Header Ads


Il Blocco studentesco occupa la sede della Consulta romana

(umt) Stamattina qualche decina di militanti del Blocco Studentesco di Roma ha occupato la sede dell'assemblea plenaria della Consulta provinciale degli studenti (Cps), ospitata dall'Istituto Galilei in via Conte Verde, per denunciare lo stallo creato dalla cattiva gestione del consiglio di presidenza, che ha una maggioranza di
centrosinistra.
Il Blocco Studentesco denuncia la gestione politica di un organo istituzionale come la Consulta. Per Daniele Castellani, componente "blocchino" della Cps "è inaccettabile quanto detto e fatto dai membri della presidenza appartenenti alla lista 'Cambia canale'. Le loro promesse elettorali a più di un anno dall'insediamento sono rimaste tali: niente giornalino della Consulta, né rimborso spese per partecipare  all'assemblea, il cui numero è diminuito, nessuna pubblicazione del bilancio sul web".
Contestata la gestione finanziaria: "Iniziative proposte dagli studenti  come la conferenza sulle foibe - spiega l'esponente del Blocco Studentesco- sono state respinte per mancanza di fondi, magicamente riapparsi per pagare il cantante Brusco più di 10 mila euro per un concerto a cui hanno partecipato meno di cento studenti".
Sotto accusa anche le infelici parole scritte su facebook dal segretario Federico Trombettoni e dal presidente della Cps Andrea Capalti, nell'anniversario della strage di Acca Larenzia il 7 Gennaio scorso: "E' vergognoso che dopo 33 anni da una strage che uccise tre ragazzi neanche ventenni ci sia chi ancora inneggia a '10 100 1000 Acca Larenzia'. Forse c'è chi ha nostalgia di quegli anni, dell'antifascismo militante e dell'odio politico che tanto sangue ha sparso nel nostro paese. Sicuramente non il Blocco Studentesco, che anzi, con l'occupazione di oggi- conclude il consigliere della Cps Lorenzo Barisano- pretende le dimissioni immediate di questi soggetti".

Nessun commento:

Powered by Blogger.