Header Ads


Forza Nuova si mobilita per il pm rimosso

IL Consiglio Superiore della Magistratura giovedì scorso ha deliberato di collocare in aspettativa per infermità, per quattro mesi, il Pubblico Ministero di Roma Paolo Ferraro. Il provvedimento è stato adottato con una procedura d’urgenza, motivata dalla asserita gravità ed attualità dell’ inidoneità del magistrato «ad adempiere convenientemente ed efficacemente ai doveri del proprio ufficio». Il provvedimento del CSM prende le mosse dalle denunce presentate dal dottor Ferraro circa l’esistenza di «una setta satanica massonica esistente in ambito militare» che, secondo la sua prospettazione, potrebbe avere connessioni anche con i fatti di Ascoli Piceno, concernenti l’assassinio di Melania Rea. Il magistrato ha annunciato che, unitamente ai suoi legali, rivelerà dati, fatti, vicende patite nonché l’anomalia del procedimento cui è sottoposto in una conferenza stampa che si sta svolgendo questo pomeriggio, presso lo studio dell’avvocato Giorgio Carta a Roma.
Per l'occasione si è svolta una manifestazione di Forza Nuova, alla presenza del Segretario Nazionale Roberto Fiore, presso lo studio dell’avv. Carta dove si stava svolgendo l’annunciata conferenza stampa del giudice Paolo Ferraro e dei suoi legali. Una ventina di militanti hanno esposto uno striscione “PM NON MOLLARE!” firmato Forza Nuova.
“Fin dalla nascita FN ha individuato nelle sette segrete e nella massoneria il cancro della società. Tant’è che lo mettemmo come uno degli 8 punti fondanti del movimento.” È il primo commento di Fiore durante la manifestazione. “Nell’allontanamento di Ferraro c’è qualcosa di poco chiaro o di chiarissimo per chi sa leggere fra le righe: ha scoperto cose che non doveva scoprire, coinvolgimenti delle alte sfere delle forze armate in logge massoniche o peggio ancora forse in sette sataniste che praticano sacrifici rituali. Non per niente un pm stimatissimo nella procura di Roma è stato sollevato dal suo incarico in un attimo e trattato come un pazzo da curare psichiatramente.”
Ha quindi concluso Fiore: “Noi siamo qui oggi a esprimere la nostra vicinanza a Ferraro e seguiremo la vicenda in tutti i suoi aspetti anche quelli che non troveranno spazio sui media, come non lo ha trovato il suo allontanamento ad opera del CSM. La massoneria va estirpata dal tessuto della nostra società.”

Contro la rimozione, avente efficacia immediata, i legali del dottor Ferraro, Mauro Cecchetti e Giorgio Carta, hanno annunciato un ricorso al TAR Lazio, che sarà presentato nei primi giorni della prossima settimana. «Il procedimento cautelare seguito dal CSM – riferiscono gli avvocati del magistrato – risulta non solo costellato di violazioni delle garanzie difensive, ma addirittura atipico, perché non previsto da alcuna norma, nonché arbitrario, atteso che non risulta fondato su alcuna perizia medica, se non una risalente al 2008 che, peraltro, attestava l’idoneità allo “svolgimento di attività professionali anche complesse”. Il CSM, poi, ha stranamente ritenuto ininfluenti le numerose perizie mediche di parte del 2011 – attestanti la specifica idoneità ed anzi qualità intellettuale del magistrato – ed ha ignorato una denuncia analitica e argomentata depositata in atti, che evidenzia fatti gravissimi a suo danno patiti dal 2009 in poi. In definitiva, il CSM ha fondato il provvedimento cautelare sulle dichiarazioni di alcuni colleghi della procura di Roma, con i quali il nostro assistito è notoriamente in contrasto proprio per effetto delle sue denunce».

10 commenti:

  1. Oltre ad essere stato rapidissimamente rimosso pe presunta infermità mentale (Sic!) ha ricevuto anche serie minacce.
    http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php?option=com_kunena&func=view&catid=4&id=268&Itemid=128

    RispondiElimina
  2. gli unici contro i poteri forti! Forza Nuova orgoglio nazionale

    RispondiElimina
  3. Quando si toccano certi nervi scoperti della società, la reazione del sistema è feroce. Già qualcuno ha ipotizzato che nell'omicidio della Yara Gambiraiso si tratterebbe di un delitto rituale, stante la mancanza di sangue. Ma guai intraprendere certe piste, guai toccare certi ambienti massonici, guai indagare su certe lobby;molto meglio prendere di mira il solito extracomunitario, anche se poi non ci sono prove concrete e tutto svanisce come neve al sole;ci si compromette carriera e salute;si viene derisi, calunniati, emarginati. Il risultato finale di tale lavoro "occulto" è quello di squalificare l'inquirente o il giornalista, facendolo passare per pazzo:è il gioco è fatto! T.V.

    RispondiElimina
  4. C'è gente che è morta per aver "osato" indagare sulla massoneria.

    RispondiElimina
  5. Chi sarebbe questa gente che è morta ? Visto che la P2 è stata scoperta e la costituzione italiana, che voi dite essere opera della massoneria ( come per voi è tutto opera sua, ma lasciamo stare) presenta l'articolo 18, sulla quale si è basata anche la legge Anselmi?
    Paranoici.

    Dario Leonardi

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  7. E ti pareva... la procura di Roma apre inchieste persino se un turista italiano viene derubato a Bangkok o Rio de Janeiro, o quando una jeep dell'esercito italiano (a proposito...) salta su una mina in Afghanistan ( comportamenti fuori da ogni logica sia giuridica sia semplicemente di buon senso), e qui non solo non apre nemmeno una scatoletta ma rimuove il giudice, tramite il CSM, per infermità mentale (sovietic style...). Ke dicono i politicanti ? Nulla? Strano, di solito parlano di niente per mesi...
    Also spracht UNWISSEND

    RispondiElimina
  8. E' comprovato storicamente che la massoneria è sempre stata antifascista e collusa con i Savoia, lo stato maggiore delle forze armate, l'alta borghesia plutocratica, artefice principale della sconfitta militare,nonché regista occulta e palese del colpo di stato del 25 luglio 1943, che defenestrò Mussolini dal potere.L'attentato posto in atto dal Generale Capello, che da una stanza dell'albergo Dragoni a Roma, con un fucile di alta precisione, voleva uccidere Mussolini, quando si affacciava al balcone per arringare la folla, fu voluto e finanziato, con le lire di vecchio conio, dalle Logge massoniche.Purtroppo Mussolini a differenza di Hitler, mai estirpò la setta satanica dai vertici dello stato e del partito stesso, ove si celava e continuava a tessere le sue trame segrete e criminali.T.V.

    RispondiElimina

Powered by Blogger.