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La Provincia di Milano nega la sala al Pdl per presentare il libro di Scianca

Alla fine la Provincia di Milano ha ceduto alle pressioni antifasciste e ha revocato la disponibilità di una sala chiesta dal gruppo del Pdl per presentare il libro del responsabile culturale nazionale di Adriano Scianca, "Riprenderci tutto". 

" Apprendo con forte disappunto – dichiara la Consigliera Provinciale del PDL Roberta Capotosti – della inaspettata quanto scandalosa decisione assunta dal Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, di revocare la sala concessa al Gruppo PDL per una iniziativa il 3 dicembre all’interno della quale si sarebbe dovuto presentare un libro scritto da Adriano Scianca su questa realtà “Nonconforme”” “Il Presidente della Provincia – continua Capotosti – adducendo improbabili giustificazioni procedurali e burocratiche, si è piegato, in realtà, al bavaglio che la sinistra, con il supporto della Comunità Ebraica intende mettere alla città.” “I dittatori della democrazia a senso unico – conclude Capotosti – trionfano ancora una volta trovando in Podestà un fiero alleato.”

La vicenda era stata raccontata ieri dal Giornale: 
"Il 3 dicembre la città non potrà essere macchiata con l’iniziativa patrocinata dalla Provincia a Palazzo Isimbardi assieme al gruppo neofascista Casa Pound", si legge nell’appello che punta a boicottare la presentazione di un libro sul centro sociale di destra. La sinistra milanese chiede, invece, che quella si trasformi in "una giornata partigiana e antifascista". Contro l’evento si è subito schierato, anche Boeri che, suFacebook, scrive che la Provincia "ospita nella sua sede" un’iniziativa organizzata da "un gruppo protagonista di aggressioni, coltelli alla mano, a studenti a Napoli e militanti Pd a Roma". Boeri ha, infatti, invitato a non lasciar "cadere nell’indifferenza il fatto che un'ente locale (con tanto di apostrofo), ripeto, un’ente locale, dia spazio a Milano oggi a chi predica il razzismo e l’antisemitismo". Fa sorridere che a puntare il dito contro Casa Pound si un esponente di quella stessa giunta Pisapia che sta regolarizzando un centro sociale come il Leoncavallo dove, ogni anno, si festeggia la semina della marijuana. Ma questa fa sempre parte del bieco doppiopesisimo della sinistra.
In realtà, già ieri sera, il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dapei, aveva fatto sapere che la sala della Provincia è stata concessa non a Casa Pound, ma al Pdl per un convegno. Nonostante la smentita l'assessore alla Cultura ha continuato nella polemica."E' grave dare una notizia già smentita - lo ha incalzato Dapei - così come scrivere 'un ente' con l’apostrofo". Ribadendo che la notizia riportata da Boeri è falsa, Dapei ha quindi"lasciato ad altri giudicare se sia più grave che l’assessore alla Cultura della mia città riproponga una notizia già ufficialmente smentita o che scriva 'un ente locale' con l’apostrofo".


Il presidente della Provincia ha deciso altrimenti.

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9 commenti:

  1. Pazzi, siete pazzi (Pisapia, Boeri, De Magistris e tutti i prefetti che gli vanno dietro). Tutti pazzi. State mettendo le premesse perché riprenda a scorrere il sangue tra i giovani. State rischiando nuove tombe, nuove lapidi per viltà e rancore, per ignoranza, per povertà d'animo. Pazzi! Avrete sulla coscienza quanto potrà accadere.

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  2. Adesso nel PDL tutti nemici come prima...

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  3. Rivolgere offese di razzismo ed antisemitismo al circuito CPI significa non aver mai neanche lontanamente cercato di approfondire quali sono le tematiche fondanti di Casa Pound, oppure essere in cosciente e studiata malafede.
    Io propendo assolutamente per la seconda...

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  4. davvero, sono d'accordo con Gianluca... come dire che gli anarchici sono tutti bombaroli e che i comunisti puzzano!
    basta con l'essere ANTI-qualcosa! antifascisti, antiberlusconiani, anticomunisti ecc... basta con questo livore, questo odio. a me piace la gente che sorride, mi piacciono le persone solari ...a me piace CASAPOUND.
    Massimo.

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  5. Sono profondamente d'accordo con Maurizio e con Gianluca. E' uno scandalo gigantesco, un'offesa all'intelligenza, una vigliaccheria senza pari indegna di qualsiasi persona minimamente di buon senso... siamo all'estrema periferia dell'Homo sapiens, forse all'anello mancante.

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  6. Riprendo a proposito

    http://noreporter.org/index.php?option=com_content&view=article&id=16567:nella-vigilia-di-un-agguato-napoletano&catid=7:alterview&Itemid=13

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  7. Ma si oramai è la solita trita e ritrita canzone, dagli al fascista razzista xenofobo omofobo ecc.....sta gente ripete come una macchinetta senza nemmeno conoscere il significato delle parole....sembra che da alcuni anni, in particolare questi ultimi cinque o sei si sia rinvigorito un certo antifascismo militante, becero e ignorante che in molti casi trova sponde istituzionali...sembra quasi il risultato di una strategia che come al solito risiede altrove....il fatto è che prima o poi violenza chiama....violenza....e possibilmente anche più dura, non si può sempre porgere l'altra guancia!

    Filippo

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  8. scusate ma non ho capito, la provincia (a maggioranza pdl) prima da la sala e poi la revoca. cazzo c'entrano i compagni? è tutto un giochetto interno al pdl per farsi l'ennesimo spot aggratis. ;-) capiscciamme

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  9. Mah............chissa' cosa c'e' sotto..................Magari serve appoggio PD per qualche tresca o spartizione in Consiglio provinciale. . Vai a sapere!

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