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E il leghista Tosi benedice i patrioti italiani di Puschiavo

(umt) Nel weekend sono stato un po' distratto dalle questioni di fascisteria e così nel blog ho finito per parlare del Mediterraneo (sud) in fiamme e del far west della periferia napoletana. Nel secondo caso, per la prima volta, mi è toccato di "fare questioni" con alcuni commentatori. Perché intorno alla tragedia di Qualiano, con i due banditi uccisi dagli "sceriffi", è emerso un bel grumo di fascisteria securitaria, con invocazioni alla giustizia sommaria e al diritto di liquidare la delinquenza. Checché ne pensi qualche perbenista, al di là degli evidenti nessi con la crisi economica e sociale (per cui il figlio di un appaltatore si fa bandito) la questione è strettamente politica. La crescente anomia mi angoscia perché è un'evidente manifestazione della catastrofe dell'umano che avanza inesorabile. 
Rifacciamoci la bocca, quindi, con un po' di sana osservazione entomologica. In questo caso parliamo di una specie in mutazione genetica: una frangia di duri e puri, gli ex del Veneto Front già transitati nella Fiamma, che ottengono la consacrazione del Palazzo:  il loro ingresso  nella maggioranza di centrodestra (Miglioranzi è già capogruppo della lista Tosi in Comune) è stato ratificato in pompa magna a Verona dal sindaco leghista e dal leader locale del Pdl, Brancher, che non è un fesso qualunque ma ex sottosegretario e quadro organico dell'apparato finanziario di Berlusconi: il primo ministro (mai entrato effettivamente in carica) ad aver pagato una mazzetta a un altro ministro ...
Non sono solo skin, comunque, a partecipare a Fiamma Futura: il responsabile della linea politica, Manuel Negri, è un emiliano proveniente dai ranghi della Comunità politica d'Avanguardia. All'epoca collaborava anche alla rivista, con pezzi divulgativi delle tesi di Vinciguerra. Ne ricordo uno in particolare sul ruolo di Freda come agente al soldo dei servizi segreti...


Tosi battezza la nascita di Fiamma Futura «Condivido i vostri valori»

VERONA— «Un bel progetto politico e culturale che finalmente riporta l’interesse pubblico al centro del dibattito» . E giù applausi al sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi, con tanto di stretta di mano a Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, uno dei tanti ospiti: «La sua presenza è segno di rispetto per questa iniziativa» . Risposta: «Un sindaco va dove lo invitano» . Così Tosi si è presentato, ieri, alla prima assemblea nazionale di Fiamma Futura, evoluzione della Fiamma Tricolore, nella sala congressi del centro unidirezionale di Verona Mercato. Consapevole, Tosi, delle voci per cui proprio i suoi buoni rapporti con la destra radicale sarebbero all’origine della sua svolta «nazional-federalista» tanto invisa a chi, ancora oggi nella Lega, vede il tricolore come vessillo di uno stato straniero. «Le idee di Fiamma Futura sono legate al territorio -dice -ai valori della nostra gente. Valori che dovrebbero essere condivisi, anche se qualcuno ancora non lo capisce» . Ma anche i duri e puri di destra storcono il naso: per loro, per lo zoccolo duro della Fiamma, quelli di Fiamma Futura hanno rinunciato all’ortodossia per il potere. A Verona, il nuovo movimento ha il volto di Andrea Miglioranzi, responsabile dei rapporti con i partiti politici e capogruppo a Palazzo Barbieri della Lista Tosi. Il presidente del partito, è invece Piero Puschiavo: «Ci sentiamo patrioti italiani ed europei e vogliamo salvaguardare uno stato sociale smantellato dalle privatizzazioni. Anche per questo faremo un patto federativo con La Destra» . Il responsabile della linea politica, Manuel Negri: «Basta con questo sistema bancario che tosa il gregge stritolando i cittadini» . Si leggeva in alcuni slogan: «Stop all’immigrazione e ritorno alla sovranità monetaria» . Seduti in platea, fra gli altri, l'ex ministro Aldo Brancher, coordinatore provinciale del Pdl, l’eurodeputato della Lega Nord Lorenzo Fontana e il vice-presidente della Provincia di Verona, il leghista Fabio Venturi: «Fiamma Futura e Lista Tosi condividono lo stesso modo di fare politica: danno risposte alla gente. Sono certo che questa collaborazione andrà avanti, in futuro, e darà i suoi frutti. Il sindaco Tosi -ha aggiunto Venturi -è stato attaccato, in questi giorni, sul tema dell’Unità d’Italia, ma è ridicolo nascondere dietro il tricolore i veri problemi del paese» . E, allora, la polemica interna alla Lega prosegue, saldandosi con i segnali d’amicizia di Tosi a Fiamma Futura. Anche se l’inquilino di Palazzo Barbieri risponde con grande tranquillità: «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, aveva invitato espressamente Verona a festeggiare il 150esimo. E non mi pare si tratti di un politico di estrema destra…» . 
M. S.
fonte: il Corriere del Veneto.it

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