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Firenze, tensione alle stelle tra i movimenti universitari

C'è tensione politica nell'ateneo fiorentino, con fascisti e antifascisti che lamentano provocazioni e prevaricazioni degli avversari. Da una parte il collettivo di Scienze politiche lamenta lo sgombero dell'aula occupata grazie alla raccolta di firme organizzata da Azione universitaria. Dall'altra parte gli studenti di destra lamentano le scritte minacciose sulla serranda delle loro sede


Sgomberata l'aula a Scienze politiche. Festeggia la destra

Azione Universitaria aveva raccolto centinaia di firme contro l'occupazione del collettivo


Sono rimaste solo alcune scritte inneggianti alla lotta e una falce e martello sulla porta. Per il resto a Novoli non c'è più traccia dell'occupazione dell'aula al D5 da parte del collettivo politico. L'aula è libera e pulita. Sulla porta ancora gli spazzoloni e le scope. Negli scorsi consigli di Facoltà, dove il collettivo non è più presente in seguito alla sconfitta delle ultime elezioni studentesche,  si era discusso della vicenda dopo la consegna di centinaia di firme di studenti raccolte da Azione Universitaria. Chiara La Porta, battagliera consigliera di Facoltà per la lista di destra, aveva chiesto e ottenuto che lo spazio fosse tolto al collettivo che l'aveva occupato illegalmente e fosse riconsegnato agli studenti. Il Preside di Scienze Politiche, la Prof.ssa Franca Alacevich, aveva quindi assicurato che avrebbe provveduto a liberare l'aula e  ad individuare uno spazio in facoltà aperto al confronto di tutte le associazioni che ne avessero fatto richiesta, a prescindere dall'orientamento politico. Immediatamente però non c'era stato alcun seguito alle decisione prese dalla Facoltà.
Oggi invece, approfittando della pausa estiva e dell'assenza degli occupanti, l'Università si è rimpossessata degli spazi. Vedremo a settembre le mosse del collettivo, se accetterà le decisioni o se proverà ad occupare nuovamente altri spazi.
Nel frattempo i ragazzi della destra di Azione Universitaria festeggiano, le assolate vie del plesso universitario di Novoli sono praticamente deserte e nei corridoi regna un paradossale silenzio.
fonte: www.ilsitodifirenze.it

L’odio delle capre

 Scena: i ragazzi fiorentini, dopo essere tornati dalla Versilia tornano in Sezione per riprendere la loro attività politica. Tutto sembra normale ma…. in realtà tutto è cambiato.
L’eroe ha colpito. Il novello Riccardo cuor di Leone ha urlato la propria rabbia contro il sistema scrivendo sulla saracinesca del nemico. Un atto degno del miglior eroe Romantico.
Un’analisi dettagliata però ha permesso, ai detective pluri-decorati di Sfida, di risalire alla matrice dell’azione militante.
Avete capito bene. Sono sempre loro, le nostre amate, immancabili, immarcescibili zecche (da non confondere con lo Zecchi).
Un gruppo di questi insetti schifiltosi, notare bene, in gruppo, perchè da soli non agiscono mai, travestendosi per l’occasione da capre, si è avvicinato, dopo essersi ben assicurati che i ragazzi fossero tutti lontani almeno 10 chilometri, impugnando le bombolette di ordinanza, e ha appunto compiuto il gesto di cui sopra.
In effetti capire che erano travestiti da capre non è stato difficile:
-la puzza lasciata sul luogo era inconfondibile;
-non potevano essere persone perchè hanno infilato errori linguistici nonostante il messaggio sia composto da 4 parole. Infatti non si capisce il senso di quanto scritto. I fascisti sono delle merde? Le merde sono dei fascisti?
Forse è un’indicazione, del tipo “Guardate che fuori da Firenze ci sono dei fascisti”.
Non lo sapremo mai.
Il nostro consiglio a lor signori è questo: se vogliono emulare gli eroi romantici, consigliamo un certo Ortis.
fonte: www.ilfronte.it

2 commenti:

  1. poveri vermi! perchè non provate voi a chiudere gli svariati posti occupati a Firenze! siete buoni ad agire (come sempre!!) solo protetti dagli sbirri!! purtroppo non siete degni di essere chiamati neanche fascisti! siete solo feccia!

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  2. La situazione degli "occidentalisti" fiorentini condivide con quella degli "occidentalisti" peninsulari un distacco dalla realtà tanto più profondo quanto più si moltiplicano i loro strepiti sul web.

    La farsa è arrivata al punto che qualche settimana fa tre di questi spaghettiboys hanno ricevuto una denuncia per "diffusione di notizie atte a turbare l'ordine pubblico" -roba da codice di guerra, per intenderci: d'altronde il ministro dell'interno del loro "paese" ha ricevuto una denuncia per alto tradimento ad opera di un privato cittadino, stanco delle buffonate di Pontida- perché avevano esagerato con il vittimismo.

    Le "raccolte di firme", insieme ai "gazebi", sono uno dei cavalli di battaglia dell'"occidentalismo" fiorentino. In una specifica occasione e se la memoria non ci inganna, riuscimmo a sapere che le firme raccolte per lo sgombero di uno storico centro sociale cittadino erano ascese alla vetta di dodici o quindici in totale, che si moltiplicarono per un fattore cinquanta al momento di esibire la cosa ai gazzettieri.
    Alla fine venne anche fuori che i volantini che inneggiavano allo sgombero dello stabile occupato portavano un numero civico errato, rifacendosela con l'innocentissimo signore che vive in santa pace nella casa accanto.
    Non ci sarebbe stato da meravigliarsi se la perfetta organizzazione politica e militare "occidentalista" avesse portato, in quell'occasione, all'irruzione mattutina nella privata abitazione indicata su quei fogli.

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