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Il Tar condanna la Farnesina: contro Vattani ci fu accanimento mediatico


Il Tar del Lazio dà ragione a Vattani e condanna la Farnesina: c'è stato accanimento mediatico contro il console.
LA SENTENZA Il Tar del Lazio ha condannato il ministero degli Affari esteri, nella persona del ministro, al pagamento delle spese di giudizio per complessivi mille euro in favore di Mario Vattani, l'ex console di Osaka finito al centro di una querelle con la Farnesina per una sua esibizione musicale a un concerto a Casapound. Pur dichiarando l'improcedibilità del ricorso di Vattani ''per sopravvenuta carenza di interesse'', il Tribunale amministrativo, nella sentenza emessa dalla sezione prima, presidente Calogero Piscitello, e depositata mercoledì, stabilisce, con riguardo al 'rilievo mediatico' della vicenda, che se la pubblicazione della notizia relativa al concerto ''è intervbenuta a distanza di circa sette mesi dall'evento va considerato come l'esposizione mediatica della condotta tenuta da Vattani non sia certo da addebitare a fatto proprio di quest'ultimo, quanto, piuttosto, alla presenza di una concertata campagna di stampa a contenuto denigratorio e alle apparizioni televisive del responsabile del dicastero, le cui pubbliche dichiarazioni in atli circostanze rese (riprese e ulteriormente diffuse da organi di informazione) hanno accreditato il rilievo disciplinare della vicenda pur in assenza di alcun pronunziamento da parte del competente organismo ministeriale''. Per il Tar, in ogni caso, non sussisteva nessun elemento che imponesse l'interruzione dell'incarico a Vattani: ''fuori dal contenuto delle riportate considerazioni rese dal consiglio di amministrazione, nelle quali va riscontata la mera postulazione di conseguenze pregiudizievoli per gli interessi dello Stato prive peraltro di obiettiva e dimostrata consistenza - si legge-, risulta essere stato addotto elemento alcuno che imponesse l'interruzione dell'incarico''.
IL CONSOLE ''Il Tar, con la sentenza sul mio ricorso contro il richiamo anticipato dalla sede di Osaka, ha ancora una volta dato torto alla ministero degli Affari esteri, e ha condannato il ministro Terzi a rimborsarmi le spese di giudizio. In questo modo viene condannato una volta per tutte il meschino accanimento persecutorio condotto nei miei confronti per quasi un anno dai vertici della Farnesina''. Lo afferma l'ex console generale a Osaka Mario Vattani, commentando la sentenza del Tar del Lazio che ha condannato il Mae al risarcimento delle spese di giudizio nei suoi confronti in merito al caso scatenato dalla sua esibizione musicale a un concerto a Casapound.''Nel testo della sentenza - sottolinea Vattani - si legge senza ombra di dubbio che il clamore mediatico, basato su travisamenti e falsita', per il quale sono stato ingiustamente richiamato, va imputato non a me, ma 'a una concertata campagna stampa denigratoria' e soprattutto alle ripetute dichiarazioni e 'apparizioni televisive del responsabile del Mae, che ha accreditato l'eccessiva rilevanza attribuita alla vicenda, senza che vi fosse stata alcuna decisione degli organi competenti'. In questo modo viene condannato una volta per tutte il meschino accanimento persecutorio condotto nei miei confronti per quasi un anno dai vertici della Farnesina. Una campagna violenta e dissennata per la quale, come si legge oggi nella sentenza, io e la mia famiglia abbiamo subito gravissimo danno morale, oltre che economico''. ''La decisione di oggi rafforza la mia convinzione che contro chi per mesi sulla stampa mi ha diffamato, e' stato giusto non arrendersi finché non ha prevalso la verità. Incredibile che di fronte alle turpitudini e i ladrocini di cui si legge ogni giorno, io sia stato vessato e sanzionato pesantemente soltanto per aver espresso la speranza in un'Italia più libera e meno ipocrita, la stessa Italia per cui so di aver dato il meglio di me per oltre 20 anni di servizio diplomatico con impegno e orgoglio. Voglio ringraziare ancora i rappresentanti politici, dentro e fuori del parlamento, ed i pochi coraggiosi giornalisti ed opinionisti che hanno preso le mie difese in questa vicenda''.
L'AVVOCATO - ''Con sentenza n. 9877/2012 la I Sezione del Tar Lazio si è definitivamente pronunciata in merito al ricorso proposto dal Ministro Plenipotenziario Mario Vattani avverso il provvedimento con cui il Ministero degli Affari Esteri disponeva il suo immediato rientro al Ministero a far data dal 31 marzo 2012 dalla sede diplomatica di Osaka (Giappone) dove era Console Generale d’Italia''. Lo afferma il legale di Vattani, avvocato Gianfranco Tobia.''Il Tar Lazio - spiega Tobia -, pur dichiarando improcedibile il ricorso del Vattani per sopravvenuta carenza di interesse, entrando nel merito della vicenda ha sottolineato l’evidente illegittimità dell’impugnato provvedimento di richiamo adottato dal Mar, non manifestando lo stesso, in modo chiaro e preciso, gli elementi oggettivi per i quali la permanenza del Vattani ad Osaka fosse potenzialmente lesiva per il prestigio della Repubblica Italiana e per la stessa funzionalità del suo incarico di Console Generale''.''Nella stessa pronuncia - sottolinea il legale -il Tar ha rappresentato, a seguito dell’emissione di tale illegittimo provvedimento di richiamo, la esercitabilità di una azione risarcitoria da parte del Vattani nei confronti del Mae e, nel contempo, ha posto le spese del giudizio dinanzi al Tar Lazio a carico dello stesso Ministero''.
fonte: adnkronos

