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17 marzo/1 - Da Milano a Catania ecco la destra patriottica

Sul terreno macropolitico la battaglia del 17 marzo vede oggi contrapporsi lo schieramento leghista alle sinistre che duecento e più anni dopo riscoprono la retorica degli "enfants de la Patrie". In effetti il Patriottismo ottocentesco è democratico, popolare e rivoluzionario contro il cosmopolitismo aristocratico. Oggi è semplicemente un'occasione in più di rompere i coglioni a Berlusconi. Ma c'è anche chi a destra, con diverse modalità festeggia o dà battaglia politica.
Come la destra sociale milanese: con la Capotosti che litiga con il presidente del consiglio provinciale per affermare il principio che l'Inno va suonato a seduta effettivamente aperta, stroncando la furbata leghista, la Frassinetti che propone una legge per insegnare alle elementari l'Inno di Mameli (chissà che ne pensa il ministro Meloni, che in storia e geografia patria è proprio ciuccia) e Di Martino che in consiglio comunale imita i patrioti del Viva Verdi alla Scala. CasaPound organizza un flashmob in tutta Italia Sul fronte del volantino solo una scritta, ‘W l’Italia’, mentre sul retro Cpi dice la sua su cosa vuol dire essere italiani: ‘’Tu non sei una barzelletta, una ricetta, un monumento – si legge sul manifestino - Tu non sei ‘l'arte di arrangiarsi’ e il ‘chi te lo fa fare’. Tu non sei una pizza o una gondola, come ti vorrebbero all'estero. Tu non sei le divisioni artificiose, i particolarismi, i menefreghismi. Tu non sei la tua mafia, la tua burocrazia, il tuo Vaticano. Tu non sei vile, inutile e corrotto come il tuo Parlamento. Tu non sei ruffiano, parolaio e banale come la tua tv. Tu non sei rapace e banditesco come le tue banche. Tu non sei narciso e vuoto come la tua classe intellettuale. Tu non sei arrendevole, pauroso, sottomesso come ti vorrebbero. Tu sei italiano. E hai una rivoluzione da fare’’.
A Catania, infine, i ragazzi del Cervantes, un laboratorio politico-culturale interessante, per affermare la profondità millenarie delle radici italiane hanno esposto, ieri, sui tetti dell’ex palazzo delle poste di Viale Africa, da tempo luogo di abbandono e degrado, con la scritta “753 a.c. Italia Terra Dei Padri”per rendere omaggio al 150° anniversario dell’Unità. L’apertura dello striscione è stata accompagnata dall’accensione di fumogeni tricolore, verde bianco e rosso. "Il nostro intento - ha spiegato Gaetano Fatuzzo, coordinatore dello Spazio Libero Cervantes - è lanciare un messaggio alla città ed alle istituzioni; domani l’Italia sarà impegnata a festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia, a nostro avviso non mancheranno ipocrisia e mistificazioni varie. Noi siamo Italiani, patrioti, ma la nostra visione di patria e dell’Italia viene da ben più lontano. La ritroviamo già nell’Eneide nelle parole di Turno che accoglie i troiani dicendogli ; “qual follia v'ha condotti in Italia? … Qui vive una progenie fiera per stirpe”. Forse non era neanche quello l’inizio, poi venne Roma...".

8 commenti:

  1. Non sarei così sbrigativo sulla riscoperta del tricolore a sinistra. Penso sia il simbolo di un vuoto di valori e della disperata ricerca di qualcosa che sostituisca la bandiera rossa. La sinistra in Italia non è laica, il tricolore non rompe i coglioni a Berlusconi ma alla lega, possibile alleato proprio contro Berlusconi. Mentre a destra si scazza...

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  2. certo, piotr, ma contestando la rottura del patto costituzionale da parte della Lega fanno immediatamente derivare la conseguenza che Berlusconi non ha + maggioranza

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  3. E quindi si offrono di sostituire la Lega. Lo dico piano anche se è una battuta perchè da questa sinistra temo di tutto...

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  4. Stefano Di Martino
    vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano

    Vi invita al Convegno:
    “150° dell’Unità d’Italia dal Risorgimento alle Missioni di Pace”

    Palazzo Marino Sala Alessi
    sabato 19 marzo 2011 ore 9.30.

