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Terni, lo scontro si sposta sul cippo di Polino

Alla presentazione del libro di Merlino a Terni, organizzata da Forza nuova, ha fatto seguito un'ulteriore polemica con relativo scambio di accuse, intorno al danneggiamento di un cippo partigiano
Scilipoti, Merlino, Piccoli vandali… pericolosi revisionismi!!!
E’ spassoso assistere al susseguirsi di personaggi che si spacciano per “docenti”, se non addirittura per portatori di verità assolute, quando la loro storia passata e recente, li descrive come ciarlatani, cialtroni e trasformisti. Ma FN (Marco Petrelli) continua ad invitarli nella nostra città incurante dei continui fallimenti partecipativi, solo in cerca di una legittimazione che potrà avere solo da qualche inconsapevole o da quattro nostalgici con i piedi in tante staffe.
Meno divertente è il fatto che i ternani siano costretti a respirare la stessa aria di Scilipoti, Merlino, ecc. perché, anche nella loro totale nullità, creano inevitabilmente qualche inutile idiota che convinto di vivere un momento da “eroe” o da “combattente”, si reca in cima ad una montagna e vigliaccamente (proprio come i suoi predecessori) deturpa una targa posta a chi è scomparso per la Libertà di tutti, violentando la memoria dei morti e delle loro famiglie.
La colpa di tutto questo va attribuita agli idioti ma anche all’ insensata legittimazione e all’ incontrollato revisionismo.
Dicevamo di Marco Petrelli, responsabile di FN, OF, NADIR, e non si sa bene di quante altre inutili sigle, un ragazzotto dal fisico del poltrone, con le classiche misure 60-100-60, che si aggira per la città con l’aria un po’ stralunata ma saccente, in cerca di considerazione, spesso avvolto nella sua giacca di velluto verde di dubbio gusto. Si crede uno storico, uno studioso, ma in realtà, questo bambinone propone solo copia incolla dei più grandi impostori mondiali, e se a volte pubblica qualcosa di buono lo fa solo per mero interesse, così come gli è stato insegnato dai “fascisti del nuovo millennio”.
Ve lo raccomandiamo poi quando scrive qualcosa di suo pugno, o da lui pensata.
Durante l’ultima visione ha scambiato una ventina di ragazzi armati di panini e borracce per dei paramilitari. Ma d'altronde “le fogne” restituiscono ciò che incamerano: cattivi odori, scarafaggi, ratti … Chi ci proporrà, il Petrelli, alla prossima conferenza? Angelo Izzo? Franco Freda? Gaetano Saia? O qualche reduce-pentito della banda della Magliana?
Abbiamo dedicato fin troppo tempo a chi rappresenta il nulla e vogliamo lanciare l’ ennesimo appello agli antifascisti e alle istituzioni: se non vogliamo che anche il nulla diventi pericoloso niente legittimazioni, niente revisionismi, non solo anti ma molto più proposte e alternative. Muoversi dal basso per riportare in alto il valore della politica.
ASD Primidellastrada

IL CIPPO DI POLINO COME LA BOMBA AL CSA: PROCURATO ALLARME
Sgradevole e poco coraggiosa la presa di posizione di Primi della Strada in merito all'atto vandalico che, secondo l'associazione, sarebbe stato compiuto da Forza Nuova ai danni di un cippo posto in memoria dei partigiani comunisti.
Marco Petrelli, segretario di Fn Terni: "La battaglia portata avanti da Nadir e da alcuni storici per restituire dignità alle vittime innocenti di comuni assassini, si è sviluppata mediante pubblicazione di articoli, nei quali le fonti sono sempre state citate. La ricerca, d'altronde, impone un'analisi ed un confronto delle fonti".
Negli ultimi mesi molti sono stati i 'pezzi' pubblicati sulla brigata garibaldina "Antonio Gramsci", il cui mito cittadino sta lentamente incrinandosi.
"Lo studio è un'arma pacifica ma formidabile - preosegue Petrelli - proprio perché, senza ricorrere ad inutili vandalismi, riporta a galla episodi sovente poco onorevoli, coi quali i gelosi custodi della memoria sono poi incapaci di fare i conti. Il vilpendio del cippo (peraltro nemmeno ritrovato dagli inquirenti) ricorda molto la vicenda della bomba di fronte al CSA, bomba che olezza di procurato allarme, reato per giunta".
Il comunicato di PdS riporta anche attacchi alla persona.
Continua il dirigente: "E' triste osservare come una realtà politica e sportiva, sorta con grandi propositi, si sia ridotta ad attività da bar dello Sport. E' triste ma in fondo comprensibile, valutato anche l'ambiente in cui essa è nata: ex ultras il cui metro di giudizio è il bicipite e non il cervello. L'ambeinte della destra radicale ternana è costituito da gente che lavora e, mi spiace per Primi della Strada, tempo per scampagnate a Polino a devastare cippi inesistenti non c'è. Ordine Futuro proseguirà con nuove iniziative, lavorando già su un possibile, futuro confronto con tema anni di Piombo tra ex Nar ed ex brigatisti".
Ufficio Stampa Forza Nuova Terni

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