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Un mese di fascinazione

Dopo una breve fase di addestramento, il 13 giugno scorso, con l'installazione dei counter dichiaravo audacemente chiusa la fase sperimentale del blog. A un mese esatto di distanza si può fare un primo bilancio. Più di 310 pagine viste al giorno da circa 150 visitatori, con una percentuale di nuovi accessi che quasi tutti i giorni supera il 50%.Sono numeri importanti per un blog di estrema nicchia. Il decollo, ovviamente, è conciso con la generosa recensione di Vittorio Zambardino su "Scene digitali" ma i flussi sono oramai abbastanza regolari e non passa ora del giorno e di buona parte della notte che non ci siano utenti online.

 La riduzione del rapporto visite/pagine sembra alludere allo costituzione di un primo zoccolo duro di lettori, che ormai digitano direttamente l'iurl (o l'hanno bookmarcato) . Il ruolo di catalizzatore della mia pagina di facebook è ancora forte: più della metà dei naviganti arrivano di lì ma è crescente il peso di google, che oramai orienta più di un quinto del traffico.
Le statistiche di navigazione sono uno strumento formidabile e io devo ancora imparare a usarle bene. Ma di una cosa sono sicuro. Una delle cose che temevo di più era l'incapacità di tenere sull'aggiornamento giornaliero: raccomandazione ossessiva del mio "mastro". Rischio fugato: a luglio si marcia ormai sui due pezzi al giorno e ho molti materiali in giacenza o temi in cantiere. Li elenco giusto per ulteriormente vincolarmi a non lasciarli cadere:
1. fascisteria e lumpen al Sud - Dopo Bari, toccherà parlare di Reggio (con la rivolta e il 40ennale) e di Napoli
2. il mistero della strage di Brescia - Giunto alla soglia dell'ultima puntata mi sono fermato. Perché ho trovato la deposizione al processo scoprendo uno Zani per me inedito e dovrei decidermi a studiarla (grazie a  Giacomo Poretti e all'impagabile ruolo civico di radio radicale)
3. I cattivi maestri - Marco Affatigato tornato alla ribalta politica dopo decenni in zona d'ombra è sotto attacco per i suoi precedenti di collaboratore dei servizi (non italiani) in funzione di lotta anticomunista. Ma non è l'unico e quindi mi sembra giusto parlare delle origini e dei precedenti Qui ho pubblicato solo la prima puntata e mi frena la situazione comatosa dell'archivio elettronico (che prima o poi DEVO affrontare)
E già bolle in pentola qualcos'altro.
A presto, quindi

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