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Casa Pound fascista? Per me prevale l'aspetto controculturale

"Sono fascisti i ragazzi di Casa Pound e del Blocco Studentesco? È da qualche anno che politici, giornalisti, sociologi si pongono la domanda ed è da qualche anno che non riescono a dare e a darsi una risposta convincente. Una cosa è certa: questi ragazzi, con la loro creatività colorita e gioiosa, con le loro provocazioni eretiche e goliardiche, con il fascino piratesco del loro gruppo musicale rock, gli Zetazeroalfa, con i loro miti (Pound, Nietzsche, Brasillach, ma anche Lucio Battisti e Rino Gaetano e i fumetti di Capitan Harlock, in allegro disordine sparso), con la loro vocazione trasversale - i "capi" di Casa Pound invitano sinistra e destra, con l'unica discriminante dell'intelligenza e della vocazione libertaria -; questi ragazzi, dicevamo, spiazzano un po' tutti".

E' da un po' di tempo che credo di aver trovato una risposta alla domanda che si pone, che ci pone Mario Bernardi Guardi, dalle colonne del "Tempo", recensendo il romanzo di Casa Pound, fenomeno editoriale del momento. Ebbene, no. Casa Pound non è un fenomeno essenzialmente politico ma controculturale, in cui gli aspetti comunitari, identitari, di socializzazione primaria sono prevalenti sulle espressioni strettamente militanti.
E infatti i numeri clamorosi, delle vendite eclatanti di "Nessun dolore" nonostante la meschina indisponenza di diversi direttori di librerie come degli iscritti alla pagina di facebook di Casa Pound Italia, confermano un'area di appartenenti assai più vasta della rete attivistica. Un'appartenenza animata dalla proliferazione di strumenti di aggregazione diversificati: dal pub alla libreria, dalle squadre agonistiche alle strutture per gli sport estremi, dal circuito musicale al merchandising. Parlo ovviamente di una controcultura particolarmente raffinata, che si è creato un pantheon non solo di leader politici ma anche di scrittori, di artisti, di fumettari persino. E che, come già altre controculture, dal punk allo skin, si è riconosciuto in un immaginario politico. Fascista.

5 commenti:

  1. Mah, sarà, ma a me sembrano tanto raccoglibriciole pidielline, nonchè inseriti nel sistema fino alla nausea. V'è da ammettere, però, che sono dei gran volponi... sanno molto bene come muoversi per apparire alternativi e rivoluzionari.

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  2. Sono fascisti? Definiamo Fascismo, prima.
    Il Fascismo è la realizzazione storica e contingente di un determinato sentire e di una determinata visione del mondo. Il Fascismo non fu solo un movimento politico, fu anche e soprattutto cultura.
    Credo sia pressoché irrilevante porsi la domanda sulla matrice ideologica di CasaPound, anche perché dipende quale sia il punto di vista di partenza. Definirsi Fascisti significa richiamare un'idea che nel '900 si è materialmente concretizzata ma non significa assolutamente vivere col torcicollo rispetto a quel periodo storico. Per questo i militanti di CP possono permettersi anche di non definirsi, oppure di definirsi socialisti, o in altri modi nuovi.

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  3. Chi vota PDL mai e poi mai potra' definirsi Fascista.

    Chiunque esso sia e dove stia.

    Poi fate vobis...

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  4. Sono solo degli abili strateghi, e lo sappiamo tutti benissimo. niente id più di squallidi picchiatori

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