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La pornodiva del Mal: la compagna Bare si candida in Francia contro Chiesa e capitale

(umt) Emanuele Midolo è un giovane e bravissimo collega, protagonista di una delle esperienze più importanti di citizen journalism, Agoràvox. Deve ancora lavorare, invece, sulla titolazione. Certo, quanto leggo il suo status su Facebook
Pornostar, comunista, atea e anticlericale. Si definisce persino "stalinista". Papà, ho trovato la madre dei tuoi nipoti
mi fermo. Visto però che il link al suo articolo parla di Céline Bare, pornostar comunista alle elezioni francese mi permetto di suggerirgli che l'ultimo sintagma sarebbe stato sufficiente e più efficace. Offerta la lezioncina gratuita da manuale di giornalismo a lui, regalo a voi, per il mio compleanno, questa storia, invitandovi a riflettere su una circostanza: perché a noi al massimo ci siamo dovuti contentare di una Cicciolina radicale mentre in Francia si possono permettere il lusso politico di un Movimento antiteista e libertino, il Mal appunto?

33 anni, si definisce di estrema sinistra, anti religiosa e anti capitalista, ma soprattutto neo staliniana, Céline Bara è un'attrice porno francese (180 film circa) e ha creato con suo marito (con cui era stata condannata a quattro anni di prigione per aggressione a un regista porno) il movimento politico MAL, con cui si candida alla prima circoscrizione di Ariège. Si ripromette di difendere la libertà individuale, i diritti dei membri della comunità lesbo, gay e transessuale, il diritto alla diversità e a una libertà sessuale, contro il razzismo e l'omofobia. Crede in un mondo senza religione 
Intervistata da Plus, ecco alcune delle sue affermazioni:
"Comunista, credo che il denaro non debba essere una forza trainante nella vita".
"Se fossi eletta penso che le mie priorità sarebbero quelle di affrontare la mancanza di mezzi di trasporto, la mancanza di medici nella mia regione, e vorrei garantire la presenza di servizi pubblici".
Sono stata in prigione, ho pagato la mia multa [...] è vero che quello che ho fatto è stato pesante, ma forse non tanto quanto quello che alcuni politici hanno potuto fare.
Sulla sua pagina Facebook ieri aveva annunciato di essere stata censurata, poi in giornata il sito del suo Movimento è ritornato alla normalità. Lì, potrete vedere anche il video della sua campagna, molto forte.

21 commenti:

  1. ....Non ho capito perche' "lusso poltico". Solo perche' e' atea??................siamo alle solite: si parla di Stato laico, ma come al solito vi e' del vero e prorio laicismo chetra l'altro non e' nemmeno anticlericale o non confessionale ma a questo punto e' un vero e prorio laicismo antireligioso........Il fatto del comunista ed anticlericale invece non mi preoccupa credo rientri nella normalissima e giusta liberta' di pensiero. ma ripeto: un certo laicismo volgare nasconde in verita' altre mire e altri scopi........



    Ago

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  2. Rispondendo alla tua domanda: perche' in Italia riusciamo a ridicolizzare qualunque cosa: mode, idee o partiti.

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  3. ma anche con Alternativa Sociale non c'era stato un pornodivo ?

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  4. E anche un'attricetta soft core. Ma la differenza e' che malone rientrava del tutto nello stereotipo machista e quindi non costituiva un dubbio mentre la porno star francese ha una storia professionale tutta interna al ruolo senza velleità raffinate o femministe e poi elabora un pensiero critico proprio contro i capisaldi del mercato pornografico cioè il combinato disposto tra logica del profitto e bigotteria

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  5. sempre detto che i rossi hanno una marcia in più...averle noi certe fi*** (autocensura pudica)

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  6. L'unione di comunismo, sessualità spinta e anticlericalismo non è cosa nuova in Francia. Tutto il novecento letterario francese si è prodigato nell'interpretare il marchese de Sade in ogni salsa politica. Per inciso, indipendentemente da quel che ne dice Onfray secondo me metterlo a sinistra è molto più stimolante

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  7. .......elabora anche la possibile Riduzione a zero ed annichilimento definitivo di un qualsiasi pensiero religioso, cattolico o non cattolico che sia a dir la verita'........magari non proprio palesemente, ma considerato anche il modello di riferimento. Non per fare il sospettoso ma come sul dirsi "se tanto mi da tanto...".............

