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Il corteo neofascista a Roma, l'Huffington Post e l'obsolescenza della Carta di Treviso

(umt) Non so se succede anche in altri ambiti di cronaca, perché è un giornale che normalmente non leggo, ma devo segnalare che l'Huffington Post ritiene incompatibile neofascismo e Carta di Treviso. Era già successo con lo scoop delle foto del figlio di Gianni Alemanno e Isabella Rauti, immortalato in vacanza a Mykonos, con altri amici mentre si esibiva in un saluto romano (e ce'è chi obietta che non era neanche lui ma un altro militante del Blocco studentesco). Oggi ci ricascano: perché fotografano un bambino che sfila al corteo del Movimento sociale europeo. Hanno sì la prudenza di "tagliargli gli occhi" (la fascia nera l'ho aggiunta io) - ma immagino che gli insegnante di italiano che se lo vede due tre ore al giorno davanti lo riconoscerebbe sicuramente - eppure lo identificano tranquillamente: perché l'articolo precisa chi è e la foto è accompagnata dalla didascalia con il cognome.

12 commenti:

  1. il genitore del bambino lo porta senza problemi a una manifestazione nazista poi perchè dovrebbero farsi problemi se la maestra lo riconosce?

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  2. se il minore commette un reato non si possono pubblicare le generalità.
    se il padre stupra la figlia minore non si mette il cognome dell'arrestato per tutelare la riservatezza della vittima.
    Se tu hai già il padre stronzo che ti porta al corteo anziché a giocare a rugby (come faceva il mio), non si capisce perché tu debba perdere il diritto che i giornalisti volontariamente hanno attribuito a TUTTI i minori coinvolti in fatti di cronaca: non essere identificati né identificabili

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  3. Mah ... se poi, come in questo caso, si tratta del figlio del leader assoluto del Mse e quindi del principale orgenizzatore della manifestazione, questi discorsi valgono lo stesso ?

    Da segnalare piuttosto la presenza alla manifestazione del Mse di molti "vecchi arnesi" della destra extraparlamentare romana, da Tilgher a Bruno di Luia, da Insabato a Sabbatani-Schiuma ... c'è chi giura di aver visto, non al corteo ma in attesa dell'arrivo a Piazza Cavour, anche Delle Chiaie e Merlino ....

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  4. Keoma ragiona: è evidente che la norma è a tutela delle vittime. E secondo te un bambino di undici anni è colpevole di trovarsi quel padre o è due volte vittima?

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  5. Ovviamente, nessuna responsabilità del bambino ... ci mancherebbe altro .... ma se sei l'organizzatore del corteo e il leader del Mse e lo piazzi in testa al corteo con tanto di bandiera .... il rischio che ci si chieda chi è e comunque che lo fotografano, peraltro nello specifico nascondendo comunque correttamente il viso con la striscia nera, diventa un rischio obbligato ....

    Ovviamente non ho la minima simpatia in genere per giornalisti e fotoreporter che si occupano delle maniefstazioni, ma l'impressione che lo stesso padre desiderasse ardentemente che fosse notato e fotografato mi sembra legittima ... conoscendo poi il personaggio, siamo originari dello stesso quartiere, a me sembra una certezza assoluta ....

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  6. La striscia nera l'ho aggiunta io su una foto dell'Ansa in cui erano tagliati gli occhi e non c'era didascalia. La questione per me sorge perché l'Hp aggiunge la didascalia: "Il figlio di ...". Ora anche se è evidente che il padre ha fatto una tamarrata esibendo il figlio resta valida la regola: i giornalisti si impegnano a non rendere riconoscibili i minori coinvolti in fatti di cronaca. Ma credo di essere uno dei pochi fessi rimasto a crederci ancora...

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  7. embe?! c'è chi sfila per israele, nato o vatikan

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  8. mah la questione é che per il fotografo lui ha fatto la foto alla manifestazione non al bambino in quanto tale e poi non sembra una foto "rubata" ma anzi quasi in posa. La questione semmai è che cosa mette di contorno il giornalista.

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  9. La questione è la didascalia con il cognome del padre

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  10. attenzione ora arriva un vero partito che li schiaccera' tutti

    alba dorata italiana

    http://www.albadorataitalia.com/

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  11. L'Annunziata con questa giornale on line, dall'impostazione tipica radical chich, ha dato vita all'ennesima scopiazzatura del più celebre giornale-partito, la Repubblica di Scalfari, il tutto all'insegna del"politicamente corretto". In questa parodia della scalfariana Repubblica, non poteva mancare l'antifascismo militante.Voglio solo rammentare alla Annunziata che come diceva Karl Marx la storia quando si ripete,si ripete in parodia.La reiterata foto di minorenni reprobi in prima pagina,non vorrei fosse l'inizio di una nuova tragica epopea, di caccia alle streghe,le streghe di questa epoca naturalmente,non quelle del medioevo; sento un pò nell'aria un sinistro tintinnio di chiavi inglesi.Ma poi mi consolo guardando la foto dell'Annunziata da vicino, dicendo ma siamo sicuri che i mostri da sbattere in prima pagina siano dei minorenni magari un pò esibizionisti o altri?

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  12. Concordo con l'anonimo delle 02:35 sulla componente antifascista militante dell'HP, d'altronde mi pare che la sezione di repressione politica della suddetta pubblicazione sia affidata al noto Marco Pasqua, campione dell'informazione corretta e non stravolta dal pregiudizio...

    Per quanto riguarda il tinitinnio di chiavi inglesi, io non mi preoccuperei troppo. Non siamo più nel '77 e sia i rapporti di forza che la consapevolezza politica dei giovani miltanti sono molto cambiati. Ogni volta che gli "anti" hanno provato ad operare in maniera violenta (esemplare la vicenda dell'assalto al CF di Casal Bertone) si sono resi conto che la vita non è sempre rosea e annebbiata dal fumo dell'hashish...
    Mi impensierisce di più il continuo e reiterato lamento che invoca l'intervento delle istituzioni per il "ripristino della democrazia" e la "chiusura delle sedi fasciste". D'altronde il fascismo è rimasto l'unico vero antagonista del regime apolide dei banksters.
    Ah, un saluto ai ragazzi della Salamandra che da due giorni sono a spalare il fango a Romagnano (MS). Se gli vogliamo chiudere la sede, prima diciamolo agli sfollati a cui è stata offerta in attesa che le loro case tornino agibili.

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