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#Adinolfi replica a #Staiti: i #fascisti colpevolisti sulle #stragi sono casi psichiatrici

Gabriele Adinolfi aveva condiviso con Maurizio Murelli la polemica vs. Nicola Rao intorno alla responsabilità fascista su alcuni stragi (piazza Fontana, Brescia) da lui delineate nel secondo volume della "trilogia della celtica". Dopo l'intervento di Staiti che supporta la tesi di Rao, Adinolfi ritorna in campo. Con un commento che ho rimosso dal post dell'ex parlamentare per dargli il risalto che merita.
di Gabriele Adinolfi
Staiti ha fatto una fine triste, visto che è approdato al Fli.
Ed è con dispiacere che mi trovo a doverlo commiserare, cosa che non avrebbe mai dovuto meritarsi.
Noto che è oramai preda di un complesso. Fino a quelche tempo fa probabilmente aveva attribuito alle "trame oblique" e agli intrallazzi di corridoio di "cattivi maestri", "agenti" e "bombaroli" la sconfitta politica del neofascismo.
In realtà fu proprio la sconfitta politica del neofascismo che impose la propaganda comunista e, quindi, l'immagine dei fascisti "agenti" e "bombaroli" .
E fu l'effetto della sconfitta, accompagnato al terrore dell'isolamento, che spinse molti, troppi, neofascisti a credere alla propaganda del partito comunista.
Oggi però quella propaganda fa acqua da tutte le parti, l'edificio è pieno di crepe. Molti, moltissimi, studiosi - di ogni colore - hanno scoperto indizi, prove, architetture di tutt'altro genere che chiamano in causa non soltanto vari servizi stranieri ma anche fior fiore di "rivoluzionari" di sinistra collegati con strutture internazionali di ogni genere e latitudine.
Non solo, dunque, il palloncino dello stragismo fascista si è sgonfiato al punto che lo si deve mantenere d'ufficio con film improbabili, ma si scoprono decine e decine di intelligenze sospette a sinistra, molte delle quali effetto di outing dei protagonisti.
Insomma il quadro così come ce lo ha tramandato la propaganda ufficiale risulta addirittura quasi rovesciato.
Un dato eloquente. Negli anni di piombo ci furono nove persone che ebbero incidenti (quasi tutti mortali) mentre maneggiavano esplosivo. Ebbene solo tre erano fascisti e due di questi tre morirono mentre festeggiavano il capodanno.
Il problema per Staiti ed altri nel suo stesso stato d'animo (come Fabrizio Zani) è che non possono accettare la verità perché perdono l'alibi per la loro (e nostra) sconfitta politica e per la loro (e solo loro) dissociazione da un mondo.
Dispiace. Non si può risolvere senza psichiatra.

18 commenti:

  1. Il mio commento, oltre che sulla bacheca, te lo metto anche qua.... perché non mi è chiaro se i lettori passano qui e non per la bacheca o viceversa.

    Non credo che Gabriele dice quel che dice per sopportare LA MIA tesi. Che non è solo mia e non è solo sua. Scrive e sostiene la sua posizione prescindendo da me. Del resto io divergo almeno su un punto: non credo ci sia stata una trama omogenea a prescindere da chi eventualmente sta dietro le stragi. L'unico dato certo, come ho già più volte detto, è che dopo Brescia (ma in parte già a dal 1973) chiunque faceva una strage aveva una certezza: sarebbe stata attribuita ai fascisti. E di fatto TUTTI i media 2 minuti dopo ogni esplosione hanno sempre parlato di strage fascista. Quindi l'eventuale stratega questo sapeva per certo. E per certo anche il più scemo dei fascisti sapeva che a seguito di un'esplosione ad essere perseguitato a strascico sarebbe stato tutto il mondo neofascista.

