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Blitz contro la privatizzazione della scuola al Giulio Cesare: fermati 5 esponenti del Blocco Studentesco

"Contro tagli e privatizzazioni, scuola pubblica!". Con questo slogan alcune decine di militanti appartenenti al Blocco Studentesco, movimento studentesco di Casapound Italia, sono entrati all'interno del liceo Giulio Cesare, nel quartiere Trieste di Roma con fumogeni, megafoni e volantini per manifestare il loro dissenso verso il processo di privatizzazione delle scuole e delle università e per dire "no al Governo dei Baroni". Numerosi manifestanti, come si evince dalla nutrita documentazione fotografica puntualmente postata su facebook, avevano il volto parzialmente coperto.
"Un'azione esclusivamente dimostrativa e senza alcuna violenza - spiega Fabio Di Martino, responsabile romano del Blocco Studentesco, nel comunicato diffuso dall'ufficio stampa di CasaPound - con la quale abbiamo voluto sottolineare che la generazione che il presidente del consiglio Monti ha definito 'perduta' non è disposta ad accettare le misure e i tagli imposti alla scuola e all'università pubblica. Al termine del blitz, come si è detto totalmente pacifico, tre studenti sono stati ingiustificatamente fermati dalle forze dell'ordine''.
In realtà "due ragazzi - informa la Questura - di 15 e 19 anni, bloccati dagli agenti del commissariato Villa Glori in via Archimede a bordo di un motorino, sono stati trovati in possesso di materiale fotografico e volantini. Materiale ora al vaglio degli investigatori. Altre tre persone, sono state bloccate da personale dell'arma".
Al Mameli analogo tentativo di irruzione è stato bloccato da personale scolastico. Tardivo l'intervento delle forze dell'ordine.

5 commenti:

  1. questa storia del denaro pubblico all'istruzione è davvero grottesca. possibile che i giovani si facciano rincoglionire così in fretta?

    io li farei studiare mettendogli anzitutto 10 anni di formazione scolastica A DEBITO. QUALI RIFORME DAVVERO UTILI andranno a chiedere? è semplicissimo: quelle che servirebbero veramente ad un inserimento immediato (ad es. dopo l'istituto superiore) nel mondo del lavoro; e qui formarsi, e qui dare e ricevere ricchezza, con l'ovvia responsabilità.

    l'università non può servire a parcheggiare migliaia di handicappati o per formare cretini a spese di CHI PRODUCE. non può servire a formare il figlio di un notaio a spese di chi produce (si, paga di più ma quanto costa in tutto il coglione?). in questo paese non è ammissibile che l'istruzione sia anch'essa una casta di fatto improduttiva.

    è davvero ora di dire basta a questi luoghi comuni drogati di slogan da burattinai di regime. la scuola va razionalizzata e smagrita, ficcatevelo in testa. nessun membro della società produttiva voterà mai un movimento che chiede DENARO ALTRUI; questo è il punto delle problematiche attuali. cambiare radicalmente il sistema, non cambiarlo di segno per avere la stessa merdosa solfa del cazzo.

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  2. "BLITZ CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLA SCUOLA"
    Ma veramente il Giulio Cesare e il Mameli non sono scuole private quindi non capisco il senso di questa azione che fa il paio in quanto a demenza con l'imbrattamento delle statue.

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  3. Fra tre giorni al Giulio Cesare ci sono le elezioni dei rappresentanti degli studenti. Gli incappucciati hanno chiamato per nome attuali rappresentanti e candidati delle liste di sinistra. Si tratta di un'azione intimidatoria. Se non si racconta questo, non si capisce quello che è successo.

    Per protestare contro i tagli si tirano i fumogeni nelle classi terrorizzando gli studenti? Difficile da credere, no?

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  4. Neanche Repubblica che certo non e' corriva con i bloccardi e cita due fonti studentesche ostili al blitz cita il particolare dell' intimidazione personale pur dando enfasi al blitz (prima notizia edizione romana on line)

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  5. Corrivi? non intenzionalmente.
    Sono invece terribilmente pigri e quindi la loro superficialità finisce per falsare le notizie.
    Questo ambito non ha nulla di speciale la stessa sciatteria si riscontra quando parlano di scienza, politica internazionale... in ogni ambito.
    Cercare di capire costa fatica...

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