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Vicenza, il sindaco democratico revoca una delega al consigliere ammiratore del Duce


VICENZA - Ha affisso un calendario con la foto di Benito Mussolini in ufficio. Una scelta che è costata cara al consigliere alla mobilità e ai trasporti a Claudio Cicero: il sindaco Achille Variati [un ex democristiano oggi esponente del Pd] gli ha infatti revocato la delega.

Una scelta che «amareggia molto» ma necessaria, ha spiegato il primo cittadino di Vicenza. Cicero, ex assessore nella precedente giunta di centrodestra, è capogruppo della lista civica "Impegno a 360 gradi". «La revoca dell'incarico - spiega oggi Variati, rivolgendosi in una lettera a Cicero - è una scelta che mi amareggia molto, ma che in tutta coscienza ho dovuto assumere perché ho sempre pensato che in politica esistono principi fermi e non derogabili». «Sono convinto - prosegue il sindaco - che la tua sia stata una leggerezza, ma non posso accettare che in un ufficio pubblico venga affisso materiale di questo tipo». Cicero si difende affermando di aver ricevuto il calendario in regalo e facendo notare che nel suo ufficio ce ne sono esposti altri, tra cui quello di una nota marca automobilistica tedesca. Una spiegazione che però non è bastata a Variati.
fonte il gazzettino

4 commenti:

  1. la giustificazione è un colpo di classe: visto che aveva anche il calendario di una nota marca automobilistica tedesca era autorizzato a mettere il calendario di Mussolini. Un genio... non oso immaginare cosa avrebbe potuto fare invece appendendo anche il calendario di Padre Pio...

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  2. Ma che razza di spiegazione e'????

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  3. Vigliacco il sindaco, ma non troppo coraggioso il consigiere.

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  4. L'attuale sindaco di Vicenza, a capo di una giunta di centro sinistra, è stato eletto anche con i voti degli oppositori della nuova base militare americana che sorgerà nel suo capoluogo.Invece di mantenere gli impegni presi in campagna elettorale con chi lo ha eletto, anche lui (come i leghisti e gli ex di alleanza nazionale)ora si è accodato ai favorevoli.Meglio sarebbe stato che avesse mantenuto le promesse elettorali e non di occuparsi di simili inezie. Comunque l'assessore epurato risulta essere un ex di alleanza nazionale, non capisco perché il sindaco lo abbia designato allora, cosa pretende che al muro mettesse il ritratto di Stalin?Ma in Italia si sa per i politici, la coerenza non è considerata una virtù.

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