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Ci sono anche Clemente Guaglianone e Todo tra i supporter di Puschiavo 2a ed.

C'è un pezzo intero di fascisteria milanese, già più o meno contigua al Pdl, interessata al Progetto nazionale di Puschiavo e Negri, new entry nell'esecutivo nazionale della Destra di Storace. In occasione del comitato centrale straordinario tenuto sabato a Milano, Roberto Jonghi Lavarini si è incontrato con Piero Puschiavo e Manuel Negri, promotori del Progetto Nazionale Fiamma Futura e nuovi membri dell’esecutivo politico nazionale de La Destra. Il "barone nero" e il fondatore del Veneto front "hanno in comune una storica militanza nella destra radicale, antichi legami di cameratismo, un forte patriottismo ma anche una radicata identità lombardo-veneta". "I due esponenti politici - spiega una nota di RJL - hanno pienamente concordato sulla necessità di collaborare per: rafforzare l’alleanza politica PDL–LegaNord–LaDestra, sostenere il governo nazionale e le giunte locali di centro-destra, rilanciare e coordinare la trasversale presenza (culturale e sociale prima che politica) della destra (popolare e identitaria) all’interno della coalizione. Inoltre, Jonghi e Puschiavo sono entrambi convinti che il Federalismo (insieme al Presidenzialismo) sia una riforma, non solo giusta ed utile a modernizzare il paese ma anche a rafforzarne l’unità nazionale, proprio nel suo 150° anniversario".[solo due lombardo-veneti di estrema destra posso pensare che questo federalismo raffarza l'unità nazionale, ndb]
"Presto, quindi, anche a Milano - conclude la nota - Piero Puschiavo, da tutti stimato per la sua antica e coerente militanza politica, presenterà il Progetto Nazionale, laboratorio politico trasversale, che può già contare sulle simpatie, oltre che di Destra per Milano, anche di altri noti esponenti della destra milanese come quelli di Marco Clemente, Rino Demango, Lino Guaglianone, Piero Porciani, Alessandro Todisco, Diego e Mauro Zoia".
Sono questi ultimi tutti nomi pesanti, di leader di diverse generazioni militanti, dal Fronte degli anni '80 agli skin del decennio successivo, che da tempo costituiscono un'area fluida tra partito, gruppi e movimentismo. Il Progetto nazionale si candida così come contenitore della "destra radicale" dentro una maggioranza di centrodestra che è sempre più sbilanciata sul secondo lato...
Alle sirene berlusconiane resta invece indifferente la frazione intransigente che si sta strutturando intorno al polo forzanovista. Così Adriano Rebecchi del Movimento nazional-popolare liquida l'operazione come un previsto "Torna a casa, Lassie": "Scrivevamo anche che ben presto avremmo assistito al “torna a casa Lassie” e così è stato. Dopo aver girovagato ai margini del PDL, nella speranza di essere perdonati e riciclati, alla fine “La Destra” è stata riammessa nella casa del..... padrone. Beninteso, per ora dovrà accontentarsi di un semplice posto, peraltro ben pagato, di Sottosegretario e potrà attingere alla mangiatoia di Arcore solo dai locali delle salmerie, dove alloggia la servitù e lontano dagli esclusivi “saloni delle “feste”. Ma se si comporterà fedelmente e riporterà alla casa del padrone un buon numero dei preziosi voti di quei birichini di ex missini in libera uscita dal PDL (voti sempre più importanti vista l’aria che tira), è quasi certo che ben presto potrà avere il grande privilegio di poter guardare, dal buco della serratura, nella sala del “bunga bunga”".

11 commenti:

  1. Domanda che può sembrare stupida ma non lo è: quindi adesso non si usano più le "maniere forti" o al contrario queste vengono legalizzate?

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  2. Bravo Rebecchi.
    Che tristezza tutto il resto. Sia chiaro, ognuno sceglie dove posizionarsi, ma solo io mi ricordo di tutti i proclami fatti dai parecchi personaggi citati in questo articolo (Storace e Puschiavo su tutti...)? Guerra al Berlusca in primis? Che povertà.
    Miki

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  3. Praticamnte un circolo dopo lavoro per parlare dei vecchi tempi?
    dai, su ormai con l'era informatica il politichese non funziona più. De Mita è in pensione...