    Programma dei lavori:
    Presiede il Vicepresidente del Consiglio Comunale Stefano Di Martino

    Interventi:
    Federico Pizzi storico e presidente Ragazzi del 99: Casa Savoia e il Risorgimento
    Alberto Velati storico e presidente Circolo Ancora: La Grande Guerra
    Marco Valle giornalista e consulente del Ministro della Difesa: la Nazione Armata
    Dario Macchi giornalista e paracadutista della Folgore: dal El Alamein alle Missioni di Pace
    Massimo de Leonardis professore ordinario di storia delle Relazioni Internazionali: l’Italia nella NATO

    Saluti:
    Massimo Corsaro vicepresidente gruppo PDL Camera dei Deputati
    Ignazio La Russa Ministro della Difesa
    Letizia Moratti Sindaco di Milano
    Carlo Brignolo Gorla e Michele Puccinelli, portavoce e coordinatore del movimento Destrafuturo
    Roberto Jonghi Lavarini, Presidente del Comitato Destra per Milano

    Saranno presenti tutte le Associazioni Combattentistiche, d’Arma e Patriottiche. A conclusione del Convegno verranno consegnate, al Sindaco di Milano, dall’Associazione Arma di Cavalleria e da Destra Futuro una bandiera del Reggimento Savoia Cavalleria della Guerra di Russia e dall’Associazione Artiglieri di Milano una targa ricordo per i cento anni di presenza in città. Verranno deposte 3 corone d’alloro alle Lapidi della Medaglia d’Oro alla città di Milano e del Bollettino della Vittoria in piazza della Scala e al Monumento al Primo Re d’Italia Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo.

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  5. Caro Tassinari,
    ma il blog prevede anche la pubblicità?

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  6. Abbiamo molto apprezzato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per come, ieri, ha festeggiato e commemorato la nostra unità nazionale. E' stata estremamente significativa, ad esempio, la presenza di S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia e degli altri membri della Real Casa, alla cerimonia ufficiale che si è svolta al Pantheon di Roma, in ricordo del primo Re d'Italia. Domani, a Milano, ci sarà un'altro importante passo ufficiale verso la pacificazione nazionale: il Sindaco Letizia Moratti ed il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, interverranno al convegno storico organizzato dal vice-Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Di Martino, al quale parteciparanno tutte le associazioni combattentistiche e d'arma, comprese quelle degli ex combattenti della Repubblica Sociale Italiana. Ringraziando il Ministro La Russa, il Presidente Di Martino ed il Presidente del nostro comitato, Roberto Jonghi Lavarini, per il loro sincero spirito ed impegno patriottico, auspichiamo che il Governo guidato da Silvio Berlusconi e la maggioranza di centro-destra (PDL-LEGA), nel 150° Anniversario della Unità Nazionale, riconoscano, finalmente, lo status di combattenti e soldati agli oltre 500.000 volontari italiani, sopratutto giovani e giovanissimi che, nel 1943, aderirono alla RSI, facendo una scelta ideale, per l'onore d'Italia. Sarebbe un gesto assolutamente giusto e dal forte significato simbolico che rafforzerebbe lo spirito nazionale ed agevolerebbe la costruzione di una memoria storica condivisa.

    Comitato DESTRA PER MILANO - LiberaMente nel Popolo della Libertà

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  7. Caro anonimo,
    il messaggio promuove un evento connesso al tema dell'articolo ... E poi suvvia, Joghi Lavarini pur essendo tra i soggetti più dileggiati del blog mantiene un atteggiamento di signorile autoironia e quindi merita ...

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  8. Destra per Milano vi tiene aggiornato di ciò che succede al di fuori del "ghetto della destra terminale", io non sono nemmeno candidato (forse in zona) e, certamente, non ho bisogno di farmi pubblicità su questo blog. Visito Fascinazione perchè è decisamente interessante e ringrazio il padrone di casa per la sua ospitalità e per il servizio che offre.

    F.to "Il Barone Nero dalle spalle larghe: dileggiato e contento"

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