Header Ads


Il delitto della balestra e la bufala di Veneziani

Impazza in Rete la rivelazione che l'autore del delitto della balestra , l'omicidio suicidio compiuto nei giorni scorsi a Rimini da un ingegnere 62 anni ai danni della nipote vicina di casa è John Kleeves . Grande esperto di scuola complottarda sui temi dell'Impero americano Kleeves ha tra l'altro pubblicato libri per la Seb e scritto numerosi articoli per Orion.
E naturalmente questo fatto, che si può spiegare semplicemente con un temperamento paranoico (i giornali hanno sostenuto che la tragedia fosse stata ispirata dalla strage di Erba) innesca fantasie di ulteriori grandi complotti. Noi invece che, come gli imbecilli del proverbio cinese, preferiamo guardare la punta del dito, soffermiamo la nostra attenzione su una minuzia, l'introduzione scritta da Marcello Veneziani a un suo volume del 1993: "Il libro di John Kleeves, merita l'attenzione che si riserva solitamente ai "casi" letterari. Che un autore americano di sinistra, vicino a Noam Chomsky e all'ala radicale pubblichi un libro di critica all'americanismo e delle responsabilità storiche degli Usa, con un editore certamente antiprogressista e agli antipodi del mondo radicale, è già un piccolo evento."
Un amico di Chomsky esponente della sinistra radicale americana? L'ingegner Stefano Anelli, picchiatello? Ma chi te le ha dette 'ste stronzate?

2 commenti:

  1. Io reputo opportuno non lasciare andare la fantasia a sprone battuto, dietro troppi teoremi occulti e complotti. Certamente dietro l'omicidio di Mattei, Moro, Ustica,stazione di Bologna, ci si sente autorizzati ad investigare e non escludere la pista occulta, magari americana. Però che dietro tragici fatti di sangue balzati alla cronaca, ci si voglia per forza vedere un delitto massonico, oppure un rituale di qualche setta, mi sembra paradossale. Mi riferisco al delitto di Cogne ove un valido avvocato dell'area, ora defunto, sosteneva che fosse un delitto satanico,oppure alla strage di Erba;di cui i coniugi condannati all'ergastolo a detta di Stefano Anelli, erano innocenti.Operare dei distinguo, senza inseguire schemi paranoici, che rischiano di rendere ridicoli e privi di credibilità molti complotti storici reali.

    RispondiElimina

Powered by Blogger.