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Giustizia giusta e cronache dei morti

In morte del pentito Sergio Calore
Il suo sodale in infamità Aldo Tisei venne trovato morto in una squallida stanzetta in un hotel fiorentino con una siringa al braccio e la tessera della Digos in tasca.

Lui l'ideologo del pentitismo della così detta destra tra i sorci e le ferraglie del suo orto sotto Tivoli.
Tutto è stato scritto sul personaggio, che pur è stato accreditato da Pier Luigi Vigna e dagli altri costruttori di teoremi nazionali come un collaboratore ad altissima credibilità.
Andate a leggere, riguardo ciò, quanto accadeva nel "carcere aperto" di Paliano, nel quale stranamente, alloggiavano Izzo e Chicca e Christiano Fioravanti e ancora la Libera moglie di Calore, "strappata" al Brigatista Antonio Savasta, tutti in gara ad incastrare quanta più gente possibile.
Fonte: Giustizia Giusta anno XIX, n. 5.

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