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Verso una nuova era per Napoli?

Questo è il primo di due articoli di Giuseppe Parente dedicati alle elezioni a Napoli. A un'analisi generale del voto seguirà un più dettagliato esame della fascisteria, che è perfettamente allineata sui pessimi trend nazionali. Sul carattere trasversale dello straordinario risultato di De Magistris già abbiamo detto. Ma mi sa tanto che bisognerà tornarci su.


Gli incubi realizzati del Partito democratico e del premier Berlusconi, il pesante ridimensionamento del terzo polo, la vittoria di De Magistris di Giuseppe Parente

L’incubo del partito democratico, che ha davvero governato male Napoli, la terza città di Italia, divenuta famosa al mondo in questi ultimi tempi per lo scandalo di portata internazionale della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani e per le strane primarie del centro sinistra di cui ancora non si sa il nome del vincitore e il reale motivo del mancato rispetto dell’esito nonostante i quasi 45 mila partecipanti al voto, si chiamava partecipazione al ballottaggio, con il proprio candidato sindaco, l’ex prefetto Mario Morcone, la cui candidatura, per amore della verità, era stata imposta dai vertici romani del partito ed non era troppo gradita alla base del partito, ai signori delle tessere e finanche ad alcuni partiti della coalizione di centro sinistra come l’Italia dei Valori e la federazione della sinistra che hanno giustamente preferito sostenere un candidato non estraneo alla complessa e difficile realtà napoletana, l’europarlamentare Luigi De Magistris.
Il partito democratico, per evitare, non riuscendoci però, il fenomeno del voto disgiunto, in virtù del quale, molti elettori di osservanza democratica votavano il consigliere comunale del pd ma sceglievano come candidato sindaco Luigi De Magistris, aveva ottenuto il prezioso appoggio dei detentori del consenso, in primis quello dell’ex governatore regionale Antonio Bassolino, in secundis dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, vincitore formale delle primarie del centro sinistra napoletano, ed aveva candidato nelle proprie liste tutti gli ex consiglieri comunali, alla faccia del rinnovamento teorizzato solo in pratica.
L’incubo del nostro premier Silvio Berlusconi, impegnato in prima persona per le elezioni comunali, tanto è vero che ha concluso personalmente la campagna elettorale del suo candidato, l’imprenditore Lettieri con un comizio venerdì pomeriggio alla mostra d’oltremare, si chiamava ballottaggio, per cui se il suo candidato non vinceva al primo turno, ipotesi esclusa da tutti i sondaggi elettorali, compresi quelli commissionati al solito istituto demoscopico vicino al popolo delle libertà, il 29 maggio sarà davvero impresa ardua per la coalizione di centro destra conquistare il governo della terza città di Italia.
Alla luce dei risultati, ormai quasi definitivi, gli incubi del partito democratico e del premier Berlusconi si avverano senza se e senza ma. Il candidato sindaco espressione del partito democratico, l’ex prefetto Mario Morcone, ottiene neanche il 20% dei voti e non conquista il diritto a partecipare al secondo turno di ballottaggio, previsto per domenica 29 maggio, mentre l’ottimo Gianni Lettieri, nonostante la presenza di undici liste a sostegno della sua candidatura, l’impegno di leader di partito e di correnti, di sottosegretari e di ministri della Repubblica, conquista poco più del 38% e dovrà sfidare il vero vincitore di queste elezioni comunali partenopee, l’europarlamentare dell’Italia dei Valori, Luigi De Magistris che ha conquistato oltre il 27% dei consensi, la cui candidatura è stata considerata da vasti settori della sinistra napoletana e della borghesia cittadina come l’unico serio elemento di rottura rispetto ad un passato che porta i nomi davvero scomodi dell’ex governatore regionale della Campania, Antonio Bassolino e dell’ex sindaco di Napoli, Rosa Russo Jervolino.
Nella tarda serata di ieri, Luigi De Magistris, autentico protagonista di queste elezioni comunali napoletani, ha dichiarato :"Lettieri ha già perso, sarò io il sindaco per Napoli contro i poteri forti della città, contro il sistema consociativo che ha distrutto Napoli, contro Gianni Lettieri che altro non è che il prestanome politico del padre padrone del Popolo delle libertà in Campania, Nicola Cosentino.
Le elezioni comunali napoletane, al di là dell’esito del ballottaggio, hanno due sconfitti illustri, il terzo polo formato dall’Unione di Centro, da Futuro e libertà e da Alleanza per l’Italia che sosteneva le ambizioni del rettore dell’Università degli studi di Salerno, Raimondo Pasquino che non va oltre il 10% dei consensi, risultato davvero inferiore alle aspettative dei leader nazionali del terzo polo che si erano impegnati in lungo ed in largo a sostegno del rettore Pasquino, ed l’ex governatore regionale Antonio Bassolino, la cui era politica giunge al tramonto nel peggiore dei modi possibili, con il risultato più scadente per il partito democratico negli ultimi venti anni.


2 commenti:

  1. ...e l'unica lista di area presente con una propria lista ed un proprio candidato sindaco, il MIS-Lista Rauti, prende lo 0.2 (poco più di mille voti!)...

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  2. L'unica lista di area presente con un proprio candidato sindaco il Movimento idea sociale lista rauti, dopo il brillante successo alle elezioni comunali appoggia senza se e senza ma il candidato del centro destra al turno di ballottaggio.. Siamo alle comiche finali.


    COMUNICATO STAMPA
    LETTIERI INCONTRA IL MIS CON RAUTI E CHIUDE UN ACCORDO ELETTORALE PER IL BALLOTTAGGIO!
    Si è svolto oggi pomeriggio, presso il Comitato elettorale di Gianni Lettieri, in via Palepoli, 21 a Napoli, un incontro tra il candidato a sindaco del centro destra Lettieri, il candidato a sindaco del MIS con Rauti Vittorio Lamberti e il Vice Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con Rauti Raffaele Bruno. Nell'incontro si è concordato un patto elettorale tra il MIS e il candidato Lettieri per sbarrare il passo alla sinistra che ha già rovinato Napoli con circa venti anni di malgoverno. Bruno e Lamberti invitano pertanto i propri elettori e militanti di andare a votare al ballottaggio del 29 e 30 maggio e di votare Lettieri Sindaco di Napoli.
    Napoli, 20 maggio 2011 L'Addetto stampa del MIS con Rauti

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