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Berlusconi a casa? Non è più un tabù nel centrodestra

"Un ciclo e' concluso. La cosa migliore sarebbe che Berlusconi decidesse di farsi da parte. Ma non nel 2013: il prima possibile". Lo afferma al Corriere della Sera il sindaco di Verona, Flavio Tosi, secondo cui le colpe del premier sono da ricercare in una "gestione della finanziaria pittosto ondivaga", "il referendum", "le elezioni di Milano...".
"Le elezioni adesso - spiega Tosi - sarebbero una cosa da pazzi", mentre sull'ipotesi governo tecnico osserva: "I governi degli unti del signore che volano tre metri sopra il cielo e ci spiegano come si governa senza averlo mai fatto, non mi hanno mai convinto". "Ci vorrebbe - afferma quindi - una svolta dentro la stessa maggioranza". Un passo indietro del Cavaliere, inoltre, secondo Tosi, "potrebbe portare alla maggioranza nuovi consensi".

Per Tosi poi e' probabile una nuova manovra "perche' questa prevede poche misure strutturali. Senza misure che taglino la spesa - aggiunge -, copri semplicemente il buco". "Una cosa e' certa - conclude - non si puo' tirare a vivacchiare per un anno e mezzo".

Duro anche il presidente della Regione Lazio Renata Polverini: il presidente del Consiglio "ha perso credibilita' e reputazione". Lo afferma al Messaggero il governatore del Lazio, Renata Polverini, che invita "le persone illuminate del Pdl, se ce ne sono, a dire in faccia al premier che esiste una soluzione alternativa", ma precisa: "Sia chiaro che fintanto che ha i numeri in Parlamento solo Berlusconi puo' decidere di fare un passo indietro".

"In un momento come questo - aggiunge Polverini - certamente c'e' bisogno di lavorare tutti insieme ma che i tempi siano maturi per un governo di larghe intese mi sembra improbabile. Sarebbe pero' un grande gesto per tutti gli italiani che ci osservano se le forze politiche riuscissero a dare una risposta univoca".

Sull'ipotesi di Angelino Alfano a Palazzo Chigi e Gianni Letta al Quirinale, Polverini osserva: "Ho grande stima per entrambi ma naturalmente questo lo decideranno da un lato il Pdl e la coalizione che andra' alle elezioni, dall'altro il Parlamento".
"Penso che per il 2013 ci sia bisogno di fare le primarie, per individuare un nuovo candidato". Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a margine della sua visita al parco acquatico Zoomarine, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se Berlusconi fosse al tramonto.
"L'importante e' che vada avanti il Pdl e il suo progetto politico - ha concluso - ovviamente siamo tutti grati a Berlusconi per aver fondato il partito". 
fonte: Rai news

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