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La battaglia della memoria. Scritte offensive alla sede di CasaPound a Frascati

(umt)Continua la battaglia della memoria apertasi intorno al 10 febbraio, gorno del ricordo delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. Stavolta nel mirino dei custodi della memoria staliniana e cominternista è la sede di CasaPound a Frascati, che aveva promosso sabato scorso una riuscita manifestazione in uno dei santuari "rossi" dei Castelli, Marino. Questo è il testo del comunicato diffuso dal (sempre efficientissimo) ufficio stampa di Cpi

Scritte con la bomboletta e danni all’intera facciata del palazzo di Via delle Fratte a Frascati che ospita la sede di CasaPound Castelli Romani.
L’episodio è avvenuto nella notte tra il 14 e 15 febbraio a soli due giorni dalla manifestazione che sabato scorso a Marino in occasione della commemorazione delle foibe da parte di CasaPound ha suscitato molto clamore. “Dopo appena due giorni dalle scritte vergognose inneggianti a Tito proprionel Giorno del Ricordo apparse sui muri del cimitero di Marino ad opera dei
soliti eroi della notte, ci troviamo a denunciare nuovamente episodi del genere. Questa volta però si è superato il segno -prosegue CasaPound- visto i rilevanti danni economici che questo gesto vile ha causato, danni non solo
all’associazione ma anche agli inquilini dello stabile e ai commercianti che hanno lì le loro attività.
E’ proprio per questo che chiediamo una pronta risposta di condanna da parte delle istituzioni e partiti per questo gesto vigliacco. A questi metodi sterili e privi di contenuti politici – continua la nota- che non fanno che riportare il paese ad anni bui del nostro recente passato noi rispondiamo con il sorriso e impegnandoci sempre di più nelle nostre battaglie sociali”.

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