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Omicidio Verbano, chi vuole confondere le acque e perché?

(umt) "Keoma" è lo pseudonimo di un militante della sinistra rivoluzionaria degli anni '70, rimasto attivo nel sindacalismo di base. E' molto bene informato sulle vicende della fascisteria romana e ho già avuto modo di incrociarlo in siti e forum. Un suo contributo a un post sul dossier Verbano è interessante e merita rilievo e risposta. Dapprima cita un post sul forum di Indymedia Milano:


Giovanni Marion riuscì - pur essendo ormai l’"affermato professionista" che dicono i giornali - anche a farsi arrestare precisamente un anno fa ( il 26 Febbraio 2010) per una rissa sugli spalti dello Stadio Flaminio a Roma in occasione della partita di rugby Italia - Scozia.
Comunque l’altro indagato per Verbano non è ovviamente il defunto Esposito ( difficile pure che fosse il terzo del commando, troppo già adulto nel 1980 e la mamma di Verbano ha sempre parlato di assassini molto giovani) ma Tommaso Laganà, già di Avanguardia Nazionale e poi finito nello stesso giro di fascio/criminali ( la cosiddetta banda dell’ "uovo del drago") cui appartenevano Ghira, Marion e Gianluigi Esposito.
Tommaso Laganà è pure fratello di un esponente minore dei Nar di Fioravanti.
antifa 
E poi osserva:
Non so su quali basi venga indicato, in questo ed altri interventi anonimi sul web, il nome di Tommaso Laganà che effettivamente viene indicato, come dicevano le prime indiscrezioni sulla stampa, come uno "da tempo residente all'estero". Viene da pensare che il nome (storpiato) di Gianluigi Esposito sia stato sparato apposta per "confondere le acque". Così come, sempre per "confondere le acque" sia stato indicato il parallelo con l'attentato al compagno Roberto Ugolini di pochi mesi prima, universalmente considerato opera di esponenti locali di Terza Posizione come rappresaglia per la bomba a casa Mottironi.
Giro, quello di TP, certamente diverso da quello di Marion e c. Anche se poi Marion sarà successivamente tra i soci fondatori a Londra della Eaisy London, insieme a Roberto Fiore, ex leader di TP ed ora di Forza Nuova.
Ma questa è appunto un'altra storia, diversa e successiva. Più "affaristica" che politica ...

A dire il vero è decisamente fuori luogo anche il riferimento alle "Uova del drago" che a mio giudizio, sostanzialmente, è una puttanata di Angelo Izzo per nobilitare la prassi banalmente fascio-criminali della sua batteria. Del resto Marion non ne ha certo fatto mai parte: nel 75 aveva 13-14 anni...

Più interessante il credito che mantiene Gianluigi Esposito (amico di Ghira e Izzo) nell'ambiente spontaneista. I militanti  che accoltellano Freda in carcere e pestano Fachini per le collusioni dei servizi si guardano bene dal contestare addebiti a Esposito.
E' ovvio che oggi ci sono più soggetti che mischiano le carte con malizia ma la più decisa sostenitrice della tesi (infondata) del nesso Ugolini-Verbano è la madre di Valerio che pure ha incontrato qualche mese fa Nistri, senza risultati utili alla sua ricerca della verità sul delitto. Lei è ovviamente in adamantina buona fede e non ha nessun interesse a depistare. Lui gira tranquillamente a San Lorenzo tra locali e librerie di compagni ...
Anch'io, infine, mi chiedo da dove spunti il nome di Tommaso Laganà. C'è un Roberto che è stato coimputato di Marion ed Esposito (tutti assolti) in un delitto connesso al sequestro Agrati (per cui è condannato il solo Esposito). E poi ci sono i noti fascisti di Monteverde Bruno (rautiano) e Giancarlo (leader della "sinistra" di Terza posizione) che con queste storie oviamente non c'entrano niente.
Per finire. Anche se pare che siano stati gli stessi Marion e Rufino ad attribuirsi il ruolo di fondatori di "Easy London" Fiore ha già vinto una querela per diffamazione contro un giornale che ha rilanciato la diceria.

6 commenti:

  1. Nistri nel periodo degli attentati ad Ugolini e poi a Verbano era detenuto.
    Il suo collegamento con l'attentato ad Ugolini, oltre al nesso logico dovuto al fatto che Nistri fosse uno dei massimi leader di TP, come dicevo universalmente ritenuta responsabile dell'attentato ad Ugolini, mi sembra sia dovuto al fatto che la pistola che avrebbe sparato ad Ugolini sia risultato essere stata detenuta, in epoca precedente il suo arresto, proprio da Nistri.
    Ma non esite, a mio giudizio, nesso alcuno tra l'attentato ( che credo non avesse intenzioni omicide) ad Ugolini e la vera e propria esecuzione in stile mafioso che ha ucciso Verbano, se non il fatto che i due fatti siano avvenuti nello stesso quartiere ed a pochi mesi di distanza uno dall'altro.
    E credo dunque che sia la citazione, a sproposito e col nome leggermente storpiato, di Esposito sia il collegamento con l'attentato ad Ugolini siano voluti depistaggi, magari per non far preoccupare troppo qualcuno che, magari effettivamente ora residente all'estero, si intende "pizzicare" da parte degli inquirenti.
    Magari anche il nome ( ma esiste veramente?) di Tommaso Laganà è stato sparato allo stesso scopo ....
    Sulle "uova del drago" sono d'accordo, intesa come improbabile denominazione, sul fatto che sia una pura invenzione di Izzo ( di cazzate ne ha sparate tante) ma è anche vero che quell'aggregazione di fascio/criminali non sparisce certo dopo i fatti del Circeo del 1975.
    E non è quindi affatto escluso che Marion ed altri ne possano aver fatto parte in epoca successiva ....
    D'accordo che sulla vicenda del sequestro Agrati non è emerso alcunchè rispetto alla responsabilità dei fascio/criminali ... del resto chi ha certamente compiuto quel sequestro, il latitante sardo Annino Mele, era notoriamente orientato a sinistra e se ne è parlato addirittura come appartenente, in epoca successiva, alle BR, al Mas ed a Barbagia Rossa ..... ma non c'è invece il minimo dubbio che Marion abbia poi avuto, insieme ad altri neofascisti, una carriera criminale di tutto rispetto .....
    Ed è quindi possibile il fatto che, nelle inchieste di controinformazione che Verbano stava conducendo, possa aver toccato qualche "nervo sensibile" di quel giro fascio/criminale, nervo sensibile tale da determinarne l'esecuzione in stile mafioso che ha subito ....

