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Scazzi a Predappio: le Nipoti se la prendono con Fiore



(UMT) In questi giorni infuria la polemica rituale sui pellegrinaggi a Predappio in occasione del 28 ottobre. Questo che pubblico qui è l'ultimo clip del mio video "I colori del nero", girato e montato nell'estate 2004, caricato sul mio canale youtube giusto dieci anni fa. All'epoca era attiva la Guardia d'onore Mussolini, poi sciolta... Un'esperienza interessante. L'intervistato è Gabriele Adinolfi, promotore con Rainaldo Graziani della Guardia, la voce recitante è di Miro Renzaglia che performa il suo "Qualcuno era fascista", i guardiani di turno quel giorno militanti del Foro 753 ... Quest'anno si è aggiunto lo scazzo tra le due nipoti del Duce, organizzatrici dell'evento, e Forza nuova, che non ha accolto il loro invito a evitare i saluti romani per disinnescare, appunto, la bagarre abituale. A cominciare dalla consueta inchiesta giudiziaria, visto l'orientamento delle Procure a sottovalutare il pronunciamento delle sezioni unite della Cassazione che esclude il reato in occasione di commemorazioni funebri. Intanto la polizia ha identificato una trentina di militanti colti in flagranza di braccio levato ... 

E la famiglia Mussolini prende le distanze da Ornella e Vittoria


In riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate da Orsola e Vittoria Mussolini in merito alle manifestazioni riguardanti il 28 Ottobre a Predappio, e recentemente riprese da diversi organi di stampa, ritengo opportuno precisare quanto segue:
1. Orsola e Vittoria Mussolini non rappresentano la "famiglia Mussolini" nel suo insieme, ma esclusivamente loro stesse.
La famiglia Mussolini comprende infatti anche gli eredi di Bruno, Romano, Anna Maria e Vittorio Mussolini (tra cui anche il sottoscritto), i quali - per quanto riguarda la gestione della Cripta di famiglia - si coordinano e deliberano in modo collegiale e a maggioranza sulle decisioni e sulle iniziative da intraprendere.
2. Orsola e Vittoria Mussolini sono naturalmente libere di promuovere iniziative o manifestazioni di carattere personale, ma non detengono alcun titolo né diritto esclusivo rispetto ad altri membri della famiglia o ad altri soggetti eventualmente interessati.
È inoltre necessario precisare che la signora Angela Di Marcello, talvolta indicata dalla stampa come “fiduciaria della famiglia Mussolini”, non riveste alcun ruolo ufficiale.
La sua eventuale collaborazione riguarda unicamente Orsola e Vittoria Mussolini, poiché nessun altro erede le ha mai conferito mandato o delega di alcun tipo in relazione alla gestione della Cripta, che — lo ribadisco — non è mai stata affidata formalmente a nessun soggetto esterno.
3. Per quanto concerne la notizia riportata da alcuni giornali, che Orsola e Vittoria vorrebbero dare alla commemorazione la forma di una “cerimonia funebre”, è pleonastico evidenziare che non si tratta di un funerale, bensì della ricorrenza di un evento storico, ovvero l’anniversario della Marcia su Roma.
4. Desidero infine ricordare che la Cripta di famiglia è aperta a tutti coloro che desiderano visitarla - ripeto tutti - nel pieno rispetto della sacralità e decoro del luogo, durante gli orari di apertura del cimitero di San Cassiano.
Orsola e Vittoria Mussolini non dispongono di alcuna facoltà di chiuderla "discrezionalmente" né del potere di limitare l’accesso alla Cripta a chicchessia, fatta eccezione per i giornalisti, per i quali è consuetudine richiedere una autorizzazione preventiva per motivi organizzativi e di rispetto del luogo.
Ripeto, qualsiasi decisione riguardante la gestione della Cripta di famiglia viene presa collegialmente da tutti gli eredi.
Mi rammarico di dover esternare queste considerazioni pubblicamente, ma il perseverare della gestione "uti dominus" della Cripta - e non solo - ha raggiunto livelli non più sopportabili.
Caio Giulio Cesare Mussolini

