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Formigoni sconfessa i ribelli: iniziativa estranea al Pdl

(umt) La raccolta di firme contro la Minetti e i politici rampanti che hanno fatto carriera "con certe prestazioni fuori orario" sta scatenando un terremoto politico a Milano. Tanto che il timoratissimo di Dio Roberto "governatore a vita" Formigoni è sceso in campo in difesa della sua consigliera regionale che si è distinta nella sistematica violazione del sesto comandamento (e anche dell'ottavo)
PS: Una piccola bugia probabilmente l'hanno detta anche i "ribelli": perché Jonghi Lavarini parla di duemila firme, la Giudice (che è figlia d'arte) si ferma a "più di mille".


dal Corriere.it

LA 25ENNE CONSIGLIERA DI ZONA SI È SEMPRE OPPOSTA ALLA CANDIDATURA DELL'IGIENISTA DENTALE

Formigoni difende la Minetti:
«Raccolta di firme estranea al Pdl»

Il governatore sconfessa l'iniziativa della militante Sara Giudice: «Lasciate lavorare la magistratura»

Sara Giudice con il premier Silvio Berlusconi all'uscita dal seggio elettorale, 28 marzo 2010 (Afp)
Sara Giudice con il premier Silvio Berlusconi all'uscita dal seggio elettorale, 28 marzo 2010 (Afp)
MILANO - La raccolta di firme per chiedere le dimissioni dei consiglieri regionali lombardi Nicole Minetti e Giorgio Puricelli, della deputata Maria Rosaria Rossi e dell'europarlamentare Licia Ronzulli, iniziativa lanciata da giovani esponenti lombardi del Pdl come Sara Giudice e Roberto Jonghi Lavarini, è un'iniziativa «fuori dal Pdl». A dirlo è il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, a margine di un convegno dell'associazione «Noi Riformatori», di area Pdl, a Milano, dove è previsto l'intervento telefonico di Silvio Berlusconi. «Ho letto le dichiarazioni dei giovani responsabili del Pdl che dicevano che è un'iniziativa fuori dal Pdl», ha riferito Formigoni.
«NON ESISTE CASO MINETTI» - Alla domanda se esistesse un «caso Minetti», Formigoni ha risposto: «Abbiamo sentito con molto clamore le voci dell'accusa. Adesso è il momento di ascoltare con interesse anche la voce della difesa. Non capisco quest'ansia giustizialista della sinistra, che ha sempre detto di lasciar lavorare la magistratura. Adesso lo dico io: lasciate lavorare la magistratura. I politici di sinistra vorrebbero condannare prima ancora che la magistratura esprima qualsiasi mozione di condanna».
LA RACCOLTA DI FIRME - Continua intanto la raccolta di firme promossa da Sara Giudice, 25 anni, figlia del consigliere comunale Vincenzo Giudice, consigliera di zona 6 dal 2006, da sempre avversaria della Minetti. «Le firme sono già un migliaio - spiega la Giudice (ascolta l'intervista) - e rappresentano un malcontento diffuso, sono il segnale che la base si risveglia: è la gente normale, che ha creduto e crede in un progetto, che ora ha bisogno di conferme». «Se io da sola esprimo la mia contrarietà, non arrivo da nessuna parte - continua Sara -. Se invece ci esprimiamo in molti, dimostriamo che il malcontento non è cosa isolata. In tanti mi hanno chiesto: "Che cosa speri di ottenere con questa raccolta di firme?". Lo so, ne sono cosciente, ma se nessuno inizia, se nessuno si muove, non si riescono mai a cambiare le cose».
Redazione online
22 gennaio 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA


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