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Qualche notizia di cronaca "nera"

In questi giorni si allunga la coda dei materiali da caricare sul blog si allunga per evidenti ragioni di priorità. Alcune notizie di stretta attualità ma di qualche interesse generale rischiano così di essere sacrificate e così ho deciso di ricorrere ancora una volta alle 'brevi' del "giro di nera". 
Non capiva il veneto: un pregiudicato trevigiano aggredisce un operaio senegalese 
Infastidito dal fatto che non capiva il dialetto, un pregiudicato trevigiano ha aggredito e spezzato una gamba ad operaio senegalese. E’ stato arrestato. A denunciarlo ai carabinieri e’ stata la vittima del pestaggio, avvenuto in una piazza del centro di Vittorio Veneto (Treviso). L’allarme e’ stato dato da un passante che ha allertato i carabinieri. Il senegalese, 49 anni, residente in citta’, ha riferito ai militari di essere stato pestato selvaggiamente da uno sconosciuto irritato dal fatto che non riusciva a capire il dialetto veneto. Poco dopo, spiegano le testate locali, in base alla descrizione ricevuta, i carabinieri hanno individuato e arrestato per lesioni aggravate Roberto Ziliani, 45 anni, residente a Pieve di Soligo (Treviso), cui potrebbe essere anche contestato il movente razzista. L’aggredito ha riportato ferite giudicate guaribili in una trentina di giorni. L’arrestato, che si trova nel carcere di Santa Bona a Treviso, sara’ processato domani per direttissima.
fonte: giornalettismo

Foto a Predappio, il vicesindaco lascia
Si è dimesso il vicesindaco del Popolo della libertà di Boltiere (Bergamo) Maurizio Testa, dopo la pubblicazione, un mese fa, di una sua fotografia su Facebook che lo ritraeva mentre faceva il saluto romano sulla tomba di Benito Mussolini a Predappio. Testa ha rimesso nelle mani del sindaco Osvaldo Palazzini le deleghe alla Sicurezza, allo Sport e al Personale, rimanendo però in consiglio comunale tra i banchi della maggioranza. Nella lettera scritta al consiglio comunale per comunicare le sue dimissioni da vicesindaco e assessore, Testa ha parlato di una «abnorme strumentalizzazione mediatica» della vicenda. Nei giorni scorsi il caso aveva raggiunto anche la Camera dei deputati, in un battibecco tra l'onorevole del Pdl Alessandra Mussolini e il parlamentare del Partito democratico Emanuele Fiano. La maggioranza ha poi respinto un ordine del giorno che chiedeva la messa in mobilità del comandante della polizia locale, Manolo Peroni, anche lui ritratto nella stessa fotografia con il braccio alzato. fonte:lettera 43 

Altri due arresti per il pestaggio di Monti 
La Digos di Roma ha eseguito altri due arresti per il pestaggio di Alberto Bonanni, il musicista di 23 anni ancora in coma, avvenuto il 25 giugno scorso nel quartiere Monti. Sono Massimiliano Di Perna, 45 anni, il pittore che litigò con Bonanni prima del pestaggio, e Gianluca Biscossi, 38 anni, ritenuto colui che avvisò il branco di intervenire "per dare una mano" a Di Perna. Per l'accusa avrebbero anche preso parte all'aggressione. Per la vicenda sono già detenuti tre giovani, mentre un quarto è indagato. Dieci giorni fa, Di Perna aveva ricostruito la tragica notte tra il 25 e il 26 giugno affermando di aver colpito il ragazzo solo con uno schiaffo. "Riconosco che a seguito del diverbio avuto con i ragazzi che si trovavano sotto la mia finestra sono sceso in strada da loro con un bastone in mano - disse alla polizia - Quando sono sceso si stavano allontanando, li ho raggiunti all'angolo con via dei Serpenti impugnando il bastone nella mano destra.Preciso che ero da solo". Per la vicenda sono già detenuti tre giovani, tra i 21 e i 23 anni, con l'accusa di tentato omicidio, mentre un quarto, di 18, è indagato.
fonte: La Repubblica/Roma

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