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Ultras, repressione e...

E' notoria la mia simpatia per il pianeta ultras e la sistematica denuncia dell'uso politico che il Palazzo ne fa per sperimentare nuovi modelli organizzativi del controllo sociale ma devo confessare la mia profonda angoscia e frustrazione quando leggo notizie del genere




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CATANIA - Nuova denuncia per Antonino Speziale, il giovane condannato a 14 anni di reclusione per concorso nell'omicidio dell'ispettore di polizia Filippo Raciti morto il 2 febbraio del 2007 durante gli scontri con ultras del Catania mentre si giocava il derby con il Catania al Massimino.

Nei giorni scorsi, non resistendo al desiderio di seguire la sua squadra del cuore, nonostante sia sottoposto al Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive, si e' recato nell'impianto di Massanunziata, frazione di Mascalucia, per seguire gli allenamenti dei rosso-azzurri.

Agenti di polizia della squadra 'tifoserie' della Digos della Questura lo hanno riconosciuto mentre era sugli spalti assieme a altri ultras e lo hanno identificato e denunciato. Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive, infatti, comprende anche la prescrizione di non poter assistere agli allenamenti del Catania. Speziale e' stato denunciato alla Procura della Repubblica per la violazione del Daspo. La sua posizione sara' vagliata dai magistrati.
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Che zelanti...

3 commenti:

  1. Ma suvvia UMT é chiaro che il giovanotto sarà per decenni sotto tiro,da parte dei colleghi del poliziotto ucciso. In Italia, non mi risulta che esistano, "squadroni della morte" formati da poliziotti. In sud America è una realtà, i pregiudicati sanno benissimo, che chi tocca un poliziotto, è un uomo morto. I poliziotti applicano inesorabilmente la legge del taglione, di solito chi si rende colpevole dell'uccisione di un agente, finisce all'obitorio e non sotto processo!Per fortuna che in Italia, prevale la mentalità dello statale, degli aumenti legati alla progressione di carriera,ecc.ecc. insomma, una mentalità da "tengo famiglia" e non una realtà sud americana; il massimo che rischia uno che si è reso responsabile di violenza su di un agente, è una nuova denuncia alla minima violazione.

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  2. Appunto. E siccome già la condanna è stata dubbia, perché la ferita era anche compatibile con un candelotto lacrimogeno ... un minimo di attenzione, di prudenza, no?

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  3. nn pensiate che sia un trattamento speciale x speziale , ormai chi è sottoposto a daspo è trattato alla stregua di un pericoloso criminale..

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