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  2. No Keoma, Nistri è condannato in primo grado per lesioni e assolto in secondo grado nel processo TP per la gambizzazione di Ugolini, rivendicata da un Commando il lotta e vittoria (il pamphlet edito da Ar "Dottrina aria di lotta e vittoria", una conferenza sulla concezione tradizionale della guerra tenuta da Evola nel 1940, era un testo base delle scuole quadri di Tp)il 30 marzo 1979...
    Per il resto sono sostanzialmente d'accordo ma con una importante e fondamentale distinzione: non esiste un soggetto organizzativo unico della fascio-criminalità. Tant'è, giusto per fare un esempio delle dinamiche complesse su questo terreno, i due fascio-criminali più famosi, grazie allo strepitoso successo di Romanzo criminale, cioè Carminati (il nero) e D'Inzillo (il pischello) si troveranno su fronti opposti nella battaglia finale tra Renatino e Marcellone...

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  3. Qui "Romanzo Criminale" non c'entra ... e certamente non tutti i numerosissimi fascio/criminali romani hanno fatto sempre parte della stessa aggregazione ....ma nemmeno questo c'entra nulla col discorso che stavamo facendo ...
    Adesso non mettertici tu a "confondere le acque".
    Che Verbano sia stato ammazzato perchè con le sue inchieste su comnnessione fasci/criminalità mafiosa si era reso pericoloso è cosa che si ritiene da quel lontano 1980.
    Che la sua uccisione non potesse essere opera dello "spontaneismo armato fascista" ( non fosse altro per la pletora di pentiti, alcuni anche molto "ciarlieri", di questo giro che su Verbano non hanno mai avuto nulla da dire ) era cosa considerata abbastanza scontata anche per i compagni.
    Ed anche le modalità "mafiose" dell'esecuzione hanno fatto sempre pensare ad una matrice soprattutto "criminale" anche se pure "nera".
    Ed in effetti Marion rientrerebbe in questa casistica .
    Gli altri nomi, credo volutamente storpiati ( anche il Laganà potrebbe essere Roberto, coimputato di Marion in alcune inchieste, e non Tommaso) prima di Esposito ed ora di Laganà possono corrispondere ad una specifica strategia degli inquirenti.
    Così come il forzato collegamento alla vicenda Ugolini.
    Ma, francamente, da questo ad escludere completamente l'ipotesi di una qualche fondatezza della riaperta inchiesta sull'omicidio Verbano - come mi sembri fare tu - non mi sento proprio di teorizzarlo ....

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  4. No, no chiariamoci. Io esprimo perplessità sulla ricostruzione storica, sul ruolo di Tp ecc. ma sono convinto che qualcosa bolla in pentola. Con le tecnologie odierne si possono riaprire cold case in cui c'è da lavorare su tracce di dna. Così come certi lavori di incrocio prima affidati alle doti mnemoniche e associative dei bravi marescialli oggi hanno molte + possibilità di essere utilizzati grazie alla memoria stupida ma velocissima dei pc

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  5. Il nesso con l'attentato a Ugolini... bisogna vedere che si intende... L'attentato a Ugolini è opera del nucleo operativo di TP, e su questo non ci piove. (Tra l'altro Nistri non venne assolto per le lesioni ma amnistiato dopo la derubricazione del reato da tentato omicidio a lesioni e condannato per la detenzione ed il porto d'arma). Se contestualizziamo abbiamo a dicembre '79 l'arresto di Dimitri e Nistri e la decapitazione del nucleo operativo di TP. A Valerio Fioravanti viene fatta la proposta di ricostituirlo ma lui rifiuta e, anzi, recluta alcuni operativi per il suo gruppo. Evidentemente c'è in giro qualcun altro che si assume l'incarico di riorganizzare la struttura illegale di TP.
    Su Esposito è evidente che non si tratti di Gianluigi. Se non ricordo male c'era un Luigi Esposito, personaggio sicuramente minore che gravitava in ambito Trieste-Talenti. L'impressione è cmq che qualcuno abbia piazzato i suoi sensori e stia tirando sassi nello stagno, tanto per vedere come si sviluppano i cerchi...

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  6. Sull'amnistia ho un'unica perplessità: che per i reati associati al terrorismo la scadenza era fissata al 15 marzo 1978, il giorno prima del sequestro Moro. Ma sulla sostanza siamo d'accordo. Ugolini se lo è fatto il nucleo operativo diTp.
    Sul No la tua è la tesi di Fioravanti.
    Ci sono invece ragionevoli elementi per ritenere che esite una struttura di doppio comando e cioè un'entità interna a TP, diretta da Vale e composta da Soderini, Ciavardini e a rotazione qualche altro pischello che continua a fare rapine, con bori e a volte usando per copertura elementi della banda Fioravanti.
    La fusione vera e propria è ratificata il 5 agosto con la rapina all'armeria.

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