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Castellino/2: crescendo s'impara. Solidale con Vattani, niente pregiudiziali verso Israele

(umt) Questa è la seconda parte della torrenziale intervista con Giuliano Castellino, leader del "Popolo di oma". Qui potete leggere la prima parte.
- Una recente polemica ha investito il consigliere diplomatico di Alemanno, Vattani. L'Unità ha svelato un segreto di Pulcinella: la sua attività storica di fascio-rocker, con tanto di provvedimento disciplinare avviato e la presa di distanza del sindaco, che ben conosceva l'attività di Katanga. Che ne pensi?
 Credo con fermezza che il diplomatico Vattani, sia in Campidoglio, che nel suo lavori all’estero, abbia sempre dimostrato grande professionalità, serietà e immense capacità. Poi in merito alle sue passioni personali, in questo caso la musica, posso affermare che Katanga sia un grande artista, un genio della comunicazione. E’ tra i miei cantanti preferiti. La sua canzone “Come mai” è un manifesto politico, tra l’altra scritta, composta e pubblicata anni fa, dimostrando la sua grande lungimiranza.
Mi sembra vergognoso questo accanimento, che spero e mi auguro rimanga solo mediatico, in quanto troverei razzista un provvedimento disciplinare su una questione che riguarda la sua vita, la sua passione ed i suoi interessi privati. Fossi stato il sindaco Alemanno mi sarei limitato a ringraziare Vattani per l’ottimo lavoro svolto per Roma Capitale. Dal canto nostro non possiamo che esprimere incondizionata solidarietà a Vattani e a combattere i metodi infamanti e vergognosi di una certa sinistra sempre a caccia di nemici da infangare e criminalizzare.
- Su questa questione si è innescata una notevole polemica che ha coinvolto la comunità ebraica romana. Il presidente Pacifici che ha accompagnato Alemanno e Vattani in missioni diplomatiche presso enti e strutture lobbystiche ebraiche (Cipac, Adl) ha taciuto a lungo per poi attaccare Iannone pretestuosamente (sul furto delle pietre della memoria) e prendere tardivamente le distanze da Vattani. Anche tu, che provieni dai ranghi dell'ala più duramente ostile a Israele, in altre occasioni hai preso le distanze dalle derive razziste e antisemite, sei talvolta attaccato dai tuoi ex camerati per questa svolta. Vuoi spiegarmela.
 Per fortuna si è scoperto immediatamente che né Iannone, né nessuno legato a CP erano coinvolti nel furto delle pietre. Sono anni che affermo che la destra romana non è né antisemita, né razzista.
E’ una stampa faziosa e pronta a diffondere odio, menzogne e veleno che tenta ogni volta di “accollare” alla destra episodi deplorevoli e ripugnanti.
Anni fa venni indagato per gli attentati al Museo di via Tasso e al Cinema Nuova Olimpia: venni sbattuto subito in prima pagina! Peccato che  quando venni prosciolto (cioè non si diede luogo a procede, quindi neanche mandato a processo) nessuno mi diede la prima pagina e nemmeno l’ultima. Così come quando venni accusato della profanazione delle tombe ebraiche al Verano: nessun giornalista chiese scusa quando vennero arrestati i guardiani che profanavano le tombe per chiedere il pizzo ai parenti dei defunti. La responsabilità penale non dovrebbe riguardare solo i giudici, ma anche i giornalisti.
Profanare tombe, rubare pietre, offendere la memoria dei morti non è mai stato e non è nel Dna della destra. Al contrario abbiamo sempre avuto massimo rispetto per il dolore e la morte.
Per quanto riguarda la questione Israele l’analisi è più complessa.
Razzismo, xenofobia e antisemitismo non centrano nulla. E’ una questione tutta geo-politica che riguarda la politica estera. In passato ho avuto posizioni filo-palestinese, non posso nasconderlo, oggi il mio giudizio è cambiato. Sono convinto che “2 popoli, 2 stati” sia l’unica soluzione per arrivare ad una vera pace in Medio Oriente. Come affermavano tra l’altro figure come Junio Valerio Borghese, Evola ed Accame.