15 commenti:

  1. Il Vattani di "tradire i sogni della sua gioventu'" parafrasando Drieu, l'aveva gia' deciso anni orsono, cancellandosi il tatuaggio della sua band, gli Intolleranza.

    Il sublime lo ha raggiunto quando era consigliere di Alemanno: le foto di lui e nippoconsorte in amabile compagnia di Pacifici & Co hanno fatto il giro della rete e se ne parlo' anche su Fascinazione di questa "piccola" contraddizione, se non ricordo male.

    L'ultima perla e' di qualche giorno fa:

    Da Intervista dal Cds del 19/11 ("ora faccio l'olio"...): E la bandiera nera, i saluti romani, e «l'altra repubblica» - che sembra quella sociale - citata in una canzone? «Nessun richiamo al fascismo o a Salò. Un'altra repubblica è in senso generale, contro la corruzione»....

    Se questo e' un uomo... Non lo so ma non credo.

    Questo di sicuro si:

    Proc P.za Fontana 2006: Franco Freda(...)Quando deve chiarire la principale ragione del suo dissenso verso l' imputato Delfo Zorzi, il miliardario da anni latitante a Tokyo dove ha sposato un donna giapponese dalla quale ha avuto due figli, dice: "Si tratta di ragioni razziali: ammiro la razza giapponese ma sono contrario al meticciato".

    Teo

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  2. quando era infamato dai mass media tutti a dare la solidarieta'..ora che ha avuto ragione lo denigrate !!

    alla faccia della solidarieta'..schizofrenia d'area

    er cappero

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  3. Katanga non ha mai avuto tatuaggi della sua band ne tantomeno se li è cancellati, povero demente...

    e checchè tu ne dica il buon Katanga ha tenuto pienamente botta, laddove atri si sarebbero rinnegati anche la madre.

    La Repubblica della canzone è un concetto assoluto, è la cosa pubblica per cui non è necessariamente una esperienza storica ma un concetto vaso, è ROMA.

    ma a questo non ci puoi arrivare...

    ethngov


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  4. Vabbè ma con il tuo intervento antisionista e razzialmente consapevole l'equilibrio cosmico è stato ristabilito, no?

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  5. nelle foto del concerto i tatuaggi ai gomiti sono vistosisissimi. Come si chiamano: bracciali celtici?

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  6. http://www.lettera43.it/upload/images/01_2012/l43-mario-vattani-120102192708_medium.jpg

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  7. Per UMT. Dalle foto credo che si tratti di soggetti tipici del feudalesimo nipponico, usati anche dai clan della Yakuza.

    Comunque sono proprio curioso di leggere cosa dirà Repubblica (il quotidiano) a proposito della sentenza.
    Dopo aver vomitato merda per anni, adesso sarebbe bene che qualcuno desse una mentina per l'alito a questi sepolcri imbiancati...

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  8. 1) se parlo e' con cognizione di causa e conoscenza diretta 2)gli insulti ti consiglio di riservarli a qualche tuo parente stretto, magari (chesso': tua madre?) 3) qui non si tratta di ristabilire nessun ordine cosmico ma di constatare tristemente la pochezza spirituale e la totale assenza di coerenza del personaggio. Poi: contenti voi... Ma come mai, come mai.....

