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Ricordando Della Mea, ovvero cronache della piccola e grande violenza

Una cinquantina di anni fa Ivan della Mea cominciava a scrivere canzoni politiche. Tra le prime, oltre alla fortunata Ballata per l'Ardizzone, c'era il ciclo della "piccola e grande violenza", che si fondava sulla feconda intuizione della natura sociale della violenza quotidiana come prodotto dell'alienazione dentro l'apparente dinamica progressiva e vincente del neocapitalismo. Nella catastrofe  odierna del turbocapitalismo finanziario quell'idea - che mi è tornata in mente aggiornando ieri sera l'archivio con le seguenti 4 notizie - è terribilmente feconda.

I tifosi si menano in amichevole, la polizia spara 
Venticinque fermati,tutti tifosi della Viterbese, e una decina di contusi è il bilancio della maxirissa esplosa all'esterno dello stadio di Montepulciano, durante un torneo amichevole. La polizia è intervenuta sparando in aria e sequestrando coltelli e bastoni. Gli scontri violenti sono  frutto di un'annosa rivalità, già espressa violentemente durante una partita di coppa Italia del 2006.

Incendiato il centro islamico di Bologna 
Questa notte il Centro di Cultura Islamica di Bologna, di via Pallavicini è stato fatto oggetto di un vile attentato incendiario che ha danneggiato gli uffici della direzione. Sono in corso i rilievi della Polizia scientifica, ancora non è chiara la dinamica e per avere il quadro dei danni si dovrà attendere qualche ora. L'ultima campagna terroristica contro le moschee, compiuta in Lombardia nel 2007 del Fronte cristiano combattente, ha visto la condanna definitiva a 8 anni e mezzo dell'ex pentito di Prima Linea, Roberto Sandalo, già infiltrato sotto falso nome e provocatore nelle Camicie verdi leghiste (era stato allontanato da Borghezio in persona).

Uccisi in Cina tre bambini in un asilo nido
Nuovo attacco in asilo, uccisi tre bambini. Arrestato un 26enne, ha confessato. L'aggressione in un centro estivo nella provincia di Shandong. L'uomo ha fatto irruzione colpendo con un coltello i piccoli e gli insegnanti. Tre bimbi e quattro adulti feriti, due in gravi condizioni. In un anno almeno 17 vittime in episodi simili

Strage negli Stati Uniti, rischiava il licenziamento: uccide otto colleghi e si suicida
Quando ha capito che probabilmente sarebbe stato licenziato, Omar Thomas, un nero di 34 anni assunto da poco come autista dalla Hartford Distributors di Manchester, in Connecticut, ha perso la testa, e ha ucciso otto persone prima di togliersi la vita, quando stava giungendo la polizia per neutralizzarlo. La strage si è verificata nel deposito della società a gestione familiare, uno dei principali distributori di birra e di vino dello Stato del New England.

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