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  8. A proposito di contraddizioni, se non era una bufala, anche Dagoberto Bellucci non era messo male lui scita che stava con la Henger.
    Ma invece sempre per rimanere in tema come è andato a finire l'abbocco tra Miss Violetta Beauregarde e Cpi, mi dicevano che si era iscritta vivamafarka...

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  9. Credo e trovo improponibile ogni accostamento tra marxismo e pornografia.C'era nella edificazione della società socialista, come veniva chiamata ai tempi della cortina di ferro, un clima dominante nei regimi comunisti sostanzialmente puritano e asessuato che entra direttamente in rotta di collisione con le rivendicazioni sociali della pornostar. Ma questo vale anche per la Weltschauung nazifascista, con buona pace di Malone e dell'attricetta "vajassa" soft-core.Negli stati totalitari a partito unico, la donna era sposa e madre esemplare, prolifica,dedita al bene comune e capace di combattere se necessario e gli omosessuali emarginati e perseguitati.No, la porno attrice è solo una furbastra che gioca la carta della politica, volendo emulare Ilona Staller.

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  10. della serie: mi butto in politica" cosi' qualche cliente in piu', un po'(tanto) frustrato e voglie un po' particolari me lo trovo di sicuro!
    Chissa' perhce' ho sempre l'idea fissa in me che le donne siano sempre e comunque piu' furbe degli uomini..........



    Ago

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  11. Da quanto riesco a capire Celine Bara è una ex pornostar che critica i meccanismi del mercato pornografico e fa dei discorsi di tipo libertario che chiunque - anche molto al di là del marxismo - potrebbe sostenere.
    Detto questo, credo che nel Nuovo Medio Evo del presente ci sia solo uno spazio minoritario per i movimenti antiteisti. Qui si stanno rincoglionendo quasi tutti con le religioni, i fondamentalismi monetari internazionali, la (semireligiosa) New Age e le apologie verso soggetti come il Dalai Lama (erede di un sistema sociale fra lo schiavismo e una specie di modo di produzione tributario).
    D'altra parte c'è pure la possibilità - come ha scritto il commentatore delle ore 7.36 - che Celine Bara sia "una furbastra che gioca la carta della politica": su questo punto però non abbiamo elementi sufficienti per dare un giudizio definitivo

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  12. Infatti negli stati totalitari il naturale istinto sessuale viene "sublimato" in contronaturale perversione "ideologica".Infatti abbiamo il feticismo per la divisa,il culto dello Stato o del leader,la demonizzazione della donna e un'omosessualità latente misogina e "omofoba" tra la base del regime.L'ossessione pornografica(o almeno x il porno mainstrem misogino) nasce proprio da ciò,ovvero da una società repressa e autocensoria nei confronti del sesso o di (quasi)qualunque altra attività naturale,considerata non adatta alla civiltà e alla società e ai suoi bisogni e/o attività artificiali.Forse una ragione per cui il porno è così diffuso,sopratutto nei puritani USA è da ricercarsi in queste cause.La nostra società,al di là della propaganda pubblicitaria,è davvero non repressa sessualmente e non?La nostra società considera il sesso così com'è(un'attività naturale,materiale e anche spirituale)oppure il sesso è trattato ancora come un tabù e vi sono ancora "sensi di colpa" per esso?La nostra società è davvero libera o siamo sotto regime totalitario mascherato da "democratico" dove lo Stato(inteso in senso lato)controlla tutto(o quasi)?Rifletteteci sopra,grazie.

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  13. In Italia oltra alla Staller ora ci tocca sorbire Web-radio che dedicano una trasmissione di 2 ore sulle presunte orge omosessuali di Guido Keller a Fiume.
    Certa gente è capace di trasformare l'oro in escrementi.

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  14. Va beh cosa ti aspetti da Radio Bandiera Nera, quelli ci hanno l'inciucio con l'arcigay, sono pure andati al gay pride.... fa un pò tu i conti.