 - Anche tu sei il front man di un gruppo rock, La peggio gioventù, che ha in repertorio canzoni imbarazzanti, che esaltano la violenza del bandito Liboni quanto la furia del ciclone contro l'America. Non ti sembra contraddittorio con le tue posizioni politiche generali?
 Anche qui credo sia necessario ristabilire un po’ di equilibrio. Nella canzone Il Lupo non ho esaltato la violenza di Liboni, ho solo raccontato la storia di un bandito, la storia di uomo solo, abbandonato fin da ragazzo, spesso messo ai margini e che in qualche maniera rappresenta la storia maledetta di tanti “uomini lasciati troppo soli” da una società egoista ed individualista, che prima crea disagio, emarginazione e violenza e poi vuole sempre il mostro in prima pagina. Quello che mi scandalizzò non fu l’uccisione di Liboni - lui faceva il bandito e molto probabilmente aveva messo in conto la sua fine - ma vedere un uomo morto ammanettato, lo show mediatico costruito intorno a una storia drammatica come troppe ce ne sono in Italia, i soliti stucchevoli giudizi benpensanti e perbenisti e il prete che non voleva celebrare il suo funerale. Diciamo che la canzone Il Lupo non è una lode a Liboni, ma una denuncia ad un sistema sempre troppo buono con i “lupi rabbiosi in doppiopetto” e sempre severo nei confronti dei “lupi comuni”.
E poi diciamo che la mia canzone Il Lupo potrebbe essere paragonata a “Il bandito e il campione” di De Gregori, no? (Certo, io sono più bravo!).
Stesso discorso su Katrina. Una ballata che vuole esprimere il mio giudizio negativo sullo strapotere americano. Anche qui, però, nessuno ha gioito per la morte di poveri disgraziati, ma ho voluto evidenziare che, anche gli “Sceriffi del mondo”, pronti a bombardare donne e bambini, pronti a colonizzare e ad invadere nazioni e popoli, pronti a sganciare bombe atomiche o bombe al Napal, o a decidere chi nel mondo deve mangiare o morire di fame, di fronte alla forza della natura diventa il nulla.
Quindi non credo che le mie canzoni, tanto meno queste due, facciano a cazzotti con la mia visione del mondo, della vita e della politica, che mi vede e mi vedrà sempre dalla parte di chi combatte i tiranni, o da chi è vittima della violenza - spesso subdola e mascherata dal politicamente corretto - dei tiranni. Al fianco di chi viene emarginato da questo “mondo degli uguali” che ci vorrebbe tutti telecomandati, consumatori, lobotomizzati dalle loro Tv, super controllati dalle loro telecamere, dalle loro carte di credito, schiavi dell’immagine e con i cervelli spenti. Così come non sarò mai un “made in Usa”.
E se per rompere il muro di gomma dell’omologazione e del conformismo occorrerà essere provocatori, irriverenti e politicamente scorretti, non ci tireremo indietro.
Credo che abbiano fatto più danni le guerre, le bombe, il sistema economico e il modello d’oltreoceano che la mia Katrina, così come in giro per l’Italia e per il mondo ci siano iene più feroci e cattive, dei lupi solitari raccontati nelle mie canzoni.

- Sabato il Popolo di Roma che ha fatto: si è incazzato con Alemanno o ha preso le pale?
 Sabato Il Popolo di Roma era solo arrabbiato perché abbiamo rinviato la manifestazione contro Monti a causa mal tempo! Non abbiamo preso la pala, ma con spirito comunitario ci siamo ritrovati e ci siamo presi a “pallate”. Per noi romani la neve è un evento storico. L’ultima volta che vidi Roma imbiancata avevo 8 anni. Ieri l’ho fatta vedere ai miei figli. E al di là dei disagi e delle emergenze posso solo dire una cosa, meno male che a Roma nevica una volta ogni 30 anni, altrimenti ogni volta tutto il mondo si fermerebbe incantato a guardare quanto è bella Roma innevata.
 (2-fine)


8 commenti:

  1. Ugo caro, ti ricordo, in qualità di lettore di questo interessante blog, che il blog stesso si chiama Fascinazione, la destra radicale tra storie rappresentazioni e leggende con digressioni non pertinenti con temi che ti stanno a cuore, non vedo cosa c'entri una bella intervista al rappresentante della destra dei kibbutz Giuliano Castellino, neo convertito al sionismo ed onesto servitore degli interessi di una importante ed influente comunità romana guidata da Pacifici, che tutto è tranne che un uomo di pace.......
    A meno che tu non ti voglia salvare, caro Ugo, dicendo che la destra dei kibbutz sia un tema a te caro che ti sta a cuore.. per cui nulla quaestio..
    Ugo Nocella

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  2. Ugo Nocella, meno male che ci sei tu che sei il più nazista di tutti... il nostro popolo ha trovato finalmente una guida!

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  3. Ha ragione Nocella, che non sarà una giuda ma non è neanche un convertito al sionismo come il buon Castellino,che ad onor del vero, me lo ricordo quando nei pressi di palazzo Venezia urlava Duce, duce...
    Io detesto gli ipocriti, i falsi, ed i convertiti di ogni specie e qualità.
    Il tuo Castellino, caro Carlo è davvero un fuoriclasse dell'ipocrisia, delle falsità elevata a sistema di vita, della conversione, da ex pinguino di Fiore, a tacchino di Romagnoli, a servitore di Alemanno, a tecno ribelle storaciano, che per essere o almeno pensare d'essere qualcuno, è costretto anche ad obbedire a Pacifici.. E' stato fin troppo tenero Nocella

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  4. beh se pensate che castellino sia un convertito al sionismo non trovo le vostre affermazioni molto attendibili... poi siete liberi di continuare a criticare tutto e tutti (non solo castellino, ma basta leggere i commenti ai post precedenti), in fondo criticare è più facile che creare.

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  5. Nocella su Castellino dice anche cose giuste ma perche' se la prende pure con il suo omonimo ( di nome, dubito di idee poltiche....) Tassinari non lo capisco proprio.
    Le obiezioni sono sacrosante ma il creatore del blog cosa c'entra???

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  6. In effetti se bisogna vedere i passaggi del giocatore Castellino verso le numerose squadre passate...FN,FT,Popolo di Roma(4 gatti)PDL,LD partner, dov'è finito serie A-B-C dov'è ? Che ha vinto? Direte nulla, invece s'è guadagnato visibilità e garanzie per la sua comunità al seguito. Da Casa d'Italia Prati, ai nuovi alloggi arrivati da Alemanno. Tutto ha un fine, magari se restava coerente e magari finiva in AN, adesso sarebbe stato onorevole secondo il suo pensiero, ma la migrazione continua incessante...E' facile dire ho fatto qualche cazzata, magari scrutando nel buio temporale e vedendo bene, si potrebbe ricordare anche lo strano gioco delle liste dei candidati in epoca FT di parecchie circoscrizioni romane poi saltate(13) con Sabbatani Schiuma che le ha presentate, all'epoca giustificati come una leggerezza nel controllo della completezza dei documenti, strane cose, strane cazzate, che comunque hanno visto la creazione di Popolo di Roma l'aggregazione ad Alemanno vincitore poi di Roma e la lenta evoluzione e visibilità di Castellino stesso, strane coincidenze.
    Comunque ciò non toglie, che proprio lo scopo deve giustificare quello che un capo comunità fa per la sua gente, ha pensato di cercare sempre il meglio per se stesso e per i suoi fedelissimi, c'è riuscito in parte perchè altrimenti si sarebbe coerentemente fermato, invece avanza la Tecnoribellione e di nuovo sull'onda in movimento.
    Ognuno è indipendente, ma è responsabile sempre delle proprie scelte, come si dice chi vivrà vedrà, allora vedremo dove arriverà, ma è troppo comodo scaricare scelte da mercante con un "ho fatto qualche cazzata in passato".
    Sperando sempre nel meglio per chiunque di noi tranne qualcuno che non è lui in questione e sua comunità, osservo con grande curiosità anche questo cambio di rotta.
    NOBIS!
    Fabrizio

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  7. Che Evola abbia propugnato l'idea di 2 popoli, due stati in Palestina è cosa che mi è sfuggita? Dove?

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