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  2. Dare del matto a qualcuno ( anzi più che qualcuno perchè tra Zani, Rao, Staiti, Vinciguerra iniziano a essere tanti ) è un ottimo modo per non rispondere.
    È vero Staiti ora sta in FLI con Fini e De Angelis, e allora la Capotosti sta nel PDL assieme alla Carfagna, non credo che una collocazione partitica posso far cambiare una persona, la cui integrità è stata temprata in anni di militanza.
    Comunque mi stupisce che adesso anche Adinolfi, dopo anni in cui aveva detto che era una boiata sionista e che i responsabili della strage di Bologna andavano cercati tra il Mossad e la CIA, aderisca al clan di quelli che indicano come responsabili i palestinesi e Carlos.
    Sarà anche Adinolfi vittima di un attacco psicotico o magari anche a lui un approdo in FLI non dispiacerebbe...

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  3. La Cia e il Mossad non sono proprio la stessa cosa e Adinolfi ha sempre contestato la tesi di Area su Carlos. Evitiamo falsita.

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  4. Gabriele Adinolfi in verita' ha sempre negato la pista palestinese per Bologna....cmq sinceramente sia per lui che per Murelli sinceramente io non capisco come sia Piazza Fontana che per Brescia possano avere quelle granitiche certezze al 100% che nessuno d"area" possa aver fatto dei gesti folli e sanguinari. Li conoscevano tutti?? NOn credo
    e poi se e' pur vero che nessuna prova certa esiste ancora, e' anche altrettanto vero il suo opposto. Al 100% non possiamo garantire proprio nulla Camerati e se qualcuno le avesse fatto di certo non andava a raccontarle a loro.
    Come suol dirsi si garantisce sull'IDEA e sugli ideali, su degli assasini pur "neri" che fossero io non mi sento di garantire proprio nulla e se avessero un po' meno quella presunzione (anche ingenua, sicuramente in buona fede, certamente da idealista) di conoscere TUtto e , su Tutto e di TUTTI, magari qualche domandina in piu' se la farebbero sopratutto per il periodo 1969-1972 e magari pure per Piazza della Loggia.
    ad esempio sicuri che quelli della Fenice (intendo tutti.....) erano proprio TUTTI degli angioletti, puri immacolati e sempre in buona fede??
    Nessuno di loro frequrentava servizi e magari certe caserme(magari a Milano...........) per ottenerne un risultato che era tutt'altro che da rivoluzionari o forse che mi sbagli io o che di colpo meta"area" sia diventata un caso psichiatrico?? vuoi vedere che Rao e' comunista, Delle chiaie un noto maoista, Vinciguerra un servo del sistema prezzolato dai servizi ( e magari pure dalla Cia), Bonazzi pure lui un altro che ha ottenuti vantaggi e benefici ( insieme a Vinciguerra, quali di grazia??)
    Ci sono i delatori , i furboni e chi agisce per qualche bel tornaconto personale, ma questi non mi risulta proprio.........



    Ago

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  5. Innanzitutto io non ho aderito al clan che attacca Carlos e i palestinesi, anzi ho scatenato più di una polemica con quelli che lo sostengono.
    In quanto a quelli cui anziché rispondere sosterrei in modo "comodo" che hanno bisogno di uno psichiatra, faccio notare che replico così perché non c'è proprio nulla a cui rispondere. Essi fanno affermazioni dogmatiche, non comprovate e senza fondamento, affermazioni a dispetto. Io invece parlo SEMPRE con dati e peraltro non mi sogno neppure di definire "agenti" o cose del genere quelli che, come Moretti o Senzani, si sono fatt invischiare nella tela del ragno. Cerco di capire invece di sentenziare. E appunto perché cerco di capire non posso che notare la patologia di chi spara sentenze a priori, a prescindere, anche se non suffragate o addirittura smentite dai dati oggettivi.

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  6. Guarda Ago che nessuno esclude nulla. Solo che ne ho abbastanza dei processi democratici. Quando si addita qualcuno per qualche misfatto bisogna averne dati seri a supporto. E poi - inisisto - bisogna anche effettuare una lettura psicologica e politica. Qui invece si affermano postulati granitici e quando questi si dimostrano tutt'altro che granitici perché la pubblicistica "revisionista" dimostra che la realtà fu molto diversa da come la dipinse il Pci e da come alcuni si ostinano a tramandarla, li si afferma come atti di fede. E' per questo che invoco la psichiatria. A differenza di quanto millanta quell'altro personaggio di Rao io non ho mai detto che nessun fascista può aver commesso una strage perché ciò non può essere. Io ho solo esposto tutte le ragioni che indicano come ciò sia molto ma molto improbabile. Ma ciò dà fastidio a chi ha bisogno di quest'impalcatura. O per la sua ortodossia religiosa piccista o per colmare il suo disastro esistenziale.

