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Wikileaks, per gli americani La Russa è un chiacchierone in odore di fascismo

I dispacci diffusi da Wikileaks  ci offrono interessanti retroscena sulla figura di Ignazio La Russa e sui suoi rapporti con l'Ambasciata americana. I dispacci sono della primavera 2008, alla vigilia del varo del nuovo governo Berlusconi

1. (C) Ignazio La Russa è il candidato più probabile al Ministero della Difesa del governo Berlusconi. Se gli sarà affidato questo portafoglio, ha detto che si adopererà per aumentare rapidamente il bilancio del Ministero della Difesa, aumentare i pattugliamenti dei carabinieri per la sicurezza interna, e cercherà di creare campi estivi militari per i giovani italiani.
Ha promesso di recarsi in Afghanistan entro 7 giorni dall’assunzione della carica per sottolineare l’importanza della missione italiana in quel paese. Ha detto che non è necessario che il governo USA si preoccupi più delle sue basi militari in Italia e di essere ansioso di collaborare con il governo USA su una serie di temi. Si aspetta un rapporto collaborativo tra il Partito del Popolo della Libertà e la Lega Nord nella coalizione di governo.
PRIORITA’ DEL MINISTERO DELLA DIFESA
2. (C) Ignazio La Russa, politico già di Alleanza Nazionale (AN) e attuale membro del Partito Popolo della Libertà (PdL), ha confermato al Console Generale di essere virtualmente certo di essere nominato Ministro della Difesa di Berlusconi come hanno ipotizzato articoli di stampa. Ha riferito tre priorità su cui si concentrerà da ministro: aumentare il bilancio dell’esercito, rafforzare la collaborazione tra la polizia di stato e i Carabinieri (polizia sotto il controllo del Ministero della Difesa) per migliorare la sicurezza interna e aprire le basi militari italiane interne alla gioventù in estate per instillare un senso di orgoglio e di partecipazione civici.
BILANCI MAGGIORI DA BERLUSCONI?
3. (C) La Russia è stato chiaro sul fatto che l’Italia deve farsi carico di un maggiore peso militare a livello internazionale. Ha detto che la sua massima priorità nel caso sia Ministro della Difesa consisterà nel premere per un bilancio militare accresciuto. Userebbe i fondi addizionali per acquistare più armi e modernizzare i servizi militari italiani. Ha mostrato fiducia di poter assicurare tale aumento da Berlusconi a motivo della sua base politica indipendente (in quanto ex politico popolare di AN nell’area di Milano) e del suo rapporto personale con lui. Ha insistito che l’aumento non deve essere soltanto in termini monetari ma anche come percentuale del PIL. (Commento: sarebbe già una corsa in salita ottenere un qualsiasi incremento significativo del bilancio, vista la fiacca crescita economica dell’Italia. Fine commento.)
RIPULIRE LE STRADE
4. (C) La Russa ha descritto la sicurezza interna come un problema critico per l’elettorato italiano; tuttavia lo ha definito più una questione di percezione che di realtà (ha definito le percentuali di crimini di strada in Italia come le più basse del mondo). Ha riferito di aver già parlato di questo tema con chi sarà probabilmente scelto da Berlusconi come Ministro dell’Interno, Roberto Maroni (Lega Nord – LN). Ha detto che hanno concordato di fondere gli sforzi della polizia di stato (controllata dal Ministero dell’Interno) e dei Carabinieri (controllati dalla Difesa) per aumentare la visibilità dei pattugliamenti notturni di polizia nelle maggiori città. La Russa ha osservato che potrebbe aver bisogno di giustificare i pattugliamenti militari come misure di controllo dei militari italiani fuori servizio, ma che gli aumentati pattugliamenti sarebbero un deterrente al crimini e causerebbero un immediato cambiamento della percezione del pubblico, a prescindere dalle motivazioni.
CAMPI MILITARI ESTIVI
5. (C) Appartenendo a una generazione sottoposta alla leva obbligatoria, La Russa ha elogiato lo spirito di responsabilità e di orgoglio civici che il servizio militare può instillare. Anche se non suggerisce in alcun modo un ritorno alla leva obbligatoria, propone che le basi militari interne in Italia aprano le porte ai giovani per campi estivi di 30 giorni di internato.
Spera che ciò promuova il servizio militare come carriera per alcuni, ma anche un senso di identità nazionale e di servizio al paese. Ha detto che il programma potrebbe servire indirettamente a combattere la criminalità minore e l’uso di droghe da parte dei giovani.
IN AFHGANISTAN ENTRO 7 GIORNI
6. (C) La Russia ha chiesto consiglio al Console Generale riguardo a dove dovrebbe compiere il suo primo viaggio come Ministro della Difesa: Afghanistan o Libano. In base alla sollecitazione del Console Generale ha promesso di visitare l’Afghanistan entro sette giorni dalla sua nomina. Ha detto che una cosa è lodare le forze italiane in Afghanistan e chiedere un ruolo più produttivo me che visitare le truppe immediatamente trasmetterebbe un messaggio anche più forte.
NESSUNA NECESSITA’ DI PREOCCUPARSI PER LE BASI USA
7. (C) Passando alle basi militari in Italia e specialmente al progetto di espansione della base di Vicenza, La Russa è stato deciso sul fatto che gli USA non devono preoccuparsi del nuovo governo eletto. Non è entrato in dettagli specifici ma è stato chiaro che è bene informato sulle installazioni militari USA in Italia e le sostiene. Si è descritto letteralmente come filoamericano. Ha fatto riferimento al suo coinvolgimento nell’ala giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI) come esempio dei suoi sentimenti filoamericani. Ha detto che il movimento era diviso in due campi: uno filopalestinese e l’altro filoamericano (e filoisraeliano). Si è definito esponente di vertice del secondo.
