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Nazismo e revisionismo: una querelle tra cattolici tradizionalisti


Nei giorni scorsi mi ero occupato, a partire dal reportage di Repubblica.it sul "webnegazionismo", del blog di Andrea Carancini , portato a improvvida e immeritata fama per l'occasione, sottolineando appunto l'approccio non antisemita ma l'ancoraggio antifascista del soggetto. Alla fine del pezzo annunciavo un seguito su un suo attacco polemico a don Nitoglia sul nodo nazismo-revisionismo. Impegno che con ogni probabilità avrei disatteso perché in realtà le questioni di merito del revisionismo storico non mi appassionano particolarmente (anche se in questo caso gli enunciati del sacerdote tradizionalista sono veramente abnormi).
Solo che poi mi è comparso tra i commenti di quel post un messaggio anonimo di tal fatta:
Carancini, chi lo conosce bene sa essere persona non troppo equilibrata, capace di dire oggi una cosa e il giorno dopo l'opposto su persone e amici, scorretta al punto di pugnalare alle spalle pubblicamente gli amici che hanno lottato in prima linea anche per lui, che se ne sta rintanato in casa, e la sponda che lui ha offerto a madama Nirenstein per attaccare don Curzio Nitoglia, proprio mentre don Curzio fisicamente lo difendeva insieme agli avvocati dagli attacchi della Nirenstein, ne è la prova: un buon traduttore, per il resto un bluf. Chi lo conosce lo evita.
E quindi non potendo generare il sospetto anche in un solo lettore affascinato che io abbia ceduto alle lusinghe dell’anonimo ingiuriatore, mi trovo costretto a ritornare sulla questione, in vero “gustosa”, se si considera appunto che lo stesso Carancini è additato al pubblico ludibrio come una sorta di propagandista nazista.
Si chiede infatti perplesso Carancini, che come abbiamo ricordato nel post precedente  riconosce in don Nitoglia il suo “mentore” nel campo revisionista,:
"Don Curzio Nitoglia è diventato nazista?

Questa è la – inquietante - conclusione che sembra emergere dal suo ultimo articolo[1].

Si leggano, ad esempio, le parole seguenti:

“I primi rapporti tra Chiesa cattolica e nazionalsocialismo furono buoni. Si guastarono dopo il 1935 e soprattutto nel 1937 quando fu promulgata l’enciclica Mit brennender Sorge di Pio XI, la quale però va letta alla luce della nota del cardinal Eugenio Pacelli, come abbiamo scritto su questo stesso sito, che distingueva tra elementi estremisti e neopagani del partito (Rosenberg e Goebbels) e l’ala più equilibrata, che aveva in Hitler il suo moderatore. Dopo la Repubblica di Weimar, il cattolicesimo tedesco, come la Chiesa romana, vedeva il nemico numero uno nella «modernità di stampo illuminista e liberale, della secolarizzazione, del kulturkampf e della rivoluzione d’Ottobre»[2].

Hitler “moderatore” dell’”ala più equilibrata”?

(…) Scusa, don Curzio, ritieni anche tu, con il Michael Schmaus da te citato, che "Il III Reich si sarebbe innestato sul ceppo di Ottone I, come questi si era innestato su quello di Carlo Magno, per superare i secoli bui della modernità" e che "la cristianità sarebbe risorta sotto un capo spirituale (il Papa) e uno temporale (il Führer/Duce/Caudillo)"?

Il III Reich innestato sul ceppo di Ottone I?

Risum teneatis, amici?

Quanto all'enciclica di Pio XI, quella di leggere la Mit  brennenderSorge “alla luce della nota del cardinal Eugenio Pacelli” e leggere quest’ultima, naturalmente, alla luce di una distinzione capziosa tra Hitler e i suoi sottoposti neopagani è un vizio che, a quanto pare, risale al libro di Pierre Maximin Une encyclique singulière sous le III Reich e che è stato respinto dallo stesso Robert Faurisson[5].

Don Curzio sa fin troppo bene che l’interpretazione autentica dell’enciclica predetta la fornì a suo tempo proprio Pio XII con la famosa allocuzione Nell’accogliere[6], e lo sa perché fu proprio lui, don Curzio, a scrivere a suo tempo un articolo intitolato “Cattolicesimo e nazismo nel magistero pontificio”[7] in cui fa bella mostra un paragrafo intitolato appunto “Pio XII precisa la portata dell’Enciclica di Pio XI”, grazie al quale il detto sacerdote rispondeva – in modo assolutamente negativo - alla domanda iniziale da cui era partito: “cattolicesimo e nazismo sono conciliabili?”[8].

Quantum mutatus ab illo!