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  7. Spiace constatare che il riflesso condizionato pavloviano, del "male assoluto", sia in auge anche dove non te lo aspetti.Scendiamo dall'astratto al concreto: prendiamo un testimone d'accusa dell'anarchico Valpreda, il tassista Cornelio Rolandi. A costui nulla è stato risparmiato: avvinazzato, prezzolato interessato alla taglia,inaffidabile,con due tessere di partito MSI-PCI (mentre aveva solo quella del PCI) solo perché il suo riconoscimento dello stragista, non era riconducibile alle sputtanatissime "trame nere". Giangiacomo Feltrinelli invece, in relazione agli attentati avvenuti alla Fiera Campionaria di Milano il 25 aprile 1969 fornì l'alibi agli anarchici arrestati da Calabresi,per tali attentati, affermando che si trovavano a casa di due coniugi, abitanti nel suo medesimo fabbricato, anarchici militanti entrambi.Chiedo perché Cornelio Rolandi è stato vivisezionato e fatto passare per un demente, mentre simile trattamento non venne riservato all'editore milanese? Anzi la richiesta di perquisire le sue pertinenze da parte dell'ufficio politico della Questura, fu respinto dal magistrato di turno. Per concludere, è stata attribuita al dottor Goebbels, ma fa al caso nostro: "calunniate, calunniate, qualche cosa resterà!". Da settanta anni ci dicono che i nazifascisti sono "sporchi e cattivi",che alla fine, qualche "anima bella" si è auto convinta di ciò anche tra i nostri!Ma la storia non vi ha insegnato nulla? Temistocle Vaccarella.

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  8. Sentite un po' carissimi: ma voi i personaggi che c'erano in quel periodo li' conoscevate perfettamente TUTTI??.....siete poi cosi' sicuri che vi raccontassero proprio tutto ??
    ecco, allora mettiamola cosi': io non li conoscevo e non voglio proprio conoscerli. ma per favore basta con questa storiella che ASSOLUTAMENTE non puo' essere questo, io conoscevo questo, conoscevo quell'altro, a me non l'ha mai detto......etc, etc.....NOn siamo piu' all'asilo nido e ovviamente da che mondo e' mondo gli stragisti coperti da Apparati dello Stato ( e convinti di esserlo ancora) non confesseranno mai.
    A qualcuno faceva comodo l'Italia colonia?? ( ovviamente non mi riferisco affato ad Adinolfi, ma ad altri cui pero' una persona intelligente e preparata come lui farebbe molto bene a distaccarsene e anche molto presto, invece di ritenerli ancora delle anime belle e immacolate). Benissimo: si assuma le sue responsabilita'. Basta con i giustificazionismi, i riduzionismi, il complotto comunista perche' veramente adesso non ci casca piu' nessuno.
    Si sta indossando una maschera da oltre quarant'anni ...e' ora di tirarla giu'.
    Per sempre





    Ago

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  9. Ago, sono d'accordo. Tiriamola giù quella maschera. Che appunto, nella tragica carnevalata che serve al sistema è la maschera del fascista cattivo e stragista. E nella patetica carnvelata che serve a chi non sa camminare dritto è la maschera dell'agente infiltrato.
    Il problema, Ago, è che in molti hanno bisogno di quella maschera per recitare la propria vita. Anche se quella recita meschina si fonda sulla calunnia e sulla criminalizzazione di altri.
    E francamente la tua domanda è sorprendente "siete sicuri che vi raccontassero tutto?" Anche tu hai dimenticato che per accusare qualcuno servono dati e che non è giusto, sensato e neppure costruttivo accusare a prescindere e poi pretendere che l'accusato dimostri la sua innocenza. E, una volta fattolo, sostenere che comunque nasconda qualcosa. Lo vedi che sono meccanismi da inquisizione intrisi di patologia?

