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La sciarpa tolta all'avversario picchiato: è rapina

Pesante condanna ieri per un giovane di Marghera che l’1 marzo dello scorso anno aveva partecipato alla mobilitazione degli studenti mestrini contro il razzismo e per l’integrazione degli immigrati stranieri. Beniamin B. (24 anni) è stato condannato a un anno, quattro mesi e 15 giorni di reclusione e una multa di 350 euro.  Doveva rispondere di rapina e lesioni, a denunciarlo un giovane simpatizzante di Forza nuova di Mestre, che ha sostenuto di essere stato aggredito da tre ragazzi dei centri sociali che avevano organizzato la manifestazione.
Erano centinaia quel giorni i migranti e gli studenti che partecipavano alla manifestazione “Senza di noi” in piazza Ferretto e poco distante era passato un giovane con una sciarpa tricolore al collo, ma c’era anche una scritta e un simbolo, quello di Forza nuova, organizzazione di estrema destra. In aula, il ragazzo aggredito ha riferito al Tribunale presieduto dal giudice Vincenzo Santoro di essere stato affrontato da tre giovani, uno dei quali gli avrebbe tirato due pugni, quindi gli avrebbe strappato la sciarpa tricolore con i simboli neofascisti. Grazie alle foto che i poliziotti della Digos gli avevano mostrato, aveva poi riconosciuto due dei tre aggressori, l’imputato e un minorenne, che è finito davanti al Tribunale per i minori.
Il pubblico ministero Federico Bressan ha chiesto una condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, mentre il difensore di Beniamin, l’avvocato Giuseppe Romano, si è battuto per l’ assoluzione. In particolare, il legale ha spiegato che tra i ragazzi dei centri sociali e quello che, secondo l’accusa, era l’aggredito c’era stata una lite, una colluttazione per motivi politici . «Il fine dell’imputato – ha sostenuto l’avvocato -non era certo quello di rapinare il giovane». In subordine il difensore ha sostenuto, citando altre sentenze, che semmai di furto si sarebbe trattato e di lesioni in seguito alla colluttazione.
La “vittima” si era costituita parte civile e ha chiesto i danni per le lesioni: il giovane è stato giudicato guaribile in sette giorni dai medici del Pronto soccorso dell’ospedale mestrino che lo avevano visitato. Il Tribunale, pur, riducendo la pena rispetto alle richieste del rappresentante della Procura, ha ritenuto B. responsabile anche di rapina, oltre che di lesioni volontarie, e lo ha condannato anche a pagare un risarcimento danni per tremila euro. L’avvocato Romano, al termine del processo, ha dichiarato che presenterà appello contro la sentenza di condanna.

3 commenti:

  1. Ras nel mondo cè anche gente normale che non usa la violenza gratuita per passare il tempo...e che sfoga i propri istinti con una sana scopata....

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