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Sede di Forza nuova a Milano, motivi di ordine pubblico? Fascisti e antifà se ne fregano

Il sito web di Sky 24 dedica un lunghissimo servizio sul caso "Forza nuova a Milano". Un'unica precisazione narcisistica: l'intervento di Paolo Caratossidis citato alla fine dell'articolo è ovviamente quello pubblicato qui e correttamente linkato nel forum forzanovista. Evidentemente alla giovane collega è sfuggito il calco: "la straordinaria bellezza del 14 dicembre" non è farina del sacco del greco (che ha tutt'altro apparato immaginario) ma mio e richiama un celeberrimo aforisma di Franco Piperno (che gli costato più di un anno di galera). il professore, dalle colonne asimmetriche dei preprint di Metropoli (straordinario, insuperato, progetto grafico), commentando il sequestro Moro ipotizzava che la complessità del compito del movimento rivoluzionario era di combinare la "geometrica potenza di via Fani" e la "straordinaria bellezza del 12 marzo" (e in un gioco di specchi a sua volta, anni dopo, Piperno precisò che  i due sintagmi erano citazioni: di un matematico di cui non ricordo il nome e di un poeta irlandese, Keats direi a memoria, ma posso sbagliarmi: e infatti un lettore anonimo mi ha corretto, è Yeats).

Milano, polemiche e tensioni per la sede di Forza Nuova

Il 18 dicembre il movimento di estrema destra vuole inaugurare i locali che la giunta Moratti gli aveva inizialmente concesso, salvo poi revocare il permesso. Presidio non autorizzato delle associazioni antifasciste. Provocazioni anche su Facebook

17 dicembre, 2010
Sede Forza Nuova Milano
La nuova sede di Forza Nuova in corso Buenos Aires a MilanoGuarda
la Fotogallery
di Giulia Floris

"Temiamo che la presenza delle persone aderenti a questa forza politica estremista possa essere occasione di tensioni, provocazioni e tafferugli con gli studenti del liceo, turbando il normale svolgimento dell'attività didattica della scuola e causando problemi di ordine pubblico". Così i genitori degli alunni del liceo scientifico Volta di Milano si schierano contro la presenza di una nuova sede di Forza Nuova nei locali comunali di corso Buenos Aires.

La presa di posizione, forte, dell'assemblea dei genitori (che dicono, "nel caso si verifichino incidenti, riterrà responsabile l'Amministrazione Comunale"), si unisce alla protesta di un ampio fronte, che va dall'Anpi, alla Comunità ebraica, a tutti i partiti di centrosinistra, all'Associazione Nazionale Ex Deportati, all'Osservatorio Democratico sulle nuove Destre e tanti altri, che hanno  espresso "sgomento e preoccupazione" per l'assegnazione di locali comunali a un movimento "di stampo neofascista".

Una decisione su cui in realtà l'amministrazione di centrodestra guidata da Letizia Moratti ha già fatto retromarcia, revocando la concessione per motivi di ordine pubblico, ma sulla quale invece il movimento di estrema destra di Roberto Fiore non ha nessuna intenzione di fare passi indietro, tanto da aver indetto per il 18 dicembre l'inaugurazione dello spazio, delle cui chiavi disporrà fino a mezzanotte. All'evento, che non tiene conto della diffida con cui si proibisce qualsiasi tipo di iniziativa nei locali, presenzieranno, tra l'altro, i consiglieri comunali del Pdl Aldo Brandirali e Marco Osnato e la consigliera provinciale Roberta Capotosti, per partecipare al dibattito "Le sedi del fascio si chiudono col fuoco".

In risposta, il fronte del no ha organizzato un presidio di protesta, in piazza Oberdan, che si terrà nonostante la questura non l'abbia autorizzato.  "Ancora una volta - scrivono gli organizzatori del sit-in - una parte della destra spalleggia chi infanga la memoria di Milano, città medaglia d’Oro della Resistenza, legittimando richieste di spazi organizzativi e politici a forze che hanno sempre osteggiato la democrazia e la nostra Repubblica nata dalla Resistenza antifascista". Polemiche analoghe a quelle che avevano accompagnato il convegno dei partiti di estrema destra europei organizzato da Forza Nuova in città il 5 aprile del 2009.