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  4. Nomi pesanti, certo, ma politicamente inifluenti. Quanto possono pesare sul totale dei voti? Cmq il solito 0,qualcosa.
    E' una mossa poco furba per riuscire a fare qualcosa e dare la pagnotta a chi, furbescamente, si definisce oltre i partiti di governo, ma è chiaro che uno, o forse più d'uno, dei nomi citati sopra sono legati ad altri movimenti come CasaPound, si legga pure Todo.
    Sono le solite minchiate dell'ultim'ora.

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  5. Le minchiate dell'ultima ora sono le tue, amico dell'anonimato .
    Todo è più di un anno che ha rotto con CasaPound.

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  6. il fatto che sia coinvolto il Barone Jonghi Lavarini da l'idea della serità dell'operazione

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  7. Tutti i Camerati citati ieri nel comunicato ufficiale del comitato Destra per Milano, confermano la propria stima nei confronti di Piero Puschiavo e la propria vicinanza ideale al suo Progetto politico Nazionale "Fiamma Futura" ma è necessario chiarire che nessuno degli stessi intende aderire a La Destra degli amici Teodoro Buontempo e Francesco Storace. Anzi, è meglio specificare che: io, Lino Guaglianone e Piero Porciani aderiamo al Popolo della Libertà, rappresentandone l’anima critica e di destra; Marco Clemente del PDL è dirigente e sarà anche uno dei candidati di punta al Consiglio Comunale di Milano; i fratelli Diego e Mauro Zoia dei Puschina di Inveruno sono autorevoli dirigenti locali della Lega Lombarda – Lega Nord; Gennaro Demango alias “Rino Banana” rappresenta, da sempre, la comunità della destra radicale a Rho, dove si candiderà alle prossime elezioni comunali (con quale lista ed alleanza devono ancora deciderlo autonomamente); Francesco Cappuccio alias “Doppio Malto” si occupa solo di iniziative culturali ed Alessandro “Todo” Todisco ha, da tempo, liberamente deciso di non fare più politica.

    Per dieci lunghi anni mi sono inutilmente impegnato nel tentativo di unificare la nostra area culturale (di origine e provenienza) intorno alla nostra Fiamma, ma si è trattato di una chimera. Tanti sono stati i tentativi politici che si sono arenati nel tempo: Alternativa Sociale, Area Identitaria, Comunità in Movimento, Noi Popolo, ecc… Oggi questa comunità, definita da Gabriele Adinolfi come “destra terminale” è tragicomicamente divisa in decine e decine di sigle politicamente ininfluenti. Tutte le scelte sono assolutamente legittime ed hanno la loro coerenza e dignità politica: Forza Nuova ha scelto l’opposizione intransigente, Casa Pound una linea movimentista, tanti altri, come me, hanno invece deciso di continuare a fare Politica nel centrodestra, nel PDL, nella Lega e ne La Destra. La nostra è una scelta dettata da realismo, pragmatismo e volontà di incidere nelle scelte concrete che determinano la vita ed il futuro dei comuni, delle regioni e della nostra amata Patria. Destra per Milano auspica che, almeno fra i militanti e le realtà di destra, impegnate nella maggioranza di governo della nazione, ci sia un maggiore coordinamento nel combattere battaglie condivise e nel raggiungere obbiettivi comuni. Il Progetto Nazionale di Piero Puschiavo rappresenta una nuova e concreta speranza politica per tutti noi.

    Roberto Jonghi Lavarini
    Presidente del Comitato Destra per Milano

    http://destrapermilano.blogspot.com/ - http://www.fiammafutura.net/

    http://www.fiammafutura.net/2011/02/relazione-di-piero-puschiavo-apertura.html

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  8. Jonghi come al solito mette nomi a casaccio senza sapere come davvero sono posizionate quelle persone.
    Non è la prima volta che lo fa. Purtroppo.

    Il punto è: perchè lo fa? E la risposta è: per mettersi in mostra e far credere di essere ancora sul pezzo....

    Che pensi alle sue cose e alla sua campagna elettorale e non si faccia più pubblicità sulla pelle degli altri.

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  9. oggi Jonghi, durante la pausa pranzo, era ospite a telelombardia, intervistato per mezzora sul pdl, berlusconi, la minetti e la destra in italia: non sono nemmeno riuscito a mangiare....

    :-(

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  10. dai Jonghi

    http://archiviostorico.corriere.it/1999/maggio/11/Martino_consiglio_non_spiega_ringrazia_co_0_9905117169.shtml

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