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Ancora sull'8 settembre: l'happening di Merlino e la polemica contro Alemanno

L’appuntamento è per stasera alle 19, alla Galleria delle Arti L’Universale di via Caracciolo, a  Roma. Il format è consolidato: Mario Michele Merlino sceglie canzoni e testi da offrire in lettura drammatica  e mette su un happening a bassa intensità spettacolare ma di forte impatto emotivo e cognitivo. Stavolta l’occasione è l’8 settembre, per offrire una riflessione “per non dimenticare e per dire Si ad un'altra Italia, la nostra”. 
E’ stato fortunato il professore, perché a tirargli la volata si sono messi  in due pesi massimi della postfascisteria, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno e il ministro della Difesa Ignazio La Russa che, in occasione delle celebrazioni della battaglia di Porta San Paolo hanno esaltato quel giorno, da loro maledetto per decenni, come un evento fondativo della nuova Italia. Più vaghe invece le considerazioni di Marcello De Angelis, nel suo editoriale sul “Secolo d’Italia”. Che il tema sia caldo lo conferma La Repubblica.it che si prende la briga di monitorare per l’intera giornata di ieri ila pagina facebook di Giuliano Falcioni, il leader della rivolta dei tassisti contro Veltroni, assunto l’anno scorso all’Atac.
Per i fascisti l'8 settembre è una data tragica: è il giorno dell'armistizio, del "traditore" Badoglio che nel '43 dichiara la cessazione delle ostilità tra l'Italia e gli Alleati. La fine della guerra, del Ventennio, di Mussolini. Ecco perché i "cuori neri" detestano ricordarlo, figurarsi festeggiarlo. E lui, Giuliano Falcioni, il militante della destra dura e pura che nel 2007 guidò la rivolta dei tassisti contro Veltroni, assunto l'anno scorso da Alemanno all'Atac, l'ha scritto chiaro alle otto del mattino sulla sua bacheca di Facebook: "Sempre dalla parte dei vinti!".
Principale bersaglio dell’indignazione di Falcioni è proprio Alemanno: "Io capisco che la vesti istituzionali impongano di non inneggiare a tutto ciò a cui si è sempre creduto (almeno cosi dicevano!), ma almeno la dignità e il rispetto di non offendere la memoria"
A bacchettare i due vecchi camerati arriva Francesco Storace, che ad Alemanno era stato legato da un antico sodalizio: 
L’unico effetto che avranno queste sue dichiarazioni sarà impedire che finalmente una via di Roma possa essere dedicata a Giorgio Almirante. Non voglio pensare ad una strategia ad hoc. Tutti abbiamo detto che le leggi razziali costituiscono un’inaccettabile discriminazione; ma mettere tutto in discussione è il mestiere di chi campa ancora di antifascismo, non dovrebbe essere tipico di un uomo di destra. Se lo è ancora. Almeno La Russa ha ricordato, pur con moltissima prudenza, i caduti della Rsi. Ma si poteva risparmiare quel “dal loro punto di vista” riferito a chi scelse quella strada. Noi, la memoria, la rispettiamo.
L’happening di stasera, per concludere, sarà articolato in tre momenti:
Sergio Tau e Roberto Mancini presentano il libro di Merlino “Atmosfere in nero”
Francesco Mancinelli canterà  e parlerà accompagnato all'arpa celtica da Simona C.
Camilla, Maria e Benedetto reciteranno letture sul tema.
Il solo libro di Merlino sarà presentato giovedì prossimo a Terni, in un appuntamento che si annuncia vivace. Questo l’invito degli organizzatori
 Mario Michele Merlino, docente e poeta romano, sarà ospite di Ordine Futuro (magazine di Forza Nuova) a Terni giovedì 15 settembre, per presentare la sua ultima fatica editoriale. Commenta Marco Petrelli, responsabile di OF Terni: "Atmosfere in Nero (edizioni Settimo Sigillo, 2011), cinque racconti ambientati in epoche diverse, ma tenuti insieme da un unico comun denominatore, ovvero l'esaltazione della vita e della giovinezza, malgrado spesso circostanze e situazioni possano mettere a dura prova l'uomo e i suoi sentimenti. Oltre all'autore, graditi ospiti saranno i docenti di storia e filosofia Roberto Mancini e Rodolfo Sideri". L'evento è previsto per le ore 16.15 presso il Caffé Pazzaglia.
Ma a gettare benzina sul fuoco  ci pensa Terni magazine che ritiene opportuno, per presentare un libro di racconti, ricostruire il curriculum dell’autore, dalla presenza al convegno sulla guerra rivoluzionaria all’arresto con Valpreda come complice della strage di piazza Fontana. Tutti temi di strettissima attualità.

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