al contrario, costringerli ad un vero rinnovamento ed alla necessaria unità di tutta la destra italiana, nessuno escluso, in un solo nuovo Movimento Nazionale".
Rischia così di saltare la materia stessa del contendere tra i due ex ministri per il nome da scegliere per la nuova formazione satellite del rifondando partito berlusconiano. Intanto, nell'attesa che si inneschi la controtendenza alla violenta spinta centrifuga in atto la Comunità militante della Destra per Milano annuncia il suo posizionamento elettorale, al fianco di Storace (e quindi con molta probabilità nel campo berlusconiano):

Gli ex AN di Ignazio La Russa e Giorgia Meloni stanno ancora decidendo come meglio posizionarsi in vista delle prossime elezioni, mentre la Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli sembra pensare ad una impossibile corsa solitaria. Intanto è stata fissata per il prossimo 24 febbraio 2013 la data definitiva per le elezioni politiche e regionali. Il tempo stringe, servono chiarezza e coraggio, per questo, perseguendo sempre l'unità ed il rilancio della destra italiana, invocato da Marcello Veneziani e Renato Besana ma anche da tutta la base militante, abbiamo deciso di sostenere il movimento che, in questo momento, ha, realisticamente, il progetto politico più serio e credibile, e le maggiori possibilità di successo elettorale: La Destra di Francesco Storace, Teodoro Buontempo, Adriano Tilgher, Nello Musumeci, Piero Puschiavo e Giuliano Castellino. In attesa della auspicata unità a destra, non possiamo permetteci di perdere tempo e nemmeno di disperdere il consenso elettorale. Per questo, sosterremo il nuovo responsabile milanese de La Destra, Avv. Benedetto Tusa, storico dirigente che conosciamo e stimiamo, nella raccolta delle firme neccessarie alla presentazione delle liste elettorali, magari, esprimendo anche qualche nostro candidato.
Di questa riaggregazione in atto tra uno spezzone dei supporter di Itaca, il progetto di rifondazione della Destra arenatosi ancor prima di lasciare la banchina, e la principale formazione di raccordo tra estrema destra e destra radicale è testimonianza il convegno organizzato stamattina a Novara dai giovani storaciani con un ricco panel di relatori: dal Segretario Regionale del partito Giuseppe Lonero al segretario nazionale di Gioventù italiana Gianni Musetti, il leader romano e portavoce del Movimento sociale europeo Giuliano Castellino; Piero Puschiavo oggi presidente di Progetto Nazionale Fiamma Futura; Renato Besana editorialista di Libero e coordinatore del progetto Itaca, Vittorio Pesato (Pdl) Consigliere della regione Lombardia e fondatore del movimento "Patrioti" e Roberto Jonghi Lavarini, presidente del comitato "Destra per Milano".

1 commento:

  1. Non poteva mancare ovviamente l'invito, immagino quale reale interlocutore PRINCIPALE del rappresentante del PDl. Come volevasi dimostrare, gira e rigira lo scopo e' sempre lo stesso : un bel accasamento (in seconda fila e in attesa delle poche briciole che resteranno da distribuire) nella casa di Arcore, magari aspettando pure l'arrivo di qualche gentile donzella di compagnia, che pero' , Visti i tempi moderni (e sopratutto tutte le proiezioni elettorali future)credo proprio nel frattempo abbiano gia' gettato lo sguardo un po' piu' a sinistra.
    NOn e' che in fondo per il Popolo italiano la sostanza cambi molto, ma tant'e'............
    Comunque, Auguroni "camerati" ( il maiuscolo e' troppo Onore per voi)e come sempre in attesa di qualche progetto e sopratutto Idea nuova, buon appetito.......



    Ago

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