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Avanti con la Saya story


(umt) Beccatevi 'sta doppietta, mentre in Rete è ormai Saya-mania: un esaltante video di Saya e un brillante pezzo di Giuseppe Parente, seconda firma del blog sulla accoppiata familiare
Saya Canizzaro, due cuori, una capanna
e due partiti, contro i froci e le troie di Giuseppe Parente

Il modello di riferimento dell’onorevole Tritoni, interpretato da un immenso Ugo Tognazzi nel film Vogliamo i colonnelli, uno dei capolavori cinematografici del compianto regista Mario Monicelli, era la dittatura greca, nel periodo storico dei colonnelli, al grido di ordine e disciplina.
Nell’italietta berlusconiana, invece , il modello di riferimento, per lo strano fascista, massone, filo americano, filo sionista Saya è il Cile di Augusto Pinochet, in virtù del quale magari sogna di riportare nel nostro paese un po’ di ordine e di rigore sul modello cileno.
Gaetano Saya, torna a far parlare di se, dopo aver inviato il 22 maggio, una lettera all’onorevole Domenico Scilipoti, transfuga dipietrista, convertito al berlusconismo della seconda maniera, nella quale chiedae all’onorevole di rappresentare alla camera dei deputati il Movimento Sociale Italiano destra nazionale, partito storico fondato dal grande Giorgio Almirante, dopo che alcuni politici hanno tentato, di sopprimere, con indicibile delusione da parte del grande popolo della destra nazionale,offrendo al leader dei responsabili la presidenza del Msi,  dichiarando una guerra ai negri, ai musi gialli, ai clandestini, ai pervertiti, ai froci e alle troie.
A settembre, nelle giornate del 24 e del 25 settembre, a Genova, verranno ufficialmente presentate  le legioni per la sicurezza e la difesa della patria, ultima invenzione dello  strano massone che afferma di godere della stima di Licio Gelli ed è titolare del logo del vecchio Movimento Sociale Italiano, di cui la moglie Antonietta Canizzaro è segretario nazionale.
Ad onor del vero, Gaetano Saya ha l’ossessione per le strutture paramilitari. Infatti nel 2005, venne arrestato per una sorta di servizio segreto parallelo denominato Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo, ed in occasione del non luogo a procedere per l’accusa di associazione a delinquere, lanciò pernacchie nei confronti della magistratura, dichiarando inoltre che le accuse nei suoi confronti  erano unicamente una manovra da parte degli 007 francesi, che volevano impedire alla struttura paramilitare di Saya di catturare il terrorista Cesare Battisti in Francia.
Gaetano Saya, Maria Antonietta Canizzaro, due cuori, una capanna, due partiti, uno a testa. Gaetano Saya, guida le legioni del Partito nazionalista, con tanto di divisa, camicia bianca, pantaloni neri, con l’insegna del sole nero e il motto Nobiscum Deus, che ricorda il tedesco Gott mit uns ( Dio è con Noi).
Antonietta Canizzaro, invece è il segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano Destra Nazionale, la cui divisa è di colore ocra e gode di un rapporto di collaborazione con l’onorevole Scilipoti.
I programmi dei due partiti, colore della divisa a parte, sono uguali, un delirante programma in 25 punti per la Grande Italia, dall’uscita dall’Unione Europea, alla cacciata di negri, omosessuali e comunisti, per non parlare dell’applicazione della pena di morte.
Il debutto pubblico delle Legioni, previsto il 24 ed il 25 settembre a Genova non poteva non far scoppiare l’indignazione di partiti e di associazioni contro l’odio razziale teorizzato al momento, da Saya.
L’ufficio antidiscriminazioni del ministero delle Pari Opportunità ha aperto una istruttoria che ha trovato pronta replica da parte di Saya, sul sito del partito nazionalista : “ non avendo ancora capito se questa specie di ministro si chiama Mara Carfagna o Mara Sta fregna, ci sembra giusto puntualizzare che con la carta del fascicolo aperto dal suo ufficio non ci possiamo nemmeno pulire il sedere, in quanto si tratta di carta dura poco adatta a questo scopo. Ricordiamo inoltre che la signora è diventato ministro della Repubblica Italiana per le sue abili doti orali. Noi diciamo basta a troie, froci, mao mao.
Non poteva non mancare l’intervento anche di Maria Antonietta Canizzaro che dichiara : dichiaro guerra al governo Berlusconi che da anni perseguita la mia persona e tutti i componenti del mio partito, usando personaggi squallidi che lui stesso ha messo a governare: prostitute di basso livello come Mara Carfagna, finita a fare il ministro delle pari opportunità per aver reso servizi di natura sessuale a Silvio Berlusconi e ad altri componenti del governo.
Come sono lontani i tempi in cui il premier Berlusconi voleva concludere un accordo con il Msi di Saya come dimostra la foto della Canizzaro insieme a Berlusconi a palazzo Grazioli.






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