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Maroni la spara grossa: mancano 150mila tessere del tifoso


Alla vigilia del campionato, una messa a punto sulla questione amara della tessera del tifoso.
Nel suo blog Mario Staderini offre un argomentario impeccabile sulle ragioni del no. In particolare sottolinea che

la “tessera del tifoso” non è prevista da nessuna legge dello Stato ma, secondo le parole del Presidente del Palermo Zamparini “è un ricatto, un’intimidazione vera e propria”. In pratica, i club sarebbero stati costretti a adottarla pena il rischio che i Prefetti vietassero la vendita dei biglietti in centinaia di partite. È lo stile Maroni, un Ministro dell’Interno che pratica la ritorsione come metodo di governo (come quando ritirò alcuni poliziotti inviati a seguito della Nazionale ai Mondiali in Sudafrica a causa delle dichiarazioni a lui non gradite di un calciatore).
Condivido in pieno il suo successivo giudizio storico sul fatto che

negli ultimi 10 anni i Governi Berlusconi, con la complicità del Governo Prodi nel 2007, hanno introdotto, sempre con decreto legge, una legislazione d’emergenza per le manifestazioni sportive contraria alla Costituzione e che ha fatto del calcio un laboratorio per nuove forme di controllo sociale.
e quindi posso passare a snocciolare i dati
La crisi
Basta qualche numero a dare la misura esatta della crisi in atto:
abbonati -20%
sponsorizzazioni - 22% (da 75 a 58 milioni)
calcio mercato - 132% (da 464 a 200 milioni)
Ma il dato veramente impressionante è che mancano 150mila tessere a quelle dichiarate da Maroni per proclamarsi soddisfatto. A oggi sono state presentate 522.379 richieste della Tessera del Tifoso (di cui 456.379 per la Serie A, 34.000 per la Serie B e 32.000 per la Lega Pro). Le società sportive hanno emesso un numero di tessere inferiore, pari complessivamente a 378.455 (343.567 per la Serie A, 6.580 per la Serie B e 28.308 per la Lega Pro)
A reggere il carrozzone i diritti televisivi (930 milioni quest'anno e 965 il prossimo contro gli 820 del 2009-2010)  ma con una prospetiva negativa: i network hanno pagato di più prodotti che hanno rivenduto al ribasso (per l'aggressiva politica commerciale di Mediaset premium anche Sky ha dovuto ritoccare le tariffe).
La repressione
Intanto la polizia attua con determinazione le direttive Maroni:
Palermo: dopo i 4 arresti per gli scontri dopo-Maribor, 15 Daspo
Pescara: per gli scontri dell'8 agosto, dopo i 12 romanisti denunciati sono scattati i Daspo per dieci tifosi abruzzesi
Bergamo: dopo la contestazione alla festa leghista sono una cinquantina i denunciati per adunata sediziosa
L'allarme
Di fronte a questo clima avvelenato Vincenzo Abbatantuono, il titolare di Ultrasblog, la fonte a cui attingo per queste note sul pianeta Ultras, lancia l'allarme sul rischio di provocazioni:


Mi scrivono un sms da Como per informarmi che i comaschi potranno andare a Verona lunedì sera. Fin qui poco male. La notizia vera è che hanno potuto acquistare i biglietti senza l'ausilio della tessera. E siamo solo all'inizio... Poi leggo delle sbruffonate del pregiudicato Maroni che continua a minacciare come un bulletto qualsiasi, dimenticando di essere uno che ha subito una condanna definitiva assolutamente indegno di predicare la non violenza evangelica. Questa situazione di tensione e di muro contro muro l'ha creata lui, probabilmente con la recondita speranza che qualche cassonetto prenda fuoco e/o qualcuno ci rimetta la pelle. Con i servizi segreti italiani non si scherza, la lezione di Kossiga l'allievo Bobo l'ha imparata a memoria, le provocazioni bisognerà riconoscerle e sventarle per tempo. Questi vogliono il morto, ne sono certo, per poter giustificare un'altra ondata di decreti incostituzionali in nome dell'emergenza ultras. Tenetelo a mente tutti. Occhio ai trappoloni, una classe politica come la nostra, delegittimata da scandali e immoralità diffusa, ha bisogno di agitare la clava della sicurezza per far dimenticare le porcate che combina ogni giorno.  Un'ultima cosa : non pubblicherò nessun comunicato inviatomi da gruppi appecorinati alla tessera. Pietà l'è morta.



5 commenti:

  1. UMT è nota la mia posizione "secchiana" (Pietro Secchia era solito dire che il calcio e le tifoserie domenicali sono solo dei metodi per rendere più stupida la gente e distoglierla dall'unica cosa che dovrebbero fare:la rivoluzione)che qui ribadisco ancora una volta.Trovo che il reclutamento di militanti politici dalle curve degli stadi, sia un chiaro sintomo della degenerazione in cui siamo giunti. Una volta i militanti sia di estrema destra che di estrema sinistra, provenivano dalle università, dalla fabbriche, al limite dalla caserme...ora vengono reclutati dalle gabbie di scimmie ammaestrate degli stadi. Aveva ragione il barone Evola viviamo in una epoca oscura (Kalj Yuga).Per quanto riguarda i giocatori professionali basta guardare i Toti, gli allenatori, i Gauci, i Moggi, compagnia cantante, per mandarli a lavorare in miniera con la segreta speranza che la silicosi ce li tolga di dosso al più presto, altro che veline e milioni di euro.No la militanza politica è una cosa seria; non si possono reclutare militanti politici seri e devoti dalle tifoserie!

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  2. Il riferimento ai servizi segreti non è casuale: a dare l'ok alle trasferte ecc. è il CASMS (comitato di sicurezza per le manifestazioni sportive) notoriamente sotto diretto controllo dei servizi. E a proposito di "trappoloni", non sarebbe la prima volta: clamoroso il caso della prima giornata di 2 anni fa quando inspiegabilmente ai tifosi del Napoli fu concessa la trasferta all'Olimpico. Fortunatamente i romanisti quel giorno fecero i bravi. Ma anche se non successe nulla di grave, un caso mediatico fu messo in piedi artatamente per screditare la tifoseria partenopea e quelle italiane in generale.
    Per rinfrescarci la memoria...

    http://freedomforfans.wordpress.com/2009/03/14/roma-napoli-assalto-al-treno-indagine-archiviata/

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  3. tutto vero purtroppo, a parte Pietro Secchia ovviamente che c'entra come il formaggio sulle sarde.

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  4. Abbatantuono, Pietro Secchia c'entra e come!Leggendo la storia dell'apparato comunista armato occulto, mi sono imbattuto nella sua definizione lapidaria ma veridica che fotografava una realtà, da sempre valida:"il calcio e le tifoserie domenicali sono un modo che il potere usa per rendere più stupida la gente e distoglierla dall'unica cosa che vale la pena fare la rivoluzione"!Era il classico rivoluzionario professionale che per il partito-chiesa (il partito comunista) sacrificò tutto, anche la propria vita privata. E' di asceti votati fanaticamente alla causa, che necessita ogni movimento antagonista, non di scimmie ammaestrate nelle gabbie domenicali...ma scusate ma avete visto che faccia ha Moggi? In miniera lui e tutti i giocatoti, milionari, altro che veline!

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