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  10. Giusto Adinolfi.........ma ripeto e' anche giusto che tutti si assumano le proprie responsabilita' ed io la mano sul fuoco sull'innocenza di tutti i personaggi dell'"area" non ce la metto se scopro che stavano chi nel Sid, chi nei "Nuclei Difesa per lo stato" chi in altre strutture ben introdotte nelle caserme o nei servizi (una a caso: La Fenice.....). e Poi ancora c'e' chi era in buona fede e chi no.
    Tutto qui
    Stringato e chiaro.............Spero in stile Fascista ( come lo volete Voi!)
    Un saluto


    Ago

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  11. Non metto in dubbio che ci sia stato qualcuno nel sid o via dicendo. Il problema è che basta leggersi l storia della fondazione delle Br o qualche raapporto dei servizi degli anni settanta per scoprire che ciò avveniva ovunque e in modo ben più nutrito e strategico che a destra.
    A quel punto dovrebbe subentrare un interogativo psico-politico che non ci si pone affatto, a meno di voler definire gente che ha gettato la vita per una causa, come Firmenich o Moretti, come "agenti" il che mi pare insensato. E comunque non si può avallare il teorema per il quale quel gioco fu roba dei fascisti, dei soli fascisti o soprattutto dei fascisti, perché non è così.

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  12. Infatti NOn e' cosi' e nessuno ha mai avvalorato tesi del genere..........Resta il fatto che chi stava nel Sid ( almeno un nome e' arciconosciuto) viene considerato TUTTORA l'esempio del classio del fascista perfetto da imitare. Idem per gli altri ( veneti in particolare) che stavano nei Nuclei di DIFESA ( alla faccia della proposta rivoluzionaria!!.....Ribadisco: DIFESA dello stato).
    Qui ci si morde la coda come il gatto che s'avvita su stesso e non si tocca il nervo centrale della questione e quando lo si tocca si cambia argomento dicendo cose SI giuste ( come su le BR o su Bologna) ma che non c'entrano esattamente come i cavoli a merenda col CUORE del problema: sedicenti "fascisti" inquadrati o a libro paga di strutture dello Stato vezzeggiati e idolatrati da un certo fascismo che poi guarda caso e' LO STESSO che fa i voli pindarici e le acrobazie da ginnasta olimpionico per giustificare gli accordi con gente che con le proposte e le Idee del fascismo non c'azzeccano proprio Nulla
    Sic et simpliciter senza tanti avvitamenti di sorta.
    Un caro saluto

    Ago

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  13. L'integritòà politica va a farsi benedire quando va ad ingrossare di partiti che si dichiarano Antifascisti.
    Capotosti,De Angelis e il povero Staiti mi spiace ma non si possono più reputare Camerati per quello che mi riguarda

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  14. Staiti ha fatto una sua scelta personale piu' che altro per controbattere un certo berlusconismo dilagante, fastidioso e sinceramente vomitevole e ripugnante. Quello delle frasi fatte e delle banalita', quello degli slogan urlati per catturare i voti degli ingenui, quello della corruzione, della bugia e delle falsita', quello della furbizia eletta' a miglior virtu' degli umani. Per fare cio' si ' messo ( sinceramente in maniera solo emotiva e poco ragionata) con una partito atlantista, eurocrate, guerrafondaio per conto Nato e manco farlo apposta pure nella sostanza liberista e a nulla valgano i richiami"rautiani" e socialfascisti di certi intelletuali d'area per carpire le emozioni di qualche idealista magari un po' fessacchiotto e poco conoscitore di Gianfranco Fini.
    Tutto vero, verissimo. Ma io guardo L'Uomo, NON il partito di appartenenza, cui milita o addirittura ne e' iscritto ( coma pare abbia poi fatto Tomaso Staiti) e Tomaso Staiti resta e restera' un Galantuomo e un Gran Signore. Forse poco accorto, forse distratto sul partito cui ha aderito, forse troppo impulsivo ma sempre sincero, passionale, disinteressato e quel che piu' conta FUORI dagli schemi e pronto al dialogo con tutti.
    Basta ed avanza, considerando anche il marciume di oggi e pure quello che avevamo fino a cinque mesi fa.....O no??

