Header Ads


Affatigato: io spia per combattere il comunismo

 Nella sua pagina di Facebook Marco Affatigato risponde alle domande degli "amici.
Di particolare rilievo, a mio giudizio, quella che riguarda

D. la tua ventilata appartenenza ai servizi segreti?
R. Non è stata una “appartenenza” …è stata una “scelta” condizionata dalla mia latitanza , in un caso, ed una “scelta politica” nell’altro caso ….preciso subito , come ho sempre fatto, di non aver mai …ripeto mai (e sfido chiunque a provare il contrario) “appartenuto” o “aver collaborato” coi servizi segreti italiani (di qualsiasi sigla vogliamo parlare) .


Chi dice di fare il “latitante” in un paese estero (fuori Italia) e di poter continuare a fare attività politica “contro l’Italia” da quel paese ospitante senza essere risaputo ch’egli si trovi lì…dice una stupidata e sa di dirlo ! Te puoi fare il “latitante” sotto falso nome e non essere mai trovato (per la durata di validità del tuo documento falso) solo se smetti di fare attività politica e se decidi di non avere più contatti con il tuo paese d’origine….ma questo fino al momento in cui non scade la validità del documento di identità che utilizzi (5 dieci anni al massimo) …dopo …la burocrazia arriva , lenta ma arriva. Per esempio se sei “latitante” in Inghilterra oppure in Francia sai che puoi rimanere con una “identità falsa” in quei paesi solamente per sei mesi …….ecco perché chi vi rimane oltre i sei mesi , con documenti falsi, è perché viene “tollerato” dal paese ospitante .
Io , a parte un breve periodo di sei mesi nel corso della quale utilizzavo il documento di identità di tale Mario Ricci (anche di ciò leggeremo nel mio libro) , ho deciso di muovermi e vivere da latitante col mio nome e cognome …da prima in Corsica, poi in Belgio, poi in altri paesi e poi in Francia…..dove le autorità francesi ( R.G. prima e SDECE successivamente) furono chiari : finché fai attività politica contro l’Italia non ci riguarda al minimo cenno contro la Francia ti si rispedisce in Italia ….ma questo non solo con me accadeva ma con tutti i “rifugiati” in Francia …..fino a quando , proprio per il mio c.v. mi chiesero di entrare a far parte di una cellula komeinista anti-Nato e reperire informazioni circa gli obiettivi di attentati ch’essi avevano in programma di fare in Europa …questo gruppo era formato da membri dell’Eta, da membri di Lotta Popolare cilena, da Komenisti ed altri arabi sostenuti dalla Libia ….ritengo che aver accettato di aderire all’offerta francese non sia andata in contrasto con la mia posizione politica come anche con la mia posizione di “latitante”….lo stesso si deve dire per quanto riguarda la mia scelta di aderire a collaborare con la C.I.A. che , in Europa, ricercava gli oppositori comunisti e socialisti clandestini al regime di Pinochet in Cile…e che grazie alle mie informazioni venne smantellata la “rete italiana” (informazioni reperite nella cellula komenista di Parigi)…. Eravamo in “guerra” ed in una guerra anticomunista …ed io ci partecipavo con tutto il mio corpo, la mia Fede ed i miei Ideali ! E caro Antonio …je ne regrette rien de ce que j’ai fait ! erano miei avversari politici.

Affatigato quindi rivendica la sua collaborazione con i servizi segreti come prolungamento della battaglia anticomunista. Può vantare precedenti illustri e degne giustificazioni dottrinarie per quella che nello spirito rivoluzionario dell'epoca veniva liquidata, usando un gergo di strada, come "infamia|". E di antesignani e precettori toccherà quindi parlare in un post di approfondimento

7 commenti:

  1. Direi che non c'è più nient'altro da aggiungere su Affatigato dopo questa auto-confessione.

    RispondiElimina
  2. c'è da chiedersi quanto si possa essere realmente rivoluzionari se poi ci si deve addatare a tali compromessi (per usare un eufemismo).

    RispondiElimina
  3. Queste dichiarazioni fanno onore a Marco Affatigato, innanzitutto perchè ha avuto il coraggio di farle, a differenza di tanti altri politici o pseudo tali che non avrebbero mai il coraggio di aprire i loro armadi, perchè potrebbe uscire qualcosa che farebbe loro perdere la faccia e la poltrona.

    RispondiElimina
  4. come no, ora essere spia, infiltrato e magari pure delatore è un titolo d'onore...

    RispondiElimina
  5. state attenti a questo personaggio...negli ultimi anni ha messo su diverse associazione per difendere i consumatori e il risultato e'sempre il solito...scappa con il malloppo!!!!!!!

    RispondiElimina
  6. schifo gli anonimi.annarita dingacci

    RispondiElimina
  7. Affatigato nel corso di una trasmissione televisiva condotta da Santoro,negli anni novanta, disse a proposito della strage di Bologna, che il governo italiano, barattò la sua libertà, con quello di un francese, tale Paul Durand, ispettore della polizia appartenente ai servizi, nonché militante (infiltrato?) nel gruppo neonazista FANE, che era a Bologna il giorno prima della strage.Svuoti il sacco, su tale retroscena inquietante, potrebbe aprire nuovi scenari e nuove piste investigative. Naturalmente bisogna stabilire fin da subito, se il personaggio, è credibile o no!

    RispondiElimina

Powered by Blogger.