Una situazione incandescente, che rischia di sfociare in scontri e tensioni. "Non vogliamo un altro 11 marzo 2006" (data degli scontri tra forze dell’ordine e antagonisti che protestavano contro una manifestazione della fiamma tricolore a Milano) dicono i commercianti della zona, mentre il segretario della Cgil milanese Onorio Rosati chiarisce: "La presenza di eventuali violenti non ha nulla a che fare con noi e non ce ne faremo carico”.
Intanto, il movimento di Roberto Fiore tira dritto, si prepara a festeggiare, esulta per la mancata autorizzazione alla manifestazione antifascista e ostenta ottimismo sul destino dei locali comunali in corso Buenos Aires. "I nostri legali sono certi di una cosa – scrive uno dei leader del movimento, Dulio Canu, sulla pagina di facebook che annuncia l’appuntamento di sabato - il contratto in essere è a tutti gli effetti un contratto di locazione e quindi deve essere trattato come tale. Se l'amministrazione comunale vuole recedere dal contratto deve appellarsi ad un giudice ordinario, motivare la decisione ed attendere una sentenza esecutiva di fratto del tribunale. Fino a quel momento gli spazi restano nostri".
La bacheca del gruppo di Forza Nuova sul social network inoltre dà la notizia della mancata autorizzazione del presidio di protesta con un ironico “Quanto ci dispiace” e i commenti dei militanti su Facebook, come sul forum del sito del movimento, vanno dallo sfottò agli insulti. “Come al solito gli antagonisti verranno a rompere i coglioni...quanto odio quelle persone...”scrive Leonardo V, anche se non proprio di antagonisti si tratta, mentre Arena commenta: "Colgo l'occasione per ringraziare l'Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti (Aned), Associazione nazionale partigiani d'Italia (Anpi), Arci, Cgil, Federazione della sinistra, Idv, Pdci, Pd, Psi, Prc, Sel e Verdi dello stato in cui versa la scatola burocratica (vuota) chiamata Italia oggi. Un applauso” . E un altro utente aggiunge “Applaudo anch'io, e ringrazio per la pubblicità gratuita fornita, grazie”.
L’attacco dei sostenitori di Fn riguarda in primo luogo proprio l’Associazione degli ex deportati: “l'Aned... nientemeno... boccaccia mia statti zitta che è meglio”. Scrive biomirko nel forum, e macco80 rincara: "Pensi come me che almeno il 99% di questi sedicenti aned non abbia mai vista un campo prima del 1990?". Risposta: "Meglio non dire in questo Forum quello che penso realmente di quell'accozzaglia di truffatori e falsari piagnucolosi... magari ne riparliamo a quattr'occhi che è meglio...”. Mentre Salvatore M. su facebook attacca direttamente la sopravvissuta ad Auschwitz Liliana Segre, 80 anni: “Che ne direbbe la sig.ra Segre se oltre ai suoi di racconti si aggiornasse con qualche libro di Pansa???????????????.......forse ci sarebbe più mediazione e meno prevenzione nei nostri confronti!!!!!!".
Ma c’è anche chi esulta: "Di questo passo (Aspromonte...Porta Venezia) apriamo in piazza Duomo, anzi apriamo nel Duomo!” e chi solleva qualche perplessità sulla presenza di esponenti del Pdl all'inaugurazione. Come Spartaco Il Nero che scrive: "Uhmm .. il fatto che esponenti del pdl si interessino mi lascia un pò perplesso in verità. Sarà forse un "dare ed avere" per il futuro ?????".
Infine i militanti di estrema destra di Forza Nuova, su uno dei forum del loro sito, si interrogano sulla “bellezza del 14 dicembre” a Roma a partire da un post del coordinatore nazionale Paolo Caratossidis che ha espresso solidarietà ai black bloc romani: “per aver rappresentato nell'immaginario collettivo la funzione del ribelle che combatte”. I commenti che seguono si alternano tra chi si dissocia da “quelle zecche comuniste” e chi dice “La rivolta è giusta. La forma violenta è giusta e un partito rivoluzionario deve essere pronto anche a queste ipotesi”.
Affermazioni che, pur augurandoci che il freddo pomeriggio milanese del 18 scorra via senza scontri, fanno apparire l'apprensione dei genitori del Volta più che comprensibile.

8 commenti:

  1. Keats direi a memoria, ma posso sbagliarmi

    W.B. Yeats

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  2. E così sono serviti gli amici che pensano che gigioneggio quando parlo di miei clamorosi buchi culturali. Grazie.
    Tra l'altro dovrebbe essere l'autore dei versi che ispirano la canzone finale di "Un biglietto del tram", il concept album degli Stormy six dedicato alla Resistenza: Il mese d'aprile tra tutti è crudele ...

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  3. "Aprile è il più crudele dei mesi" è il verso iniziale della Terra Desolata di T. S. Eliot.

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  4. va be', non è cosa ...
    Comunque almeno una l'ho ingarrata: il verso è parafrasato nella canzone degli Stormy six che chiude l'album famoso per altre canzoni (Stalingrado, La fabbrica) collegando i martiri della Resistenza e i caduti delle giornate d'aprile (1975: Varlli, Zibecchi, Boschi, Micciché)
    La sepoltura dei morti
    Il mese d'aprile tra tutti e' crudele,
    sui morti fiorisce il lilla'.
    L'inverno ha sepolto la loro memoria,
    lasciando soltanto pieta',
    e adesso una vita e' una faccia ingiallita ,
    e' solo una fotografia,
    la morte non vale nemmeno il giornale
    che leggi e che poi butti via.
    In mezzo al biliardo tre morti ammazzati:
    tu segna otto punti per te,
    continui a parlare di cronaca nera
    che leggi bevendo il caffe'.
    "Nel '64 era tutto più bello,
    ma quello era l'anno del boom,
    Guidavo nel vento la nostra '600
    E i morti restavano giu'".
    In mezzo alla gente che sfila al mattino,
    sotto l'insegna del tram
    ho riconosciuto un nostro vicino
    che gioca a biliardo nel bar.
    "Quel corpo che tiene sepolto in giardino
    di fiori ne da' o non ne da'?
    Tenga lontano il suo cagnolino:
    se scava lo ritrovera'."

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  5. Aver riesumato il pezzo degli Stormy Six, che ha un gran bel testo: apprezziamo anche questo :-)
    In effetti, il testo in questione inizia parafrasando appunto The Waste Land di Eliot: http://etexts.free.fr/letter/eliot_waste_land.php

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  6. io sono un tipico figlio del '68: con buchi clamorosi nella cultura classica (letto poco e niente di Shakespeare e Balzac, per non parlare dei russi ... ma sulla canzone politica degli anni 70 potrei vincere a Rischiatutto)

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  7. Salve, avevo visto che lo stralcio da Caratossidis era ripreso da questo blog, ma pensavo che estrapolasse le parole corrette dell'autore visto che, se non ricordo male, erano citate tra virgolette. La "giovane collega". G.F.

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  8. Cara Giulia,
    mi dispiace per l'equivoco, ma i testi che precedono gli articoli ripresi da altre fonte sono miei e non sono firmati perché essendo questo dichiaratamente un blog d'autore ritenevo ne fosse esplicita la titolarità.
    Buon anno e buon lavoro

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