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C'è Alberto Volo dietro la truffa dei falsi esami di maturità

Che Alberto Volo, il preside amico di Ciccio Mangiameli, fosse un "sòla" era cosa evidente. Ma la vicenda dei falsi esami di maturità che hanno rigettato nell'incubo decine di professionisti palermitani, costretti a risedersi al banco supera ogni immaginazione. Me la segnala Massimo Macciò, il professore di Savona autore di un testo sulle bombe nella sua città, uno dei pochi misteri ancora  irrisolti degli anni di piombo. Sulla sua figura torneremo in giornata, ma intanto leggetevi la storia, raccontata dal sito web del tg 1

COME NEL FILM "IMMATURI", ANNULLATI DECINE DI DIPLOMI
Una sentenza del Tribunale ha deciso la distruzione di tutti i titoli falsi elargiti negli anni da alcuni istituti privati: gli ex alunni dovranno ripetere l'esame.
PALERMO - Come nel film "Immaturi" ricomincia l'incubo degli esami di maturità per decine di ex studenti palermitani che hanno visto annullato il loro diploma. E tutto per colpa di una sentenza della terza sezione del Tribunale che nei giorni scorsi ha condannato presidi e impiegati di istituti privati che distribuivano titoli falsi. Fra le pene accessorie c'è infatti la distruzione di tutto il materiale sequestrato alle scuole coinvolte. I falsi titoli verranno così bruciati e alcuni ex studenti, proprio come nella trama del film di Paolo Genovese, dovranno rifare l'esame. La maggior parte di loro si sono già ripresentati spontaneamente davanti alla commissione, nelle more del provvedimento, per ottenere nuovamente il titolo.
 GLI ISITUTI COINVOLTI. Sui loro nomi c'è il massimo riserbo, anche se la vicenda giudiziaria, che ha tra i protagonisti anche Alberto Volo, detto "il professore", un ex estremista di destra preside di un istituto privato, è nota. Tra il 2000 e il 2004 decine di allievi degli istituti Oriani, Verga e Colombo conseguirono infatti il titolo senza però superare l'esame. La maggior parte degli studenti non era a conoscenza del raggiro e alcuni di loro si sono costituiti parte civile nel processo, ottenendo anche un risarcimento di tremila euro. Chi non ha ripetuto l'esame e ha bisogno del diploma per continuare a lavorare si è già rivolto all'ufficio scolastico provinciale per iniziare il nuovo iter che prevede l'assegnazione a un consiglio di classe e un pre-esame prima della fatidica maturità.
 IL PROVVEDITORE. "Il termine per la presentazione della domanda per sostenere l'esame di maturità da esterni è scaduto a novembre, di solito la nostra tolleranza è fino a gennaio - dice il provveditore di Palermo, Rosario Leone - ma in questo caso accetteremo le domande anche nelle prossime settimane. Finora sono arrivate solo poche istanze. Del resto chi è già laureato o chi non ha bisogno di rifare l'esame non ha nessuna interesse a ripresentarsi davanti alla commissione". L'indagine è del 2006, ma solo adesso i titoli sono stati annullati con la sentenza del tribunale.

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