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Assalto al liceo: per gli occupanti sono solo teppisti giovanissimi

AGGIORNAMENTO DA GENOVA24.IT

Alcuni dei partecipanti all’assalto sono già stati identificati: molti di loro sono entrati nella scuola a volto scoperto e sono stati immortalati dalle telecamere del liceo, altri sono stati riconosciuti da alcuni studenti e i loro nomi sono girati tra le varie chat fino a finire nelle mani degli investigatori che hanno trovato rapidamente dei riscontri.

Ma non tutti al momento sono stati identificati. Quando l’elenco sarà completo, i nomi saranno inviati alla Procura dei minori perché gli identificati fino ad ora sono tutti minorenni, 15-16enni arrivati da altri quartieri e che bazzicano di giorno le zone tipiche dei maranza, vale a dire i giardini  della Fiumara e quelli di Brignole.

Un’unica banda di maranza all’assalto delle scuole occupate?

Se è ovviamente presto per ipotizzare che gli autori del tentato assalto a Calvino siano gli stessi che hanno devastato il liceo Da Vinci e che ci sia quindi un’unica grande banda di maranza che ha preso di mira le scuole occupate per sfogare con la violenza le proprie frustrazioni, gli investigatori lavorano anche su queste analogie e stanno chiedendo la collaborazione dei commissariati di zona per tentare di identificare alcuni degli autori dei precedenti episodi e incrociare nomi e volti.

L’ipotesi di reato per l’assalto sarà quasi certamente quella di danneggiamento aggravato. In astratto la svastica disegnata sul muro ma anche il  coro ‘Viva il Duce’ (che però sarebbe – in base alle testimonianze raccolte dagli investigatori – gridato da un solo giovane e non da un gruppo) potrebbe configurare l’ipotesi di reato di apologia di fascismo ma gli stessi studenti del collettivo del Da Vinci  già ieri propendevano più per una banda di teppisti che ha utilizzato modalità fasciste che per una connotazione politica vera e propria.  E gli investigatori dicono che al momento ancora nulla può essere escluso.


 CORTOCIRCUITO TOTALE - UN GRUPPO DI "MARANZA" (FIGLI DI IMMIGRATI, SOPRATTUTTO MUSULMANI E DI ORIGINE AFRICANA) ASSALTA IL LICEO LEONARDO DA VINCI (URLANDO "VIVA IL DUCE") OCCUPATO DAGLI STUDENTI PRO PALESTINA, CON CUI DOVREBBERO SOLIDARIZZARE - DURANTE IL RAID, I GIOVANI STRANIERI HANNO USATO SPRANGHE, MAZZE, ATTREZZI RUBATI DA UN CANTIERE ED ESTINTORI PER DISTRUGGERE L'ISTITUTO, METTENDO IN FUGA GLI OCCUPANTI (CHE, IN "SOLIDARIETA'" DEI PALESTINESI A GAZA, SABATO SERA AVEVANO ORGANIZZATO...UN DJ-SET NELLA SCUOLA) - UNA VOLTA DENTRO, LA BANDA COMPOSTA DA UNA VENTINA DI PERSONE HA DISEGNATO UNA SVASTICA SU UN MURO...

GENOVA, BLITZ CON SVASTICHE AL LICEO OCCUPATO

Estratto dell'articolo di Marco Lignana per "la Repubblica"

 

liceo leonardo  assaltato dai maranza 2

L'occupazione, allo scientifico Leonardo da Vinci di Genova, era iniziata appena venerdì scorso. È durata due giorni. Perché nella notte fra sabato e domenica, con un centinaio di studenti dentro la scuola (in quel momento c'era un dj-set) oltre venti giovanissimi hanno assaltato l'istituto con spranghe, aste di ferro, attrezzi raccattati sul posto. Gli occupanti prima hanno provato a barricarsi, poi sono stati costretti a fuggire da un altro ingresso. Vetri rotti, estintori scaricati, sedie e banchi distrutti.

 

«Avevano facce poco raccomandabili, uno ha urlato "Viva il Duce", erano un gruppo multietnico che non c'entra nulla con la nostra scuola. Abbiamo avuto paura», dice a Repubblica uno dei membri del collettivo che ha animato l'occupazione, 16 anni e la rabbia di chi ora nella sua scuola vede campeggiare una grossa svastica. I riferimenti politici del raid, insomma, sono inequivocabili, anche se gli stessi studenti ci tengono a sottolineare che «erano dei maranza, delinquenti comuni, hanno anche fatto scritte che portano a quel mondo lì».

 

La questura, evidentemente preoccupata che il clima politico e di piazza si incendiasse, per tutta la mattina ha ripetuto che «qualsiasi qualificazione dell'azione è da ritenersi prematura». Ma gli studenti ce l'hanno anche con la polizia: «Li abbiamo chiamati mille volte, non arrivavano mai». [...]

 

Nel pomeriggio di domenica il collettivo del Leonardo ha chiamato a raccolta la città: «Aiutateci a sistemare ciò che è stato distrutto, la nostra risposta sarà determinata, pacifica e collettiva perché per noi la scuola è un luogo da difendere, non da assaltare». Hanno risposto in circa 600 persone fra personale scolastico, a partire dal preside, studenti, giovani e non. Fra questi la sindaca di Genova Silvia Salis: «Sono commossa, vi ringrazio per l'impegno che avete voluto dare. Siete magici e meritate l'attenzione della politica e della città». [...]

 

liceo leonardo assaltato dai maranza 3

I MARANZA DEL DUCE

Estratto dell'articolo di Giulia Mietta per "la Stampa"

 

I volti nascosti dai cappucci delle felpe, trenta, quaranta giovanissimi, brandendo i tubi da ponteggio rubati da un cantiere, sfondano l'ingresso del liceo scientifico Leonardo Da Vinci. Uno di loro grida "viva il Duce" e scatena una furia che va avanti per ore: vetri infranti, estintori svuotati, porte scardinate, spray sui muri a disegnare svastiche.

 

Tutto avviene nella notte tra sabato e domenica sotto lo sguardo sgomento di ragazzi e ragazze della stessa età, che erano a scuola perché la stavano occupando, nell'ambito della mobilitazione pro Gaza. Gli studenti del Da Vinci, poche ore dopo l'episodio, lo hanno definito «una spedizione di chiara matrice criminale e fascista».

 

liceo leonardo assaltato dai maranza 1

[...] La Digos, che indaga insieme alla scientifica, ha sentito diversi testimoni e visionato le immagini di alcune telecamere. L'impressione degli inquirenti è che ad avere agito, più che esponenti organici all'ultradestra cittadina, siano adolescenti in situazione di disagio, con una forte propensione per l'illegalità e la violenza, quello non è escluso, riferibile ad ambienti neofascisti.

 

La questura, per la prima volta in una nota ufficiale, ha fatto riferimento a giovani "maranza", termine slang che però non necessariamente implica atteggiamenti criminali. Ragazzi che potrebbero essere definiti "maranza" dai loro stessi coetanei si sono visti, ultimamente, anche in marcia ai cortei pro Palestina o mischiati alle tifoserie organizzate. Per quanto riguarda il blitz dell'altra notte le forze dell'ordine avrebbero in mano alcuni nomi, in gran parte minorenni: le prime denunce potrebbero scattare presto. [...]


FONTE: Dagospia


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