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  15. "Non metto in dubbio che ci sia stato qualcuno nel sid o via dicendo. Il problema è che basta leggersi l storia della fondazione delle Br o qualche raapporto dei servizi degli anni settanta per scoprire che ciò avveniva ovunque e in modo ben più nutrito e strategico che a destra." Insomma per dirla in altra maniera tutti colpevoli....nessun colpevole. Qua il problema non è capire se i fascisti sono stati buoni o cattivi, semmai se durante la guerra fredda i fascisti sono stati FILO-atlantisti o Anti-Atlantisti. Il resto è conseguenza

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  16. Tarcisio: di fatto ci sono stati altrettanti atlantisti e antiatlantisti tra i fascisti e tra gli antifascisti.
    La storia sarà stata anche caotica e strampalata ma è del tutto diversa da come ce l'hanno raccontata. E francamente non capisco, al di fuori dalle categorie della psicopatia, l'ostinazione di buona parte dell'area nel sostenere quei teoremi insultanti e riduttivi che furono imposti da chi aveva ben altri scheletri da nascondere negli armadi visto che, dopo aver combattuto per gli americani fungeva da mediatore tra Washington e Mosca. Certi incaponimenti su logiche trinariciute le lascerei, francamente, ad altri.

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  17. Il fatto che certe commistioni siano avvenute anche a sinistra è innegabile. Altrettanto innegabile è però che grossa parte del MSI e della destra extraparlamentare decise di schierasi POLITICAMENTE con gli USA in nome della pregiudiziale anticomunista. Una condotta fieramente anticapitalista la tennero solo Graziani e pochi altri; il resto della cosidetta “area” preferì appiattirsi dietro la bandiera a stelle strisce. .Porto un esempio che credo sia esemplificativo. E' ormai accertato, che prima del tentativo di golpe del 1970, ci fu una fitta corrispondenza tra l'entourage di Borghese e l'ambasciata americana circa la posizione che il nuovo governo avrebbe dovuto tenere verso la NATO e il potente alleato Americano. Le testimonianze dei diretti protagonisti (Adriano Monti in primis) raccontano di un Borghese preoccupato di non spaventare gli USA e intento a rassicurare con ogni mezzo l’ambasciatore americano a Roma. Ora , a mano che anche il buon Julio Valerio non fosse anch’egli una spia della CIA, è evidente che tale episodio sia paradigmatico della confusione che per anni ha serpeggiato a destra. il filo-atlantismo non fu uno sbandamento di pochi,bensì una linea politica consapevole e colpevole portata avanti per anni e rivendicata con decisione per anni. E’ proprio grazie a tale confusione che poterono operare provocatori, spie e agenti della CIA

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  18. Il buon Junio Valerio Borghese vorrei ricordare che se non è finito appeso piazzale loreto deve ringraziare "qualcuno", con cui chiaramente era in contatto a guerra ancora in corso, che lo ha preso in custodia.. per servirsene successivamente come dimostra la pagliacciata del golpe del 1970. A cui hanno partecipato diversi camerati.. non infiltrati nè spie ne deviati.. ma camerati consapevoli. Vorrei poi ricordare che gente come Freda sostenenva di poter combattere il sistema infiltrando propria gente nei servizi. E' poi ampiamente documentato lo scambio di info tra diversi camerati delle storiche organizzazioni extraparlamentari e l' arma dei carabinieri piuttosto che uomini del servzio militare.. i cui dirigenti spesso finivano a fare i deputati del msi.. e non parliamo proprio di chi si è fatto saltare gli inneschi in mano mentre metteva bombe sui treni, o in motorino mentre trasportava esplosivo..Cosa voglio dire con tutto questo? assolutamente niente. Il neofascismo non è stato stragista o golpista o atlantista, ma il contesto in cui hanno operato i camerati in quegli anni ha necessariamente portato diversi di essi a fare cose strumentali e funzionali ai piani destabilizzatori di agenzie e servizi vari.La verità è che tra esaltati, pazzi e ingenui rivoluzionari,è bastato far girare armi ed esplosivo in un clima rovente come quello di quegli anni e logicamente sono stati fatti i danni.. ma per favore basta sostenere che il mondo neofascista con bombe e atlantismo non c'entrava niente.. è imbarazzante

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