Mi contatta su facebook un "amico" di Comunismo e comunità: " Guarda che è morta Silvia, la nostra militante che tu avevi detto essere di Avanguardia mentre era sempre stata una compagna. E' la volta buona per correggere l'errore".
Un errore brutto, frutto di una sovrapposizione di nickname quasi identici.
Silvia usava come pseudonimo in Rete Vegetarian, espressione del suo radicale amore per gli organismi viventi, mentre una rubrica sulla rivista del gruppo più nazionalsocialista della destra radicale dedicata a questi temi era firmata da VegetAryan (con un gioco tra maiuscolo e minuscolo che richiamava il mito del legame tra natura e sangue). C'era qualche altro elemento che ha favorito la confusione, ma a questo punto non è importante. Conta l'errore, conta la tragedia di una giovane vita stroncata.
Proprio oggi ci sono stati a Roma i funerali. Riposa in pace, Silvia.
PS: Domani, a mente fresca, qualche riflessione disincantata su quello che un recensore malizioso definiva il metodo Tassinari, e cioè la pretesa di ricomporre in affreschi generali centinaia di tessere di mosaico. Metodo che in qualche modo ha caratterizzato la prima fase della mia produzione editoriale sulla fascisteria e che negli ultimi anni mi è sembrato vieppiù inadeguato
Un errore brutto, frutto di una sovrapposizione di nickname quasi identici.
Silvia usava come pseudonimo in Rete Vegetarian, espressione del suo radicale amore per gli organismi viventi, mentre una rubrica sulla rivista del gruppo più nazionalsocialista della destra radicale dedicata a questi temi era firmata da VegetAryan (con un gioco tra maiuscolo e minuscolo che richiamava il mito del legame tra natura e sangue). C'era qualche altro elemento che ha favorito la confusione, ma a questo punto non è importante. Conta l'errore, conta la tragedia di una giovane vita stroncata.
Proprio oggi ci sono stati a Roma i funerali. Riposa in pace, Silvia.
PS: Domani, a mente fresca, qualche riflessione disincantata su quello che un recensore malizioso definiva il metodo Tassinari, e cioè la pretesa di ricomporre in affreschi generali centinaia di tessere di mosaico. Metodo che in qualche modo ha caratterizzato la prima fase della mia produzione editoriale sulla fascisteria e che negli ultimi anni mi è sembrato vieppiù inadeguato
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