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E a Napoli il Pdl si divide in tre gruppi

Gianni Lettieri vede la pagliuzza negli occhi della maggioranza e non vede la trave negli occhi del centro destra al comune di Napoli diviso in 3 gruppi

di Giuseppe Parente
Gianni Lettieri, l’ imprenditore prestato alla politica e candidato alla carica di Sindaco di Napoli per la coalizione di centro destra riuscito nell’impresa di prendere al primo turno meno voti di quanti conquistati dalle liste che lo sostenevano e al secondo turno di prendere in percentuale meno voti rispetto a quelli conquistati al primo turno, dichiara:
” la consiliatura  è partita molto male, per la prima volta nella storia del consiglio comunale di Napoli la maggioranza, da sola, si è eletta il Presidente del Consiglio Comunale, (il rettore dell’università degli studi di Salerno, Raimondo Pasquino, candidato a sindaco per il terzo polo) e i due vice presidenti del Consiglio Comunale, Fulvio Frezza espressione dell’Italia dei Valori, ed Elena Coccia della Federazione della Sinistra, per cui l’opposizione reale, di cui Lettieri dichiara di essere il rappresentante, è stata estromessa da qualsiasi dialogo, mortificando quel nobile principio di democrazia partecipativa di cui il sindaco De Magistris, a chiacchiere, dichiara di ispirarsi.
Nel corso del suo intervento, Gianni Lettieri ha ricordato come i consiglieri eletti dalla maggioranza provengono da liste che hanno raccolto un misero 17% dei voti al primo turno, mentre i consiglieri eletti nelle file del centro destra,rappresentano circa 25 mila preferenza personali molti di più di quante raccolte dai 4 partiti vincitore delle elezioni.
Gianni Lettieri inoltre pone l’accento sull’arroganza del sindaco, che nonostante i buoni propositi, con il suo atteggiamento sta pregiudicando il dialogo costruttivo e positivo tra la maggioranza e l’opposizione per il bene della città, afflitta da tanti forse troppi problemi, evidenziando inoltre le contraddizioni del centro sinistra alternativo che in campagna elettorale, per bocca del suo candidato, affermava di essere contro le discariche, oggi invece, il suo vice sindaco afferma il contrario, per cui sarebbe simpatico scoprire quale è la linea giuda del comune, visto che si tratta di un problema importante.
Le belle parole di Gianni Lettieri, i precisi attacchi al sindaco e alla giunta comunale fanno immaginare che il centro destra finalmente ha un suo leader in consiglio comunale dopo che in passato, gli aspiranti candidati a sindaco, sconfitti in maniera umiliante da Antonio Bassolino prima e dalla Jervolino poi, erano scappati a Roma, per svolgere le funzioni di deputato o senatore della Repubblica ed invece, al momento della costituzione dei gruppi, si è registrato un colpo di sorpresa, da clamoroso al Cibali, di Carosiana memoria, per cui il centro destra napoletano, composto da 11 consiglieri è diviso in tre gruppi, i consiglieri comunali eletti nelle file del Popolo delle libertà, Castiello, Guanci, Moretto e Lanzotti, hanno costituito il gruppo consiliare denominato Pdl per Napoli, di stretta osservanza cosentiniana, confermando la loro totale fiducia nei confronti del potente padre-padrone del Pdl campano, un altro gruppo, quello del Popolo delle libertà ufficiale, è composto da Mansueto, Marco Nonno (che ha presieduto la prima seduta come consigliere più votato) e Mundo, infine il terzo gruppo è composto da Gianni Lettieri, da Domenico Palmieri, eletto nelle liste di Forza del sud, Gennaro Addio di Noi sud, e Luigi Zimbaldi, ex consigliere comunale dei Verdi eletto nella lista civica di Lettieri, che è politicamente legato al gruppo politico denominato dei Responsabili.

2 commenti:

  1. Comincia la differenziata a Napoli :Vetro sta per Pdl Napoli, Carta per Pdl ufficiale, Organico, cioè munnezza, il sacchetto nero per intenderci, per il gruppo di Lettieri legato ai responsabili.

    Guiness napoli

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  2. Se siamo costretti a "parlare" di piccole cose come la presidenza del consiglio comunale napoletano, perchè nessuno si straccia le vesti ora che la nuova maggioranza decide da sola chi sarà il presidente del consiglio comunale? Teste pensanti e dirigenti del centro-destra se la rivoluzione vi fa schifo al solo pensarla, almeno imparate la politica democratica!

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