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2 agosto/5- Il dossier di Fascinazione sulla strage di Bologna e l'inchiesta Raisi

Per scaricare il  dossier sulla strage di Bologna e la controinchiesta Raisi:
prima parte (aprile 2012)
seconda parte (maggio-agosto 2012)

8 commenti:

  1. Visto che in molti si danno alle parole in libertà e teorizzano le piste più inusuali come quella italo-franco-tedescaest-tedescaovest-israelian-palestinese...
    Allora anche io butto sul tavolo la mia...
    Sottolineando che il collegamento tra libri e realtà non è limitato alla pista Raisi che ricalca Loriano Macchiavelli ma anche ai Nar che leggevano Occidente di Camon...
    http://www.ferdinandocamon.it/libro_it_004_occidente.htm

    Per concludere una domanda: pensi che Fioravanti e Mambro siano stati condanna senza prove o che siano innocenti ?

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  2. Il paragone non regge. Perché dichiaratamente Camon costruisce il suo protagonista sulla persona di Franco Freda dopo che è diventata nota il suo coinvolgimento nell'inchiesta mentre quando Macchiavelli scrive Strage si è appena concluso il primo processo... Quanto alla domanda la mia risposta da giurato è: non colpevoli. E se mi chiedi perché: l'accusa non regge. Paradossalmente aveva ancora un senso l'impianto dell'ordinanza, a prescindere da eventuali ruoli individuali: e cioè una sfera operativa, una direzione tattica, una centrale strategica, un disegno comp'lessivo. Ma assolti tutti gli altri se non per i depistaggi che senso ha?
    Sul piano più generale aggiungo che ho un'altissima autostima ma non mi ritengo degno di dichiarare chicchessia più o meno innocente

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  3. Ma secondo me il paragone non regge perché non c'è prova che Raisi abbia letto Macchiavelli.
    Sul fatto invece che i nostri abbiano letto e annotato Occidente, beh questo è un fatto vedi:

    Procura della Repubblica di Bologna, Studio dei documenti teorici elaborati dalla destra eversiva, compiuto dal P. M. inquirente per la strage alla stazione di Bologna, pagg. 134-136:
    «Fu sequestrato a [segue nome] manoscritto con la stessa grafia (potrebbe trattarsi della grafia di [segue nome]); afferma:
    "... bisogna arrivare al punto che non solo gli aerei, ma le navi e i treni e le strade siano insicure: bisogna ripristinare il terrore e la paralisi della circolazione... diamo un segno inequivocabile della nostra presenza: ci riconosceranno. Ci seguiranno perché ciò che vogliamo è ciò che essi vogliono: la distruzione del mondo borghese. [Sono pagine di "Occidente", fino a:] Occorre una esplosione da cui non escano che fantasmi... occorre che il nostro gesto sia così chiaro da far nascere in tutta la popolazione inerme e inginocchiata due sole risposte e nessun dubbio: "Sono loro" e "Finalmente!"».

    Chi ha manoscritto questi documenti è certamente consapevole dell'attentato del 2 agosto, poiché autore di un messaggio diretto a spiegare la scelta stragista alla base del movimento nazionalrivoluzionario che non era stata coinvolta nella preparazione dell'attentato. (...) L'utilizzazione di un brano tratto dal libro "Occidente" di Ferdinando Camon - quale è quello appena riportato - dimostra che esso doveva comunque assumere un ruolo funzionale al progetto rivoluzionario, in quanto destinato comunque alla pubblicazione. L'intestazione "Linea Politica" non fa parte del testo letterario, ma è stata aggiunta da chi ha redatto il manoscritto, dimostrando in tal modo di aver recepito il contenuto del testo e di averlo elevato a linea politica del movimento. Il testo del manoscritto è estrapolato da brani di un dialogo ed ha subìto alcuni adattamenti e modifiche, il che sta a confermare che non si tratta di una ricopiatura di un brano letterario, bensì della utilizzazione del brano letterario come base per la redazione di una linea politica all‚interno di una organizzazione con intenti eversivi (vedi missiva P.M. del 16-2-1982 con la indicazione delle differenze testuali)».

    Pagg. 362 segg.:
    «La presenza delle varianti (accuratamente passate in rassegna) è segnalata da Pubblico Ministero, in RI, C4, pp. 15-16».

    I passi di "Occidente" copiati con variazioni dalla cellula terroristica nera occupano 11 pagine, sono scritti a mano interamente in maiuscolo.

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  4. Non avevo capito, allora. Io intendevo sottolineare il diverso gioco dei piani tra realtà e letteratura. Camon fa un calco iperrealistico, Macchiavelli fa un'anticipazione visionaria (allo stato delle indagini: a meno che uno non voglia ipotizzare che fosse informato ...)
    Quanto agli atti sicuro che si tratti di Tp e non di Quex?

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  5. Gli atti dovrebbero essere quelli del processo ai Nar, anche se la trascrizione con l'intestazione "LINEA POLITICA" è attribuita a Carlo Battaglia.
    Per Quex ti riferisci allo scritto "Un'analisi tattica" sequestrato ad Edgardo Bonazzi ed Angelo Izzo in cui si fa riferimento all'uso indiscriminato della violenza ?
    Ma invece sempre, per curiosità, tu per caso hai raccolto le riflessioni su Bologna e le stragi in genere di Maurizio Neri, una persona che potrebbe avere sia un punto di vista interessante sia perchè comunque ne è stato tirato in mezzo a livello giudiziario sia però perchè ha una posizione molto eretica rispetto ai soliti Adinolfi, Raisi, etc...

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  6. Ma Carlo Battaglia non è mai processato per i Nar ma indagato come referente di Tp-Settembre a Latina. Quanto a Neri ho letto tutto il fascicolo giudiziario dell'arresto nel '79: agende, appunti, lettere. Era ancora un giovane incredibilmente rozzo politicamente. A leggere le raffinate analisi politiche che fa oggi ti rendi conto che è veramente un'altra persona. E quindi credo che non sia in grado di restituirti quello che pensava ALLORA ... La memoria umana è un processo storicamente determinato non un database immobile.

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  7. Ma invece i Tpinni di Latina che spiegazioni hanno dato per quegli appunti ?

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