SCAZZI TRA FASCI A PREDAPPIO: NONOSTANTE L’INVITO DELLA FAMIGLIA MUSSOLINI, CI SONO STATI SALUTI ROMANI AL RADUNO PER L'ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA – LE PRONIPOTI DEL DUCE, ORSOLA E VITTORIA ATTACCANO QUELLI DI FORZA NUOVA (CON IL GRUPPO DI FIORE CHE RIVENDICAVA IL DIRITTO DI ESIBIRE IL BRACCIO TESO) – “HANNO MANCATO DI RISPETTO ALLA NOSTRA FAMIGLIA E LO HANNO FATTO SOLTANTO PER OTTENERE VISIBILITÀ, MENTRE NOI SIAMO QUI RIUNITI SOLO PER UN MOMENTO DI PREGHIERA”



 

Giuseppe Baldessarro per "la Repubblica" - Estratti

 

 

orsola vittoria mussolini predappio

Alla fine i saluti romani ci sono stati. Nonostante l'invito della famiglia Mussolini, nonostante le raccomandazioni degli organizzatori, al momento del "presente" che ha chiuso la manifestazione a Predappio in ricordo della Marcia su Roma del 28 ottobre 1922, tante braccia si sono alzate tese verso l'alto. Erano circa 700 i "camerati" che ieri mattina hanno sfilato da piazza Sant'Antonio fino al cimitero di San Cassiano dove c'è la cripta del duce.

 

Un anniversario caratterizzato dalle polemiche della vigilia, tra i Mussolini e Forza Nuova, proprio sull'opportunità di fare il saluto romano. Le pronipoti del duce, Orsola e Vittoria, già nei giorni scorsi avevano chiesto di «mettere la mano sul cuore», ma da Forza Nuova era arrivato il "Me ne frego" di Roberto Fiore che rivendicava il diritto di esibire il braccio teso.

 

Tanto più dopo le assoluzioni nei processi nati a seguito delle denunce per i saluti romani in alcune commemorazioni del passato.

 

Frizioni interne all'estrema destra che la questura di Forlì, avendo ricevuto due distinte richieste di autorizzazione per il corteo, ha deciso di arginare separando le manifestazioni, «per questioni di ordine pubblico». Alla famiglia e ai volontari di Predappio, è stato accordato il corteo del mattino (quello delle 10 come da tradizione), mentre a Forza Nuova è stato concesso un secondo corteo nel pomeriggio (alle 15).

predappio raduno saluti romani 33

 

Alla partenza della prima marcia, però, in piazza è invece arrivato Fiore con un nutrito gruppo di estremisti di Forza Nuova.

 

Qui, il leader neofascista ha annunciato «l'intenzione di rinunciare alla marcia del pomeriggio» e sottolineato «la volontà di fare il saluto romano, come da rito». A chi gli ha ricordato l'invito della famiglia, Fiore ha risposto secco: «Ognuno può fare quel che ritiene, non diciamo che mettere la mano sul cuore è sbagliato, ma per noi il saluto romano è un fatto che rivendichiamo». Immeditamente dopo Fiore è andato via, mentre il resto di Forza Nuova si è accodato al corteo.

 

predappio raduno saluti romani

La risposta dei Mussolini è arrivata mezz'ora dopo davanti al cimitero di San Cassiano, per voce di Orsola: «La manifestazione è stata resa più complicata dalla presenza di una forza politica che non nomino nemmeno (il riferimento era ovviamente a FN, ndr), ma che ha creato condizioni non buone.

 

Hanno mancato di rispetto alla nostra famiglia e lo hanno fatto soltanto per ottenere visibilità, mentre noi siamo qui riuniti solo per un momento di preghiera». La pronipote del fondatore del fascismo ha ringraziato i presenti, tra cui la Falange spagnola e i volontari e ha invitato a «non fare il saluto romano».

 

Appello accolto solo in parte, tanto che a conclusione della cerimonia col "presente" alcune decine di mani si sono sollevate. Infastiditi anche i nostalgici legati alla famiglia secondo cui «anche questa volta c'è stato chi ha solo voluto mettere in difficoltà gli organizzatori».


FONTE: DAGOSPIA

 



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