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Forza nuova e Caratossidis: non è una scissione

Nessun annuncio sconvolgente, ieri a Padova, all'assemblea indetta per spiegare la fuoriuscita da Forza nuova di Paolo Caratossidis e dei suoi seguaci. E non poteva che essere altrimenti. Perché se è difficile consumare uno strappo da un'organizzazione che ha rappresentato la tua vita per tredici anni, è ancora più difficile, di questi tempi, definire un'alternativa.
Il documento che dichiara aperta la nuova era si conclude con una dichiarazione di intenti precisa:
E' tempo di chiudere definitivamente i conti con il passato e iniziare a lavorare per favorire l'emersione di un'alternativa rivoluzionaria concreta e calata nelle dinamiche attuali. Sia chiaro comunque che non siamo interessati a creare l'ennesimo microgruppo settario. A noi interessa collocarci nel vivo della realtà sociale. D'ora in poi ci troverete in prima fila nelle lotte nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle università, nei quartieri popolari, nelle comunità locali in rivolta: quelli sono i nostri naturali ambiti di militanza. Daremo vita ad un coordinamento informale per tutti i militanti che si riconoscono nel nostro percorso. Per iniziare, ci doteremo nel prossimo futuro di strumenti (partendo da una rete .internet) che possano servire da laboratorio di idee, di analisi e di reale confronto politico teorico e pratico, affinchè la rabbia rivoluzionaria che ci accomuna possa essere guidata da riflessioni puntuali e sorretta da metodologie opportune e coordinate.
Le ragioni umane dello "strappo" le spiega molto bene, sul forum della base identitaria, che ha tolto da dominio e testata ogni riferimento a Forza nuova, "Pastina", uno dei fuoriusciti, in un dibattito che stava focalizzando i termini dello scontro tra laici e clericali, il che non è: Non si lascia un movimento per padre Tam, non si lascia neppure per un semplice litigio. Un malcontento generale, perpetuato negli anni, un vento di rinnovamento promesso e non mantenuto, un cambiamento essenziale che non vi è stato, hanno fatto sì che si prendessero delle decisioni. Non sto qua a dire se è giusto o sbagliato, ricordo solo che le motivazioni sono state affrontate in una riunione a Padova ieri sera dove tutti erano invitati, chi era cosi interessato quindi avrebbe dovuto parteciparvi senza neanche affrontare un dialogo online altrimenti sarebbe bene che qualcuno dall'alto diffondesse un comunicato di chiarimento, ma questo qualcuno non è paolo.









1 commento:

  1. io ieri sera c'ero...e devo dire che si è trattato di uno tra gli incontri più interessanti degli ultimi anni. si è parlato del fatto che verrà creato un sito internet ed un coordinamento militante per influire nella realtà con questo nome.in poche parole una rete aperta al mondo dove gli aderenti sappiano essere attori sociali riconosciuti e non ghettizzati come estremisti.caratossidis in 3 ore di intervento e gli altri intervenuti sono stati davvero bravi ed hanno mostrato di aver capito le dimamiche sociali di oggi.due ore di macchina sono valse qualcosa.

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