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Forza nuova: la celtica in questura? Bottino di guerra


Marco Mantovani, opportunamente sollecitato, non si è sottratto alla richiesta di chiarimenti. Questa è la sua versione sulla "celtica in Questura":

Quello che posso dirti io è che quando già eravamo lontani la digos ci ha fatto caricare senza motivo. 12 dei nostri sono stati fermati e portati in questura. 2 bandiere sono state sequestrate. Quella appesa nell'ufficio e fotografata è di sicuro il loro magro bottino di guerra. La chicca è un'altra: pare che il funzionario in questione non sia affatto di destra ma sia addirittura un compagno che ha voluto copiare i suoi colleghi di fatebenefratelli esponendo il cimelio nell'ufficio. tant'è che in molti, anche del PD, stanno cercando di metterci una pezza ;-)
Poiché, ovviamente, è in campagna elettorale, non perde occasione per l'autopromozione e quindi mi posta anche il link sul video della bagarre allo spazio Guicciardini, visto da destra. Ma a ben vedere il picchetto non risulta nessun drappo con due bastoni, come asserito dal Questore. A questo punto, visto che è un corpo di reato, giriamo direttamente la domanda al Questore: non è che ci manda una foto del drappo con i due bastoni, oggetto dell'inchiesta da lui promossa? E così ci togliamo ogni dubbio.

5 commenti:

  1. A napoli nella questura ci so 2 uffici della digos, in quello dove ci portano i militanti fascisti o di destra c'è il clendario del duce, il manganello, e stronzate varie e la digos fa finta di essere di destra, nell'altro ufficio c'è guevara stelle rosse e stronzate varie e l' altro reparto della digos che segue i centri sociali fa finta di pensarla come loro.
    ORAMAI STO GIOCHETTO LO SANNO PURE I BAMBINI
    solo quei deficienti di repubblica potevano montare il caso.
    MI MERAVIGLIO DI TE UGO CHE NON HAI PENSATO AD UNA COSA DEL GENERE.

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  2. Purtroppo per me ho avuto una certa frequentazione non professionale con la Digos anni 70-primi anni 80 che, non disprezzando,era impegnativa.
    Di oggi io non so niente: so solo che alla mia amica Roberta Capotosti rompono i coglioni per una catenina ricordo sentimentale dell'infanzia (essendo chiaro a tutti che la fascisteria non ha nulla a che vedere con il Pdl, no?) mentre alla Digos si possono permettere di affiggere alle pareti le bandiere con la celtica come bottino di guerra. Siccome ai miei tempi non ho mai visto una molotov su uno scaffale d'ufficio - non potendo pensare che i poliziotti impegnati nella tutela dell'ordine democratico facciano gli sceriffi e i prepotenti - ne deduco che anche la Digos riconosce che è una bufala la diceria che pretende essere fuorilegge l'uso della celtica. Tutto qui.
    PS: Comunque sia, io non sono napoletano, sono posillipino. E a Posillipo, a differenza di Napoli, siamo un po' fessi...

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  3. in ogni caso è evidente il doppiopesismo utilizzato dalla questura. Quando i compagni picchettano senza autorizzazione una sede di un partito/movimento dell' area la questura non li manda mai via, mentre quando certe cose provengono dall' area con le buone o con le cattive vengono sempre sgombrati. Mi spiace solo vedere ancora movimenti d' area che si fanno la guerra tra loro.

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  4. proprio perchè non hai avuto freguentazioni professionali , pensavo che lo sapessi.
    I tempi so cambiati si vede, oggi pure le guardie so così subdole da fingersi camerati o leoncavallini.

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  5. Quoto al 100% il 1° commento. Anche a Roma funziona così.

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