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  15. X anonimo delle 11, 08 (almeno un nick, niente eh???): paragonare la New age ad una figura carismatica e comunque colpita dalla repressione cinese come il Dalai Lama mi sembra francamente un po' troppo....e poi la New age non e' nemmeno una religione, ma una setta che utilizza un paravento religioso. In Tibet invece una religione ufficiale c'e' ( volendo ce ne sono altre perche' si puo' essere buddhisti, come cristiani, come confuciani, etc).
    Concludendo, paragone fuori luogo e a mio giudizio denigratorio verso il Dalai Lama.................



    Ago

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  16. Mussolini sosteneva che la maternità sta alla femmina, come la guerra sta al maschio!Con buona pace di tutte le aperture agli omosessuali e travestiti, da parte di frange minoritarie dell'estrema destra.Questo valore e concezione del ruolo femminile nello stato, vale per i regimi nazifascisti ma anche per i regimi comunisti.Tutto il resto è aria fritta! Vi è assoluta incompatibilità tra la weltschauung nazifascista e l'omosessualità, anche se all'interno del nazismo vi erano omosessuali ai vertici del partito, così come uno dei leader neonazisti era apertamente omosessuale.Ma siamo nel campo della vita privata e non pubblica. Anche Mussolini aveva numerose relazioni extraconiugali, ma ufficialmente era padre amorevole e sposo esemplare e firmò il concordato con il Vaticano, dopo essersi sposato in chiesa, solo dopo undici anni di convivenza.

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  17. Per agostino :
    non volevo fare un paragone fra la "new age" (che ho definito come una forma di SEMIRELIGIONE) e il Dalai Lama. Volevo solo ricordare che oggi, in occidente, di NON TEISTI se ne vedono pochi in giro.
    Se invece volevi solo difendere la figura dell'attuale Dalai Lama non sono per niente d'accordo.
    I Dalai Lama, un po' come i nostri Papi-Re, affondano le proprie radici in sistemi sociali antiquati (repressi da sistemi meno antiquati).
    Questo lo sanno tutti gli studiosi di storia.
    O rivogliamo i Papi-Re in Italia, quelli che tagliavano la testa ai carbonari e ai repubblicani?

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  18. Beh obiettivamente la buonanima padre amorevole non lo metto indubbio, ma sposo esemplare anche dopo i primi anni quaranta e' francamente un po' troppo...........e poi una donna sanguigna, passionale e sincera come Rachele credo non abbia meritato questo, ma ripeto credendo in Uno Stato laico cosa ci fosse dietro le lenzuole in fondo m'interessa fino ad un certo punto. Resta il fatto che sposo fedele e' francamente fuorviante, pur con il dovuto rispetto e i doverosi Onori al personaggio menzionato........


    Ago

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  19. Per agostino:
    se credi veramente in uno Stato LAICO non parlare più a favore del Dalai Lama.
    Infine, lascia perdere i "doverosi Onori" a Benito Mussolini che c'entrano come i cavoli a meranda nel discorso che qui stiamo facendo.
    Le trasformazioni radicali possono trarre la propria poesia soltanto dal futuro - diceva un certo Marx - e MAI dal passato! Chi crede il contrario è un reazionario a livello CULTURALE

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  20. ..........Caro ANONIMO comincerei con il firmarsi INTANTO, in secondo luogo il Dalai Lama e' un simbolo in quanto persona di carisma e amata dal suo Ppolo e non vedo assolutamente perche' non potrebbe ammirarla una persona che crede in uno stato Laico.......I doverosi omaggi a Mussolini riguardavano la sua figura disstatista, perche' tale rimane anche se NON "sposo fedele" ( e lo riconfermo).........Niente di cossi' sofiscato e difficile dunque in quanto da me detto precedentemente e sopratutto........Nulla di incoerente come tu magari avrai pensato....e' sufficiente rileggere bene invece di partire per la tangente.
    Un caro saluto

    Agostino

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  21. Per agostino:
    l'ultimo personaggio molto amato dagli italiani si chiama Silvio Berlusconi. Forse dovremmo cominciare a non aver più bisogno di PERSONAGGI (maschere del mercato politico) a cui delegare il nostro destino.

    Tommaso

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