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Il ritorno in scena di Paolo Pecoriello

Sulla figura di Paolo Pecoriello mi segnalano un articolo della testata on line livornese Senza soste del maggio 2009, dedicato al suo "ritorno in scena". 

A volte ritornano. E' quello che deve aver pensato qualche livornese con i capelli brizzolati quando ha visto Paolo Pecoriello con il braccio teso sulla soglia della Circoscrizione 2. E non è un caso che personaggi come Teodoro Buontempo ispirino il ritorno alla vita politica pubblica di personaggi come Pecoriello dal passato pesante come un macigno e professionisti della provocazione. Non è che Pecoriello fosse estraneo alla vita pubblica livornese, anzi, ogni domenica per molti anni si è mimetizzato nella pista di atletica dell'Armando Picchi a fare servizio con la tuta dell'Svs. 
Tutti sapevano ma hanno fatto finta di niente, un personaggio così finchè si mimetizza non vale una denuncia. Poi venne fuori la voce che gruppetti di fascisti di fuori Livorno (probabilmente Lucca) volevano aprire una sede in Corso Mazzini per tentare di buttare anche qui il germe di Forza Nuova o Fiamma Tricolore. E chi era il referente su Livorno? Paolo Pecoriello. Appena la cosa si seppe in giro scomparvero, senza nemmeno averci provato. Non contento e tentando la massima provocazione possibile una volta si avvicinò con intento partecipativo anche ad una riunione della curva. Qualcuno più anziano lo riconobbe, lui fuggì per strada e guarda caso in quel momento passò una volante. Insomma, un fascista provocatore di professione che ha sempre desiderato essere picchiato e che non ha mai disdegnato i rapporti con le questure.
Sono passati ormai almeno 5 o 6 anni da questi eventi appena narrati e rimasti per anni nella memoria di molti antifascisti livornesi. Anni di mimetismo con la tuta dell'Svs. Domenica invece è rivenuto fuori col richiamo di fogna der pecora. Ora ci auguriamo che ci torni da qui a quando andrà a fare compagnia al Duce.

6 commenti:

  1. UMT capisco che devi acchiappare più navigatori in rete possibile; ma questo tuo gioco nel saturare il blog,spacciando a piene mani personaggi "borderline", gente cioè della quale si farebbe bene occuparne la psichiatra criminale e non la politica,ha decisamente stancato.Mi sovviene alla mente l'ex brigatista rosso napoletano, che per questione di interesse, ha ucciso i genitori ultraottantenni, quando bastava pazientare qualche tempo, poi si sarebbero estinti per cause naturali, denota che abbiamo a che fare con una mente deviata e un personaggio inqualificabile, che definire ex militante delle brigate rosse è insultare l'intelligenza umana e il buon senso.Di gente fuori di melone, compreso i mitomani, sarà opportuno per il futuro, non solo non occuparsene, ma anche di citarli. TV

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  2. Caro Tv, hai sbagliato a indirizzare il commento. Andava rivolto alla segreteria toscana di Forza nuova. Quanto all'ex br napoletano ho semplicemente agito per par condicio. Avendo parlato del coinvolgimento dell'ex Nar Paciotta nella truffa dei Parioli ...

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  3. ma se il sito di fn toscana e su facebook fn toscana manda tale comunicato a tutti i camerati e' giusto parlarne...

    franchino

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  4. FN Toscana ha fatto il comunicato rivolgendosi non ai due in questione (con i quali non intende parlare neppure per interposta persona) ma ad altri dell'ambiente che sorpresi dal fatto che i forzanovisti preferivano evitarli, obiettavano che così si agiva "contro l'unità dell'area". Come detto nel comunicato: non è un dibattito, non ci interessa la opinione dei due elementi, non si può essere amici loro e nostri contemporaneamente.
    Forzanovista toscano

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  5. ti ringrazio della precisazione ma i termini della questione per me sono chiarissimi...

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