Don Curzio non è una cattiva persona ma non potevo non segnalarne l’involuzione ideologica (e dissociarmene pubblicamente)". (3-fine)

2 commenti:

  1. Per tornare al nodo della storia e scioglierlo ,si deve
    AGIRE PER UN CAMMINO TRADIZIONALE ORGANIZZATO .
    LUCA:19 da versetto 15 a 27
    SI PREGA DI DISTRIBUIRE AGLI ALTRI VOSTRI INDIRIZZI MAIL. GRAZIE.
    Considerazioni indispensabili.
    La colpa della disinformazione storica e di tutti i mali attuali, sta nel cattocomunismo e nelle tesi del concilio ecumenico di papa Giovanni XXIII e Paolo VI.
    Perché questi agglomerati di false idee buone ,coprono gli errori della storia e li perpetuano ancora oggi con ostinazione.
    Se vogliamo finalmente svegliarci e cominciare la vera rievangelizzazione, torniamo allora al concilio tridentino e alla sua sostanza di fede ,liturgia e dottrina.
    Ciò non significa restaurazione ma progresso vero, mediante il ritorno all’umanesimo cristiano.
    La storia per emendarsi dei suoi errori non può che tornare indietro a prima dell’illuminismo e del marxismo.
    Solo ripartendo da quel punto si potrà parlare nuovamente di progresso buono ,cioè reale . Eliminando gli errori diffusi dalla Russia comunista , dalla massoneria sincretista e dalla new age.
    Il nazi - fascismo fu infatti solo una medicina sbagliata ,che sorse contro questi errori ideologici precedenti.
    Senza comunismo e massoneria illuminista ,non sarebbe sorto alcun nazi-fascismo ,di reazione al timore diffuso dal dilagare del modernismo rivoluzionario, assassino e becero.
    Ad oggi però esistono solo paesi la cui costituzione è giustamente antifascista ,ma non esiste un solo paese al mondo la cui costituzione sia anticomunista.
    Siamo dunque tutti orbi?
    Il mondo vive nel più ipocrita dei relativismi e nega persino il diritto a cercare la verità assoluta.
    Svegliamo l’Europa prima che sia troppo tardi!
    Una Europa cristiana è l’unica salvezza per il mondo intero.

    Per approfondimenti visita il sito: vincenzo russo filosofo neo eleatico pitagorico.

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  2. Da Vincenzo Russo ,in rete : filosofo neo eleatico pitagorico.
    • Karol Wojtyla: quello che i media italiani si sono dimenticati di dire
    Pubblicato il 25/02/2011 da Spiritualità Razionale
    Da Tu lo chiami Dio:
    Karol Wojtyla è stato responsabile della diffusione dell’AIDS in Africa, dove la pubblicizzazione e l’uso dei preservativi, ostinatamente condannati dalla chiesa cattolica, avrebbero potuto salvare dalla malattia milioni di persone, fra cui tantissimi bambini. Il boicottaggio cattolico contro l’UNICEF ha inoltre ostacolato una seria politica di controllo delle nascite in un continente disastrato anche a causa della sovrappopolazione.
    Karol Wojtyla ha dato copertura al dittatore, torturatore ed assassino cileno Augusto Pinochet, cui ha stretto la mano durante il viaggio nel martoriato paese sudamericano, nelle cui carceri venivano straziati migliaia di oppositori politici. Non una parola per le vittime ma la benedizione per il carnefice e la sua famiglia.
    Originale
    Niente di strano per un papa postconciliare che non ha ereditato nella sostanza l’incarico di San Pietro, ma solo nella forma,(sedevacantismo della cattedra di Pietro). Papa Giovanni Paolo II ha infatti anche messo la statuetta di Budda sul Tabernacolo ed ha lasciato diffondere l’uso dell’eucarestia presa in piedi e sulle mani, ed ha prodotto tanti altri allontanamenti dalla dottrina cattolica tridentina.
    Si avvicina però il ritorno di Cristo e tutte le falsità postconciliari e quelle complici cattocomuniste e relativistiche ed atee , saranno smascherate tutte insieme con lo Spirito della sua bocca.
    Voi che lo criticate non siete infatti migliori di lui, ne siete più vicini di lui ai comportamenti santi di chi realmente promuove il bene, sia pure provvisorio del prossimo ,nell’attesa della salvezza totale.
    Le vostre ideologie sono simili e complici di quelle promosse dal concilio vaticano II in poi, anche nella chiesa.
    Tutto il mondo è pervaso dalla presunzione di risolvere i problemi dell’umanità contrapponendo idea e soluzione umana ,ad altra idea e soluzione umana avulse dalla morale catttolica antica.
    Nessuno cerca più ispirazione in Dio, per fare buone leggi e prendere così provvedimenti veramente amorevoli ed efficaci, perchè moralmente commisurati all’umanesimo cattolico.
    La VERA Chiesa però, quella vera di Cristo, trionferà comunque su questo mondo di chiese ed ecclesiasti di successo temporale e ingiustificato, ma trionferà anche su tutti i governi umani e sulle ideologie cattocomuniste , atee e massoniche ,che per ora citicano la chiesa corrotta, ottenendo però niente di meglio della chiesa stessa, ma solo di dare un vanto presunto a se stessi.
    SALUTI DA Vincenzo Russo
    In rete :Vincenzo russo Filosofo neo eleatico pitagorico

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