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Poca gente ma tanti leader della vecchia An alla fiaccolata per i marò


(umt) La scarsa affluenza di pubblico alla fiaccolata di ieri sera partita dalla Bocca della Verità e terminata in piazza Santi Apostoli (meno di duecento persone, compresi il sindaco Alemanno, il governatore Polverini, gli ex ministri La Russa e Gasparri) per la liberazione dei marò prigionieri in India è un buon esempio dello scarto clamoroso tra attivisti politici reali e virtuali. Una contrapposizione che affiora spesso nei commenti ai vari post di Fascinazione, con i primi che liquidano i secondi come "leoni da tastiera". E lo scarto, in questo caso, è veramente notevole se si tiene conto che il gruppo facebook a sostegno della loro liberazione ha superati i 65mila sostenitori mentre i partecipanti erano per lo più ex militari ultracinquantenni .

7 commenti:

  1. Forse i 65mila sostenitori sono preoccupati che una volta tornati i marò in Italia, se li rivedono che difendono Equitalia. Antonio Torre

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  2. A QUANTO PARE DELLA SORTE DEI DUE MARO' ASSASSINI NON FREGA POI MOLTO AGLI ITALIANI!!

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  3. Sarebbe bello se tutti avessimo le certezze granitiche di Alpha Male...soprattutto quando tutte le prove smentiscono la sua affermazione (rigorosamente in maiuscolo).

    Credo che questa ormai infinita "odissea" patita dai nostri due militari detenuti ingiustamente dai un Paese straniero (e a questo punto ostile) segni una delle pagine più ingloriose della diplomazia italiana. Governo di pavidi anziani.

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  4. Credo che con tutti i problemi che abbiano dei due Marò freghi proprio a nessuno giustamente visto che secondo il mio parere mio personale che non è una verita' oppure un dato di fatto ma una opinione personale qualche cappellata sti due militari hanno fatta . A riprova che la gente ha altro che pensare sono queste fiaccolate dove la partecipazione oltre che scarsa anche ridicola .

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  5. se non ridordo male nel 1985 ci fù il referendum per l'abolizione del servizio di leva obligatoria,sotenuto a gran voce da la russa.Con esso terminò l'esitenza dell'esercito italiano a favore di un esercito multinazionale legato solo dagli interessi economici degli impiegati (mercenari).Questo referendum fù il primo passo per la perdita di sovranità nazionale cui oggi assistiamo.Infatti i cittadini durante la leva erano obligati al giuramento di fedeltà allo stato oggi, questo dovere inseieme ad altri è depenalizzato e i cittadini possono apertamente dichiarare fedeltà al altri stati.In sostanza confini,passaporto,cittadinanza,sovranità etc sono stati terminati con quel referendum.Non ci lamentiamo poi se la nostra economia dipende da altri stati.

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  6. Direi proprio che fu una autonoma iniziativa del governo e non ci fu nessun referendum in materia

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  7. il quesito in proposito era inserito tra altri in un referendum . Nessun governo può prendere una decisione del genere e ricordo la russa sostenere l'abolizione. Ho cercato info ma non ne trovo...
    la sostanza in ogni caso non cambia

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