BERLUSCONI E’ IL BOSS: POLITICA INTERNA DEL PARTITO
8. (C) La Russa ha dipinto un chiaro quadro del PdL come di un partito con Berlusconi al vertice e nessun leader di secondo livello. Ha definito ciò una forza ma anche una debolezza. Ha osservato che Forza Italia era stata un partito amorfo con posizioni chiave distribuite secondo l’estro di Berlusconi. La Russa ha detto che lavorerà per organizzare il PdL in un partito stabile e coerente. Ha utilizzato la vicenda del Presidente della Regione Lombardia Formigoni come esempio dello stile dirigenziale di Berlusconi. Di Formigoni si era ampiamente parlato sulla stampa come di un possibile ministro del governo Berlusconi. La Russa ha osservato che si era riunita la direzione del PdL e che Berlusconi aveva deciso che Formigoni continuasse come presidente regionale anziché diventare ministro. La Russa ha detto che la decisione finale sarà presa in un incontro a due tra Berlusconi e Formigoni e che è, di fatto, decisamente possibile far cambiare idea a Berlusconi.
LA RUSSA: INNAMORATO DELLA POLITICA
9. (C) La Russa ha osservato che gli era stato chiesto di essere ministro dell’ultimo governo Berlusconi che ma aveva preferito essere capo del gruppo parlamentare di AN. In tal modo è stato in grado di operare a pieno campo sui temi governativi senza essere limitato a un determinato portafoglio. Dicendo di sé “sono innamorato della politica” ha detto di essersi goduto il periodo all’opposizione. Ha osservato che era “estremamente gratificante” additare giustamente i difetti del governo. Scherzosamente ha detto che avrebbe preferito restare all’opposizione per l’intera carriera invece di essere al governo. Questa volta, tuttavia, ha voluto essere ministro per dare un nobile finale alla sua carriera politica.
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA?
10. (C) In quanto avvocato, si è definito forse più adatto a essere Ministro della Giustizia, un ruolo apparentemente inondato da Berlusconi. Ha apertamente dichiarato che non vorrebbe essere la persona in mezzo tra Berlusconi e i magistrati, osservando ironicamente che la giovane emergente del PdL Mariastella Gelmini sarebbe più adatta perché farebbe tutto ciò che Berlusconi volesse. (Nota: il quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore ha previsto nell’edizione di questa mattina che la Gelmini probabilmente sarà nominata Ministro della Giustizia. Fine nota) Ha citato il suo incanto per l’esercito e il suo breve servizio militare nel reggimento Folgore (paracadutisti italiani) come motivi del suo perseguimento del portafoglio della Difesa.
IN LEGA CON LA LEGA NORD
11. (C) I rapporti tra il PdL e la Lega Nord non saranno un problema, secondo La Russa. I due partiti hanno collaborato nell’ultimo governo Berlusconi e hanno collaborato in governi regionali e amministrazioni cittadine per oltre un decennio. Ha paragonato la retorica della Lega Nord alla musica a volume eccessivo di una discoteca. Se non si frequenta regolarmente la discoteca a malapena si capisce cosa vi accade e si può a malapena sentire la musica. Se si abbassa il volume (o si è abituati all’atmosfera) la musica non è malaccio. Analogamente, il fedele alla Lega Nord apprezza la retorica e le dichiarazioni politiche aspre, ma se si abbassa un po’ il tono, la piattaforma della Lega Nord non è troppo lontana da quella del PdL. Alcuni contrasti sono chiari, come la richiesta iniziale di secessione della LN o di una politica estera indipendente, ma il PdL è riuscito a far rinunciare la LN a tali richieste già anni fa. Le tirate e proposte xenofobe della LN restano il principale motivo di frizione tra i due partiti.
PRONTO A METTERSI AL LAVORO
11. (C) La Russa è chiaramente ansioso e voglioso di collaborare con gli Stati Uniti su una serie di priorità, dall’accresciuto appoggio italiano in Afghanistan alle nostre basi qui in Italia. Inoltre, il fatto che abbia già una lista di priorità prima di essere nominato Ministro della Difesa induce a sperare che sarà più proattivo e meno burocratico dei suoi predecessori. Anche se il suo passato e la proposta di campi estivi militari per i giovani odorano un po’ di fascismo, sembra convinto che la politica centrista sia il futuro dei partiti politici seri.
NOTA BIOGRAFICA
11. (C) La Russa è loquace, energico e ama raccontare barzellette per illustrare i suoi punti. Ha visitato spesso gli Stati Uniti e definisce New York City la sua meta preferita per le vacanze. Parla inglese e tedesco. E’ una personalità sfavillante e ammette spontaneamente di amare le luci della ribalta. E’ sposato e ha tre figli.

2 commenti:

  1. Mi piacerebbe leggere qualcosa di Mancinelli riguardo La Russa! ; )

    Filippo

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  2. La Russa chiaccherone inopportuno e assolutamente non fascista, dico invece io Leggo tra l'altro nelle righe che la sua meta estiva preferita e' Ney York City......certo un bell'esempio di citta' legata all'Identita', la Tradizione e il ricordo degli avi.......
    NOn solo NOn e' fascista, ma non e' nmmeno di destra ( anche se il fascismo e' un fenomeno del tutto particolare e quindi non e' destra....).
    La russa e' invece e' l'Uomo del mondialismo, dell'imperialismo Yankee, del fare gli interessi degli amici degli amici ( come ha sempre fatto a Milano........)
    Non c'e' che dire: un esempio di sacrificio per la nazione e il Popolo!

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