    Teo

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  9. Teo ti confondi,

    le persone che rivolgono a te il loro scherno (a ragione) sono più di una.
    Mi sa che la conoscenza dei tatuaggi di Katanga esiste solo nei tuoi sogni bagnati, altro che conoscenza diretta...
    Egli ne possiede molti, ma non si è mai cancellato tatuaggi politici e/o musical politici che non ha mai posseduto...

    ethngov

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  10. Ugo,

    Katanga non ha mai posseduto un tatuaggio "Intolleranza", ne ha altri semmai...

    ethngov

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  11. ...Casomai non ce l'avra' piu', e da parecchi anni. Comunque tu credi a quello che vuoi. Al di la' del tattooo rimangono le altre performances, che son ben piu' tristi: avere talento musicale non basta a meritare rispetto (vedi De Angelis). Ti faccio un esempio personale: anni orsono a fine servizio militare ho avuto la possibilita' di restare in Brigata (e non nella truppa): mi piaceva il paracadutismo e la vita militare ma per coerenza ho ritenuto non servire "questa Repubblica". Scelta obbligata per rispetto sopratutto versmo me stesso. Evidentemente "er Katanga" ragiona diversamente. O forse erano in gioco altri emolumenti, o forse hanno pesato anche gli strilli di Vattani Senior... Statemi bene.

    Teo

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  12. Immaginate quanto stà rosicando il leader del gAy team (Group against yahoo*,Gruppo contro gli zoticoni )Marco Pasqua.
    * Voc Zingarelli inglese italiano=zoticoni,bruti

    http://www.youtube.com/watch?v=psu65aMt6A0

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  13. Vattani non ha mai avuto un tatuaggio di qualsiasi gruppo rock, più o meno fascio, più o meno suo.
    Il tatuaggio cancellato - di cui parla in una canzone - non è frutto di risipiscenza ma del corso del tempo: il sole lo ha fortemente sbiadito ma c'è ancora...

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  14. Ancora: facciamo finta che io sia stato vittima di allucinazioni, che non conosca la persona e la storia del tatuaggio: la critica era rivolta al comportamento pluriennale da pagliaccio del nostro... Copy/paste da un mio intervento su altro forum, cosi' magari qualcuno mi spiega perche' "er katanga"/servitore dello stato dovrebbe meritare un solo granello di rispetto, non solo dai proverbiali (o sedicenti) Camerati ma da qualsiasi uomo di questo pianeta che si possa definire tale:

    La garbata critica era rivolta alla persona, in termini di comportamento personale: nessuno gli ha imposto di lavorare per questo stato, no? Da uno che, in eta' della ragione avanzata, ci regala delle composizioni tipo Wherwolf, Steppa, Yankee in mare etc uno/a si aspetterebbe un po' piu' di coerenza, no? Poi ci sta che gli strilli del Vattani Senior o l'entita' degli emolumenti elargiti in diplomazia gli abbiano fatto "cambiare idea", pero' se uno fa notare tale pochezza spirituale non puo' certo incazzarsi, sopratutto quando, direi per puro narcisismo o bisogno di riaffermarsi si produce nell'esibizione che ha poi causato tutto questo trambusto.

    Se aveva la crisi dei 40 anni poteva fare come tutti quelli della sua risma: chesso', comprarsi una Porsche, farsi un trapianto di capelli o un'orgetta co 2-3 escorts.

    Di sicuro avrebbe fatto una figura migliore.

    T

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  15. ...Prevenendo chi anche qui chi tirera' fuori la storia di "vabbe'ma allora non si puo' fare un lavoro statale"? Prescindendo dal ributtante nepotismo levantino della Farnesina e dal fatto che il nostro e' pagato con i soldi che i cittadini danno al suo padrone che gentilmente elargisce (e GIUSTAMENTE si aspetta un comportamento piu' onorevole dal suo rappresentante), ovvero la repubblica nata dalla Resistenza, la risposta logica e':

    mica mi metto a criticare chi lavora per questo stato per principio. Pero' che pretende di portare avanti certe tematiche (tanto piu' se lo fa in una dimensione artistica e quindi ideale) dovrebbe comportarsi con un po' piu' di rispetto, sopratutto per se stesso. La stessa cosa avrei potuta dirla per Es. di De Angelis ma non aprirei mai un post simile su altri, da Gasparri al piantone del commissariato. E' una questione principalmente di stile, per quanto mi riguarda.

    ...Ma di cosa stiamo parlando? Ci arriviamo tutti, no? Compagni, Camerati, ferrovieri, macchinisti, facchini: di Uomini o di... Altro.

    T

    Non vedo proprio come si possa o

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