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25 aprile: Cuneo antifascista festeggia con una bomba carta contro CasaPound

La Guardia di Finanza presidia la manifestazione (foto: targatocn)

 Non ne parliamo spesso ma Cuneo resta uno dei principali punti di tensione antifascista contro CasaPound. Dopo gli scontri per l'inaugurazione della sede, la querela del sindaco contro il responsabile regionale del movimento, ora arriva il "botto" a coronare la festa della Liberazione. Ecco la cronaca di targatocn, testata quotidiana on line sempre precisa e puntuale.

Tensione alla fiaccolata per il 25 aprile a Cuneo. Bomba carta contro la sede di CasaPound

Una decina i mezzi delle forze dell'ordine impegnati a presidiare il centro storico. Intervenuta anche la Celere da Torino con un mezzo blindato per il clima troppo teso

Si è svolta ieri sera a Cuneo la fiaccolata per il 66° anniversario della Liberazione, il corteo, partito intorno alle 21,30 dal Parco della Resistenza si è diretto in corso Dante per poi proseguire in corso Nizza, piazza Galimberti, via Roma ed è poi terminato in piazza Virginio dove alle 22 si è potuto assistere al concerto della Bandabardò.
Decine erano i mezzi delle forze dell'ordine a presidiare il centro cittadino dopo gli scontri con Casapound del 27 febbraio scorso. In campo uomini e mezzi della Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, tutti in tenuta antisommossa. La sede dell'associazione in via Alba era poi presidiata dalla Celera giunta da Torino con un mezzo blindato.
Non sono mancati i cori di estremisti partecipanti al corteo: "Contro Casapound non è violenza, è pura resistenza" o "Il fascio, il, fascio, va sempre eliminato" urlavano i giovanissimi in via Roma all'altezza di contrada Mondovì. 
La Squadra Mobile della Polizia e la Digos hanno seguito tutto il corteo pronti per eventuali ulteriori scontri che, per fortuna, non si sono verificati. Alle 23.45 però un forte boato si è udito nel centro storico. Gli agenti, intervenuti prontamente, hanno constatato lo scoppio di una bomba carta posizionata da un gruppo di ragazzi, poi inseguiti dalle forze dell'ordine, in contrada Mondovì. Gli attentatori hanno però fatto perdere le loro tracce.
fonte:targatocn

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